Capitolo 42: Are you fucking serious?

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Il giorno dopo la cena di beneficenza la direttrice della scuola di danza russa mi ha scritto che si doveva posticipare il provino perché uno degli insegnanti ha avuto un contrattempo e quindi l'hanno posticipata di sette giorni ovvero a oggi.

«Olivia!» urla Taylor dal corridoio
«Mi alzo, mi alzo!»
«Che cazzo me ne frega se ti alzi o meno ti devo parlare»
«Perché urla?» borbotta Cameron passandosi una mano sul viso
«Entra testa di cazzo»

Taylor non se lo fa ripetere due volte ed entra in camera chiudendosi successivamente la porta alle spalle.

«Ho combinato un casino»
«Che hai fatto?»
«Ho detto a Matthew che oggi hai un impegno importante» dice
«Tu cosa?! Ma sei coglione? Cazzo mi farà il quarto grado!»
«Non l'ho fatto di proposito! Mi è sfuggito»
«Taylor mi fidavo di te cazzo! Dallas alzati» borbotto alzandomi

Prendo dei pantaloncini e una maglietta e mi vado a cambiare in bagno.

Mi lavo la faccia e i denti, mi lego i capelli e poi torno in camera per fare il borsone.

«Non l'ha fatto di proposito e lo sai» lo difende il mio migliore amico
«Non mi interessa, doveva stare zitto»

Metto nel borsone le scarpe da ginnastica, dei pantaloncini della tuta e una canotta.
Mi metto le scarpe e metto il borsone in spalla.

«Hai fatto?»
«Si andiamo»

Quando arriviamo alla scuola di danza dico a Judith che se dovesse arrivare Matthew gli deve dire che non ci sono.

«Ah e vado nella sala cinquantadue» le dico prima di andare dalle scale

«Spiegami perché sono qui»
«Perché ho bisogno del tuo sostegno» mormoro posando il borsone sul pavimento
«Ma aw»
«Ora non ti gasare idiota»
«Ed ecco la solita Olivia» dice alzando gli occhi al cielo
«I tipi arriveranno tra un'ora e io sto morendo dall'ansia»

Attacco il telefono alla cassa e metto la riproduzione casuale come mio solito.
Qualcuno lassù mi vuole male.

In tutta la stanza rimbomba la voce di The Weeknd sulle note di Starboy, la canzone che io e Matthew abbiamo ballato al Club41. Io e Cameron iniziamo a ballare come dei deficienti cantando anche fino a quando non mi rendo conto che quelli si dovranno sedere e che quindi io e quell'altro dobbiamo andare a cercare delle sedie in tutta la scuola.

«Dobbiamo trovare cinque sedie»
«Per fare?» mi chiede il mio migliore amico guardandomi manco avessi detto che un asino sta volando
«Dovranno sedersi quei poveri cristi no? Dai su andiamo!»
«Ci sarà uno stanzino con delle sedie no?»
«E io che ne so! Basta che facciamo presto» borbotto in ansia

Mancano due fottutissimi minuti.
Dal nervosismo inizio a legarmi e slegarmi i capelli e c'è Cameron che mi sta guardando in silenzio sapendo che non mi deve rivolgere la parola perché potrei tirargli addosso qualsiasi cosa mi capiti a tiro. Che bella l'ansia, mamma mia.

«привет, добро пожаловать!»
«Sai il russo?» mi chiede la direttrice
«Qualcosa so, avevo degli amici russi»

La direttrice annuisce e lei e gli insegnanti si siedono sulle sedie che io e Cameron abbiamo messo contro la parete.

«Lui?»
«È un mio amico, metterà le canzoni» spiego guardando Cameron
«Loro sono quattro degli insegnanti della mia scuola: Ludmilla Lebedev, Dimitri Volkov, Natacha Bogdanov e Luka Petrov» dice indicandoli
«Vorrei vedere la coreografia di Calvin» dice Luka Petrov
«Ahm..»
«Spero di non essere arrivato in ritardo» dice Paul
«È il ragazzo con cui ho ballato al saggio» mormoro lanciandogli un'occhiata veloce «La canzone è Bust Your Windows»

***

«Penso che possa bastare» dice la preside non appena finisce Bum Bum Tam Tam

Ansimante e con il cuore a mille annuisco.

«Ci potresti dare una decina di minuti per discutere? Così hai il tempo per riprendere il fiato e tutto» dice gentilmente la dirigente
«Si.. Uhm.. Aspetto qui fuori»

Prendo dal borsone una bottiglietta d'acqua e l'asciugamano e con il telefono in mano esco insieme a Cameron e Paul.

