Un nuovo inizio

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Camminavano tranquillamente fianco a fianco seguendo il viale lastricato che proseguiva dinanzi a loro e circondava gli splendidi giardini del palazzo reale di Tanbarun. Nessuno dei due aveva ancora rivolto la parola all'altro e quel silenzio stava cominciando a a farsi pesante: Obi, come suo solito, aveva le mani intrecciate dietro il capo e lo sguardo rivolto davanti a sé, perso in chissà quali pensieri, mentre Shirayuki camminava tenendo lo sguardo basso, tormentandosi le mani e mordendosi il labbro inferiore, terribilmente indecisa sul da farsi.

Perché Obi si trovava lì? Aveva sicuramente compiuto un lungo viaggio, lei stessa ricordava quanto fosse stato estenuante, eppure dopo aver pronunciato quelle fatali parole poco prima 'C'è qualcosa che devo dirti' era molto agitata e non sapeva cosa pensare: e se fosse successo qualcosa a Zen? O magari a Kiki e Mitshuide? Forse si erano sentiti offesi dal modo in cui se ne era andata, senza avvisare né salutare nessuno. Chissà che pessima considerazione avevano di lei ora... il solo pensiero le faceva male, ma forse se lo meritava, era stata davvero egoista e meschina a fuggire in quel modo, ma in quel momento non pensava ad altro che a Zen e Mayu, i loro corpi vicini, i visi che si sfioravano e le labbra a un soffio di quelle dell'altro. Aveva agito d'impulso, allontanandosi immediatamente da quella scena, ma non si era soffermata troppo pensare alle conseguenze che il suo gesto aveva creato. Ma Obi glielo avrebbe detto subito se fosse successo qualcosa.. o forse no? Tutti quei pensieri le avevano fatto venire un mal di testa atroce, quindi decise di togliersi ogni dubbio e, rivolgendosi verso l'amico, disse: "Obi... che cos'è che dovevi dirmi di così importante?" Obi la guardò per poi sospirare profondamente, assumendo un'espressione seria che allarmò immediatamente la giovane, facendola lievemente impallidire: "É successo qualcosa a Clarines? Stanno tutti bene? Zen..." non avrebbe voluto pronunciare il suo nome, tuttavia non aveva potuto farne a meno, lui sarebbe sempre stato tra i suoi primi pensieri, non importava cosa sarebbe accaduto.

Obi, vedendola così angosciata, si affrettò a rassicurarla: "No, no stanno tutti bene, ma non sono venuto qui per parlare di loro" disse portandosi di fronte alla ragazza e prendendole delicatamente le mani

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Obi, vedendola così angosciata, si affrettò a rassicurarla: "No, no stanno tutti bene, ma non sono venuto qui per parlare di loro" disse portandosi di fronte alla ragazza e prendendole delicatamente le mani. Shirayuki, dopo le parole di Obi, aveva tirato un sospiro di sollievo, eppure il suo gesto l'aveva stranita, quella stretta così rassicurante aveva qualcosa di diverso, e la luce nei suoi occhi li rendeva ancora più vivi e brillanti; non l'aveva mai visto così felice e speranzoso, cos'era cambiato tra di loro? Lo aveva sempre considerato un buon amico e confidente e le era rimasto sempre accanto anche dopo l'incidente. 

Tentò di chiedere spiegazioni a Obi ma prima che potesse pronunciare qualsiasi parola lui la precedette e iniziò a parlare con voce sicura: "Ojou... Shirayuki, fin da quando ti ho conosciuta ho subito sentito dentro di me che eri una persona speciale; ti sei sempre preoccupata per me, mi hai dato fiducia e sei stata una delle prime che mi ha trattato come un amico, e io ero sicuro che mi sarebbe bastato. Vederti con Zen mi rendeva davvero felice, dico davvero, era incredibile il modo in cui vi completavate a vicenda e con un solo sguardo vi intendevate alla perfezione.

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