Capitolo 11: Pomeriggi alternativi

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«Olly..» sento sussurrare vicino alla mia faccia provocando un mio lamento
«C.. Che ore sono?»
«Le undici e qualcosa» risponde Tay sedendosi sulle mie gambe
«Tay.. Tay sei pesante»
«Dov'eri ieri?»
«Con Sammy da qualche parte»
«Sammy? Chi è? Olly chi è sto qua?» chiede scuotendomi una spalla
«Taylor fammi dormire»
«Dobbiamo andare alla scuola di danza» ribatte lui

Lo butto giù dal letto con una mano e mi alzo borbottando parole senza senso.

«Lavati, vestiti, fai quello che devi ma muoviti» dice uscendo dalla stanza

Mi metto dei pantaloncini a vita alta neri, un crop top bianco e ai piedi le mie amate e ormai consumate vans nere.
Vado in bagno, mi lavo la faccia e i denti per poi tornare in camera a prendere il cellulare e il borsone e scendere di sotto.

«Ci hai messo esattamente due minuti e cinquanta secondi, che record mamma mia» ride Taylor
«Tu sei pazzo»
«Su andiamo»

Usciamo di casa e dopo essere entrati in macchina e averla accesa ci avviamo verso la scuola.

«Allora... Chi è Sammy?» mi chiede per la miliardesima volta Taylor
«Tanto non te lo dico»
«Olly ha il ragazzo!» urla battendo le mani
«Stai attento invece di dire cose non vere!»
«Guarda che non lo uccido mica, almeno credo»
«Non ho il ragazzo. Sammy è un mio caro amico e basta» borbotto
«Si si certo come no»
«Taylor smettila»

Prendo il telefono per guardare l'ora e noto che ho una chiamata persa da un numero che non ho in rubrica, ma non richiamo e apro la chat con Cameron però sono indecisa se scrivergli o meno..

Cam✨

Olly🐧
ehi...

Olly🐧
mi dispiace..

Cam✨
okay.

Olly🐧
Cam..

Cam✨
Cam cosa eh? Senti tornatene
dal tuo amichetto Sammy e non rompere a me.

Olly🐧
capito..

Olly🐧
scusa il disturbo..

«Arrivati»

Scendo dall'auto con il borsone in spalla ed entro nell'edificio andando direttamente nella sala che uso di solito senza salutare nessuno.
Chiudo la porta, poso il borsone su una sedia e attacco il telefono alle casse facendo partire la riproduzione casuale.

Mentre ballo qualcuno entra nella sala e inizia a fissarmi mettendomi a disagio.
Judith.
Smetto di ballare e vado verso di lei, la quale tiene in mano un pezzo di carta piegato.

«Dimmi tutto»
«Mi hanno chiesto di darti questo foglietto» dice passandomi il foglietto
«Oh... Okay, grazie allora»

Annuisce e se ne va lasciandomi sola con quel pezzo di carta tra le mani che apro dopo poco.

Dolcezza, ho la tua bandana.
Alle 3 pm al parco con i giochi nuovi di zecca?
Ti aspetto :)
Warrior

Matthew.

Guardo l'ora sull'orologio appeso al muro vicino alla porta e indica che è l'una e mezza del pomeriggio.
Ho più di un'ora a disposizione per andare a casa, mangiare e farmi una doccia. Perfetto.
Stacco il telefono, prendo il borsone ed esco velocemente dalla sala percorrendo il lunghissimo corridoio per poi arrivare all'entrata.

A Last Step|| Matthew EspinosaWhere stories live. Discover now