16. Fired!

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Claire


Avete presente quella sensazione quando, per una benedetta volta, nella vostra vita va tutto bene ma arriva puntualmente qualcosa a mandare tutta la felicità a quel paese, rovinandovela per sempre?

Ecco, io questa sensazione non l'ho mai provata - ma soltanto perché le cose si rovinano anni luce prima che io sia totalmente felice, sia chiaro. Quando mai nella mia vita può andare liscio qualcosa?

Ero appena scesa a patti con la mia cotta per Callie, passate ormai due settimane dalla famigerata festa a casa di Ronnette, e ormai ero pronta a provarci spudoratamente con lei pur di conquistarla, il piano per vendicarmi di Luke era dimenticato e io ero, stranamente, più serena, non più consumata dal mio desiderio di vendetta nonostante l'odio per Luke ancora era vivo e vegeto nel mio cuore (ancora di più dopo aver scoperto che Michael aveva rubato il mio dildo che ricordava la bacchetta di Sailor Moon per darlo al suo amato per non so quale oscuro ed imbarazzante motivo). Insomma, ero passata dall'essere una ragazza promiscua che viveva la sua vita in costante ricerca della vendetta - e dell'appagamento sessuale - ad essere una ragazzina qualunque con una cotta che viveva per conquistare la donna dei suoi sogni, ma stranamente la cosa non mi sconvolgeva affatto. Anzi, quasi mi rendeva felice. Quasi.

Quasi perché, ovviamente, la mia solita e colossale sfiga era giusto dietro l'angolo pronta a colpire. E colpì in una normale giornata di novembre, quando meno me l'aspettavo, mentre andavo al centro di recupero per lo stage. Quel giorno ero in anticipo, avevo voglia di parlare con Matty - cosa che non avrei fatto perché, non appena misi piede nel centro, mi ritrovai davanti Yolanda Hadid che mi diceva che ero stata appena licenziata, il tutto mentre Gigi sghignazzava nascosta in bella vista cosicché sua madre non potesse vederla ma io sì. E quindi, con lo stomaco in subbuglio per lo sconforto e il "te l'avevo detto che dovevi farti Bella" di Tessa in loop nella mia àtesta, mi ero recata nello spogliatoio per prendere la mia roba e levare le tende.

Perdere il posto di quasi-lavoro non mi aveva sconvolta così tanto, a dire la verità, ma non mi andava giù il fatto che avessi perso un posto in cui avrei potuto parlare ed interagire con Callie - che era il motivo primario per cui avevo deciso di lavorare lì, tra l'altro - e poi ero sicura che c'entrasse lo zampino di Luke, Gigi non poteva aver agito da sola. Chissà, forse le aveva detto che avevo baciato Callie... o forse Gigi si era resa conto da sola che l'avevo usata per i miei scopi. Ne dubitavo, però; doveva essere stato per forza lui. Dio, Tessa mi direbbe che sono soltanto una paranoica cronica. E forse lo sono sul serio... ma questi sono dettagli.

Ad ogni modo, stavo svuotando il mio armadietto quando la porta dello spogliatoio si aprì; non la degnai neanche di uno sguardo, impegnata com'ero a chiudere baracca e burattini. Ma quando sentii quella voce -la sua voce - chiamarmi, mi voltai di scatto sobbalzando come se avessi appena ricevuto una scossa elettrica. E beh, sentire la voce di Callie dopo quasi troppo tempo era quasi come ricevere una scossa elettrica al massimo del voltaggio (e diamine, da quando ero così squallida? Sembravo quasi Tessa, Claire mica era così!).

«Com'è che svuoti l'armadietto? Lo stage mica è terminato», mi chiese, fissandomi con un sopracciglio alzato.

Alzai le spalle nell'inutile tentativo di sembrare il più naturale possibile. In realtà stavo morendo dentro. «Per me sì. Yolanda mi ha sbattuta fuori», borbottai, facendo comparire un'espressione sorpresa sul volto di Callie. Il cipiglio che aveva assunto la sua fronte era talmente carino che l'avrei baciato per ore...

«Oh, mi dispiace. Perché sei stata licenziata?», mi chiese, avvicinandosi a me. Il calore irradiava dal suo corpo e arrivava a me nonostante fossimo a debita distanza, e la cosa mi stava facendo impazzire. Non sarei rimasta lucida a lungo - anzi, forse la mia lucidità era andata via nel momento in cui voltandomi l'avevo riconosciuta.

Slut + Sluttier || 5sosWhere stories live. Discover now