3. In love with the d

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Luke

«Quindi sei seriamente andato a letto con il fratello di Claire Clifford?», mi chiese Ashton, facendo una smorfia quando annuii, «Ma è disgustoso! Michael è un viscido».

Io sorrisi malizioso. «Sarà pure un viscido, ma il suo pene non lo era», borbottai, sognante, «Adoro scopare con gli universitari. E poi scoprire di mattina che lui era il fratello di Claire è stato ancora meglio! Avresti dovuto vedere la sua faccia sbigottita quando mi ha visto nel letto di suo fratello! Uno spasso, davvero, ci ho goduto tantissimo».

Poteva sembrare una cosa fatta apposta, ma in realtà io davvero non sapevo che Michael era in realtà il fratello di Claire Clifford, la mia nemica giurata da quando andavamo all'asilo. Beh, se l'avessi saputo probabilmente non sarei riuscito ad andare a letto con Michael, non sarei riuscito a contenere l'incontenibile odio che provavo per sua sorella - odio che forse era totalmente ingiustificato, ma che ormai era parte di noi. Non avremmo mai smesso di odiarci a vicenda, per un motivo o per un altro, e andava benissimo così. E poi io contro di lei vincevo sempre, e adesso avevo vinto alla grande facendomi suo fratello proprio sotto il suo naso. Ero proprio un genio del male.

Ashton scosse la testa. «Un giorno riuscirò a capire per quale motivo la odi così tanto», sbottò, osservando la biblioteca di fronte a noi, «Ma quanto ci mette per uscire?».

Feci spallucce. «Lo sai com'è Callie, è una ritardataria cronica - avrà incontrato qualche sua amica e si sarà fermata a parlarci», ipotizzai, afferrando il cellulare dalla tasca per controllare l'ora. Callie sarebbe dovuta uscire dalla biblioteca cinque minuti fa, ma ancora niente. Nonostante sapessi benissimo come fosse fatta Callie non potei fare a meno di preoccuparmi. Cosa l'aveva spinta a trattenersi così tanto in biblioteca? Spero non abbia incontrato qualche sua ex zoccola a cui non ho ancora fatto il culo.

Callie uscì dalla biblioteca qualche minuto di attesa dopo, sembrando un po' giù mentre attraversava la strada per raggiungerci. Quando arrivò da me ed Ashton faceva finta di sorridere come suo solito, evitava di guardarci negli occhi e, come sempre quando era nervosa, estrasse il suo pacchetto usurato di sigarette dalla borsa.

Ashton sospirò. «Quando ci dirai cos'è successo in quella biblioteca?», le chiese rassegnato, rubando una sigaretta dal suo pacchetto - tanto alla fine Callie non fumava mai, ed Ashton era sempre a corto di sigarette quindi finiva sempre per scroccarle da lei.

Callie sospirò prima di portarsi la sigaretta alle labbra e di accenderla. Rivolse i suoi occhi, ora leggermente annoiati, verso di me. «È successo che la ragazza con cui litighi sempre è venuta da me vestita come Britney Spears e ci ha provato con me. Ecco cos'è successo. Ed è solo colpa tua», sbottò, puntandomi un dito contro.

Alzai un sopracciglio. «Ma non ho fatto niente!», sbottai, «Non dare la colpa a me!».

Beh, in effetti, forse Callie non aveva tutti i torti. Forse era proprio per colpa mia che Claire oggi era andata ad importunarla, eppure non volevo pensarla così - insomma, magari aveva solo bisogno di una preda da inseguire! Non dobbiamo mica pensare che tutte le sue azioni servano per arrivare a me...

Callie mi guardò con diffidenza. «Sei andato a letto con suo fratello, eccome se è colpa tua!», sibilò, a disagio, «È possibile che si voglia vendicare di te provandoci con me», spiegò poi, facendo spallucce.

Io la guardai stravolto. «Non mi sembra fattibile. Perché dovrebbe provarci con te per vendicarsi di me?», chiesi confuso, ottenendo un'occhiataccia sia da Ashton che da Callie.

Ashton sbuffò una nuvola di fumo nella mia direzione, continuando a guardarmi con sufficienza. Lo faceva spesso, quando pensava di aver capito cose che io non avevo colto proprio bene. «È ovvio, duh. Callie è la cosa più vicina ad una sorella che hai, e dato che Claire è lesbica - un vero spreco, a dirla tutta - è normale che abbia deciso di fare il filo a Callie per arrivare a te; tu hai toccato i suoi giocattoli e lei tocca i tuoi, per così dire. Se fosse stata etero non avrebbe esitato a farsi i tuoi fratelli secondo me», spiegò, gesticolando nervosamente.

Slut + Sluttier || 5sosWhere stories live. Discover now