capitolo 39

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Sembra che non riuscirò mai a prendere una giusta decisione.

《Svegliati.》sbraito.

La sento mormorare qualcosa di incomprensibile.

《Ero sicura che fosse la tua indesiderata voce.》

Si sporge verso la lieve luce lunare permettendomi di osservare quanto orribile e ripugnante sia.
Ha i vestiti strappati e luridi e i capelli neri ormai sporchi che sembrano funi inzuppate di catrame.
Gli occhi sono gonfi, il naso è ridotto a una massa informe e per tutto il corpo si scoprono svariati lividi.
Distolgo lo sguardo.

《Faccio schifo, eh?》

Emette quella che deve essere una risata.

《Perché continui a lottare? 》domando.《Sai che è tutto inutile.》

《Da quando ti interessa?》mi ammonisce.

Socchiudo gli occhi.

《Sai che non vincerai.》

《È ciò che mi rende viva.》

Farsi picchiare è l'opposto del sentirsi vivi.
Non ne vale la pena.

《Hai intenzione di usarlo?》Mi domanda.

Col dito punta il cilindro per le iniezioni.

《Non lo farò se tu mi aiuterai.》

Rimane a fissarmi, piuttosto sbalordita, e non so se la reazione sia buona o cattiva.

《A quanto pare devi essere disperata se chiedi aiuto proprio a me.》

《Stranamente sei una delle poche persone che credo possa fidarmi.》

Schiocca la lingua sotto il palato.

《Ti stai affezzionando,Lissa? 》

E scoppia in una risata fragorosa che pare quasi una tosse.
La raggiungo in un attimo e l'afferro per la maglia.
Poi la spingo nel corridoio.

《A quanto pare è finito il tempo delle battute.》dice ironicamente.

Barcolla.

《Da adesso si gioca in questo modo.》

Rabbrividisco dalla mia freddezza.

《Dovresti stare attenta, non vorrai far saltare i punti.》

Scatto lo sguardo nella sua direzione.

《Non sai quante cose riesci a sentire da queste parti.》

Recupero la mappa dalla tasca anteriore della giacca e la dispiego in due parti.
Indico il punto dove si trova mia zia.

《Devi portarmi qui.》ordino.

《Non sono un accompagnatrice.》

《Lo diventerai fra poco.》

Scuote la testa.

《Trova una soluzione, chiedi perdono al tuo ragazzo ma non chiedermi di diventare la tua guida turistica personale.》

Cerca di rientrare nella sua cella ma la blocco per un braccio.
Cosa diamine le prende?
Sta davvero rinunciando alla sua libertà pur di non portarmi lì.
Cosa nasconde quel posto?

《Ricordi che ho ancora questa?》

Le sventolo la siringa.

《Mi inietteró io stessa il serio, ma va via.》

Cosa?

《Cos'è quel posto?》domando.

《Niente che ti riguardi.》

Nashell: La Rinascita (#2)حيث تعيش القصص. اكتشف الآن