Due

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L'idea di affrontare la morte di mia nonna mi metteva in ansia. Ho sempre cercato di non pensarci, forse perché traumatizzato dalla prematura scomparsa dei miei genitori, o perché avevo trovato il mio stato di equilibrio economico e mentale rimandando i pensieri negativi fino all'ultimo. Non sono bravo a psicanalizzarmi.
Fatto sta che adesso le cose cambieranno, senza ombra di dubbio.

Afferro il polso di mia nonna solamente per constatare ciò che è già evidente: è morta-morta. Deceduta, defunta. Dipartita.
Addio bei momenti passati insieme, addio bella vita, addio tutto.

Prendo il cellulare e cerco su internet l'agenzia di pompe funebri più vicina.
Come farò a sopravvivere ora che non avrò più il suo sostegno economico?

Mi scoppia la testa, sono pieno di pensieri. Dovrei lavorare adesso? E se sì, cosa potrei fare io? Non so neppure appaiare i calzini, figuriamoci lavorare! Nonna è a terra stecchita e non ho il coraggio di rialzarla. Non saprei da che parte cominciare.

Cerco di riprendere il controllo, vado in cucina e spengo quei maledetti broccoli, apro il frigo e mi verso un bicchiere di vino rosè che tanto piaceva a lei.
«Alla tua. Fa' buon viaggio» dico, e lo bevo tutto d'un fiato.

La ricerca su google «pompe funebri» non mi porta a nulla. Immagino che non serva alcuna pubblicità per spingere i clienti a scegliere una compagnia piuttosto che un'altra.
Il funerale è l'unico servizio in cui il cliente è l'unico a non goderne attivamente, quindi un'agenzia di onoranze funebri non potrà mai avere un giudizio negativo su TripAdvisor o Booking.com.

Della morte spesso si dice che la sofferenza è per chi resta e non per chi ci lascia, ed è proprio il mio caso. Nonna sarà già nell'emiciclo dei santi e degli angeli, davanti al leggio di Dio, entrambi molto presi a tirare le somme delle azioni buone e cattive, mentre io sono quaggiù, ad annusare un piatto di puro terrore con contorno di broccoli.
Potrei cremarla, se solo avessi ancora a disposizione la sua pensione, e lasciarla sul comodino della sua camera da letto. In fondo al cimitero non andrei neanche a trovarla, mentre qui potrei fingere di averla ancora in giro per casa.

Dio mio, che idee terribili mi vengono in mente. Torna in te, Carlo. Torna in te!

Allora, prima cosa: prendere l'ultima pensione per pagare il funerale.
Mi daranno questa mensilità anche se è morta? La delega per la posta che ho nel portafoglio dovrebbe ancora essere valida.

Ok, ho deciso. Domattina vado in posta, prendo l'ultima pensione e poi le organizzo una cerimonia funebre degna di una regina.

Ma dove metto il cadavere fino a domani?
Vabbe', chiuderò la porta e lo lascerò dov'è: disteso a terra come una balena spiaggiata.

Perdonami nonna, sarà solo per questa notte. Domani le campane suoneranno in tuo onore.

Era un bravo vicino. Salutava sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora