21. Holding on to you

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Quella strana e magra ragazza impacciata dai capelli mossi si avvicinò a Josh timorosa, forse aveva paura di fargli male.

Gli mise le braccia dietro la schiena.
"No, no...", non funzionava, così Josh fece segno di allontanarsi e le porse le braccia.

"Tira", ubbidì, afferrò saldamente i palmi delle mani, lo tirò su e in due secondi il suo braccio avvolgeva le sue spalle.

"Dove devo andare ?", chiese.

"Dritto", la ragazza fece il primo passo, Josh era il doppio di lei, gli dispiaceva incombere con il suo grosso corpo su uno così esile, tuttavia sembrava cavarsela.

"Ragazzo mio...ma che ti è successo?"

"Mi... hanno picchiato"

"Ma dai?"

"Si vede ?", ridacchiò.

"Dimmi che non è lontano"

"Non è lontano"

"Non mentire però ", ad ogni passo il fiatone aumentava insieme al dolore.
Josh cercava in tutti i modi di non sporcarla di sangue con il suo naso.

Imbarazzante.

"Gira gira!", urlò, si era distratto solo un secondo, non voleva nemmeno pensare di perdersi.

"Si..."

Non vedeva molto bene dall'occhio destro, era tutto sfuocato, pensò che se il giorno dopo avrebbe incontrato quella ragazza non l'avrebbe riconosciuta.

"Ci siamo quasi", disse con un filo di voce esile.

Felice di vedere il muro bianco-grigio di casa sua l'avvisò "Eccoci!"

"Suono?"

Josh annuì... e tremò.

Non apriva nessuno.

"Suona di nuovo" le disse "più volte"

La ragazza ubbidì e suonò sei volte il campanello e quando si fermò si sentì un grido confuso di sottofondo. Probabilmente la fine di una bestemmia di suo padre.

La guardò sforzando un sorriso.

La porta si aprì violentemente, tanto che entrambi si spaventarono.

"Si?", appena si accorse che era Josh spalancò la bocca nel vederlo così.

"Che diavolo...", spostò lo sguardo subito dopo sulla ragazza e la fulminò.

"Salve signore io... lui non ha voluto chiamare l'ambulanza per cui mi sono offerta di portarlo a casa, io non l'ho picchiato se è così che pensa...io... l'ho ", la guardava senza muovere muscolo, i suoi occhi erano rimasti impietriti per tutto il discorso inutile e impacciato che gli aveva rivolto, così Josh intervenì.

"Sono caduto"

"No, non è vero..."

Josh le diede una spinta.

"Cosa..."

"Fallo entrare...grazie mille ragazzina"

Goner || Joshler [ITA]Where stories live. Discover now