14. A whole new world

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Claire


«Ma si può sapere dove sei finita? Ti sei persa almeno cinque minuti di Brendon vestito da Yzma che tra l'altro somiglia a Kris Jenner!», sbraitò Tessa dall'altra parte del cellulare, facendomi sospirare. Ero in ritardo come sempre, ma stavolta era per una buona causa. E poi, Brendon e Tessa non dovevano vedere cosa avessi combinato. Volevo fosse una sorpresa anche per loro, il che era stato davvero difficile da realizzare - insomma, di solito loro due venivano a conoscenza delle mie intenzioni prima ancora che lo facessi io...

«Sto arrivando, sono quasi al cancello di casa di Ronnette - e uno vestito da Flynn Rider mi ha appena fatto l'occhiolino, che schifo», borbottai, alzando gli occhi al cielo mentre suddetto Flynn Rider si fermava sul bel mezzo del marciapiedi, davanti a me.

«Hai fatto il mio nome, bellezza?», mi chiese, afferrandomi una mano per baciarne il dorso - lasciandolo umido di saliva - e sorridendo malizioso, «Di solito la mia principessa è un'altra, ma stasera se vuoi posso fare un'eccezione, mia dolce Jasmine, e farti conoscere un nuovo mondo».

Non avrei voluto farlo, davvero, ma a quelle parole scoppiai a ridere in faccia al povero malcapitato, facendo morire il suo sorriso. «Scusami, Flynn, ma... non sei proprio il mio tipo, ecco. Vai a cercare la tua Rapunzel, Jasmine ha già da fare», dissi, facendo per andarmene. Ma ovviamente la cosa non poteva finire qui, perché le scocciature capitano sempre tutte a me...

«Aspetta, non andartene», insisté il ragazzo, camminando veloce accanto a me, «Non volevo sembrare maleducato o altro. Penso tu sia bellissima...».

Nonostante il tizio fosse un po' un marpione, mi ritrovai ad arrossire. «Beh, grazie Flynn Rider».

Il sorriso malizioso del ragazzo tornò a fare capolino sul suo volto ed io ebbi seriamente paura. Dovevo aspettarmelo, ovviamente, che non sarebbe finita bene. «... E penso che saresti ancora più bella senza questo costume addosso».

Come non detto. Accelerai il passo fino ad arrivare alla mia meta, ovvero casa di Ronnette. Notai qualcuno guardarmi sconvolto. «Addio, Flynn Rider. Ah, non te l'ho detto, ma mi piace la patata quindi smamma».

«Ma come?! Ne sei sicura?! Non ci vuoi un po' di salsiccia come contorno?».

Mi voltai verso il ragazzo e gli scoccai un occhiolino. «Non mangio carne, scusa», dissi, prima di voltarmi e raggiungere i miei due migliori amici a passo spedito. Come mi aspettavo, non appena mi videro sgranarono gli occhi e mi guardarono sconvolti.

«Buonasera, ragazzi».

«Non l'hai fatto davvero», sbottò Brendon, grattandosi il collo in modo nervoso, «Ti prego, dimmi che è una parrucca!».

Sorrisi sorniona mentre giocavo con la mia treccia. In effetti era strano vedermi con i capelli neri, ma per Callie avrei fatto questo ed altro - e poi erano solo capelli, avrei potuto ritingerli. «No, non è una parrucca. Mi andava di cambiare aria. Come sto?».

«Sto seriamente considerando di picchiarti ma di baciarti allo stesso momento - sei una testa di cazzo geniale!», commentò Tessa, arrossendo quando un Ashton Irwin vestito da Peter Pan le passò accanto sorridendole malizioso.

«Però, il look da imperatore inca ti sta molto bene», commentò il ragazzo, facendola diventare praticamente porpora - il tutto mentre io e Brendon ce la ridevamo sotto i baffi. Non importava quanto Tessa potesse nasconderlo, aveva una palesissima cotta per Ashton - così come fosse palese la cotta che Ashton aveva a sua volta per lei.

Dopo un momento di confusione in cui non fece altro che guardarsi attorno spaesata ed in cerca di aiuto, Tessa decise di partire finalmente all'attacco. «Anche tu non sei poi così male. La calzamaglia verde ti dona molto», disse, facendo un occhiolino ad Ashton che in risposta divenne rosso quanto la parrucca che portava in testa.

Slut + Sluttier || 5sosWhere stories live. Discover now