Moments #3

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Una nuova vita

Le carovane di mercanti procedevano in fila indiana attraverso gli ombrosi boschi che apparivano incendiati dalle ultimi luci del sole che andava spegnendosi oltre l'orizzonte.

Era stato un viaggio tranquillo e senza troppi intoppi, tuttavia non sapevano che sopra di loro, nascosti tra le fronde, otto paia di occhi seguivano ogni loro movimento, nell'attesa del momento più propizio per sferrare il loro attacco.

"Che ne pensi?" chiese la prima figura incappucciata volgendosi verso il complice alla sua sinistra, che mantenne lo sguardo fisso sul loro obiettivo.

"Non hanno una gran copertura, né una difesa efficace per contrastarci. Che cosa trasportano?" "Soprattutto pellame e tappeti pregiati, ma anche vari tipi di carne secca, salsicce, formaggi e barili di vino. E mi è parso di intravedere un baule, dove probabilmente vengono protetti medicinali, intrugli o pozioni varie" "Molto bene. Io mi concentrerò sul primo, voi pensate a neutralizzare gli altri. Ci ritroveremo al solito posto più tardi" disse, ricevendo un cenno d'assenso dai compagni i quali, muovendosi ordinatamente come un piccolo esercito, si coprirono il viso e indietreggiarono nell'ombra, rimanendo immobili e in silenzio fino a quando il primo carro passò proprio sotto di loro.

Con un agile balzo il secondo bandito , dalla figura più snella e lanciata, balzò sopra la prima carrozza, attirando l'attenzione del cocchiere: "Ehi, chi diavolo sei tu?!" sbottò, ma non fece in tempo ad aggiungere altro che fu scaraventato giù dal veicolo. Appropriandosi delle redini il ladro spronò ancora di più il cavallo che scattò in avanti con un forte nitrito.

Sentiva alle sue spalle i compagni che afferravano avidi tutto ciò che potevano, scatenando una gran confusione e atterrimento tra i carovanieri, colti decisamente impreparati da quell'attacco a sorpresa.

Seguendo il piano che avevano precedentemente preparato, continuò imperterrito per la sua strada;

le grandi ruote cigolavano pericolosamente lungo il percorso sterrato mentre la vettura proseguiva a tutta velocità per poi immettersi in una stradina laterale e addentrarsi sempre di più nel folto del bosco, facilitata dal calare delle tenebre che scendevano inesorabilmente.

Fece rallentare delicatamente il destriero per poi balzare giù agilmente; sospirando profondamente si appoggiò al fianco del veicolo, incrociando le braccia al petto e chiudendo gli occhi in attesa:

ormai quelle piccole scorribande erano all'ordine del giorno, rubavano un po' ovunque per vivere, anzi sopravvivere, eppure quel gruppo di sbandati lo aveva accolto dopo un lungo peregrinare che lo aveva portato ad allontanarsi da cattive compagnie che lo avevano condotto su una pessima strada, dove il furto era solo l'ultimo dei suoi problemi. Anzi, era un abile combattente ed era agile e attento, lo era sempre stato, e molte tecniche apprese in passato ogni tanto tornavano utili, soprattutto in quelle occasioni.

Non passò molto tempo che udì uno scalpiccio di passi che si avvicinavano che lo distrassero dai suoi pensieri, seguito da un cigolio che indicava il passaggio di una seconda carrozza che infatti comparve tra le fronde, guidata da una figura che portava il cappuccio sollevato per nascondere la faccia, dalla quale però proveniva un ghigno soddisfatto. Dietro si potevano intravedere gli altri tre complici che ridacchiavano compiaciuti per il bottino appena ottenuto. Appena si riunirono tutti insieme si scambiarono sguardi compiaciuti e lanciando gridi e schiamazzi di gioia e ripartirono, scivolando via protetti dal manto cupo della notte che li celava da sguardi indiscreti.

Giunsero al loro covo e si prepararono a festeggiare in grande stile, avevano ottenuto un gran bottino quella sera e avevano intenzione di consumarlo tutto, festeggiando fino a notte fonda.

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