«Se non ti dovessero prendere ci perdono» dice Paul sedendosi vicino a me per terra
«Ma la coreografia su Bum Bum Tam Tam? Da dove l'hai tirata fuori?» mi chiede Cameron

Bevo dell'acqua e poi mi asciugo il sudore con l'asciugamano.

«Ci lavoro da un po'... Era così brutta?»
«No no! Era bella solo che.. Era strano vederti su una canzone del genere» dice sorridendo

Prendo il telefono e quando lo accendo mi trovo una ventina di chiamate e altrettanti messaggi da parte di Matthew.
Glielo devo dire.

«Non vedo l'ora di farmi una doccia» borbotto
«Puoi entrare però da sola»

Mi alzo in piedi ed entro a testa bassa nella sala.

«Brava sei brava, alcune lacune le hai» inizia la direttrice
«Nel classico devi migliorare molto però con le cose che sai ci siamo» dice Natacha
«Con l'hip hop ci siamo» dice Dimitri
«Nell'ultima coreografia che hai fatto hai superato davvero te stessa ne sono sicura, certo le imprecisioni ci sono state però brava» dice Ludmilla
«E con la coreografia su where are ü now davvero complimenti!» dice Luka
«Congratulazioni sei entrata alla Russian Dance School!» esclama battendo le mani la direttrice

Sono letteralmente senza parole cioè io... Ommiodio!

«Entro qualche giorno riceverai una mail dalla mia segretaria con scritto tutto riguardo alle lezioni eccetera, noi ora dobbiamo andare» continua
«Grazie per l'opportunità.. davvero»

Mi salutano e dopo essersi alzati escono.

«Ommiodio! Ommiodio!» urlo scoppiando a piangere per l'emozione «Mi hanno presa!»

Abbraccio Cameron e Paul e loro mi stringono congratulandosi.

«Cameron mi accompagneresti a casa?.. Paul grazie davvero»
«Di nulla, mi raccomando fatti sentire che voglio sapere com'è la Russia» dice abbracciandomi ancora una volta per poi staccarsi e andarsene
«Dai che ti accompagno»

Entro in casa e vado in camera per prendere l'intimo pulito, dei pantaloni del pigiama e una maglietta a caso per poi andare in bagno per fare la doccia.
Chiudo la porta a chiave, poso le cose pulite sulla tavoletta del water e apro l'acqua aspettando che diventi calda.
Entro in doccia, dopo essermi spogliata, e inizio a insaponarmi il corpo con il bagnoschiuma per poi sciacquare e ripetere la stessa azione con i capelli.

Afferro l'accappatoio e dopo averlo messo esco dalla doccia. Mi asciugo velocemente il corpo e mi vesto per poi attaccare alla presa il phon per asciugarmi i capelli.

Metto in ordine il bagno e poi ritorno in camera.

«Cosa sono questi fogli?» mi chiede Matthew incazzato
«Quali fogli?»
«Questi!» urla prendendo in mano la lettera della scuola russa
«È una lettera»
«E fin li ci arrivo pure io sai?!»
«Olly perché sento urlare?» mi chiede Taylor entrando in camera «Io..»

Senza neanche finire la frase scappa dalla mia stanza.

«Quindi?»
«Mi hanno chiesto di fare un provino»
«E non me lo hai detto?!» chiede alterato
«Dovevo dirtelo?»
«Sei la mia ragazza cazzo! Queste cose le devo sapere!» urla alzandosi in piedi
«E da quando sarei la tua ragazza?! No spiegami perché credo di essermi persa un passaggio!» urlo anche io

Mi prende in giro, ne sono sicura.

«Pensavo che fosse sottinteso!»
«Proprio per un cazzo! Non credo che sia una cosa normale sottintendere una cosa del genere sai?!» chiedo irritata
«Pensavo ci fossi arrivata sai? Cazzo non vado a dire in giro ti amo così per sport!» urla
«Mi stai dando della ritardata per caso?»
«Cosa? No! Resta il fatto che me lo avresti dovuto dire»
«Resta il fatto che non dovevi ficcanasare nei miei cassetti»
«Erano aperti» borbotta
«E quindi? Questo non ti permette di controllare cosa c'è dentro»

«Me lo dovevi dire» dice dopo un po'
«Ti da fastidio che vado in Russia? Amen»
«Vai... Vai in Russia?»
«Si»

A Last Step|| Matthew EspinosaTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang