La Dinastia del Drago Nero [Completa]

2] UN POTERE PER KIRA

Non sono mai stata una persona molto socievole e quindi non è stato un problema per me non trovare degli amici.

Circa una settimana dopo essere arrivata alla Kaugi scoprì il mio potere ma andiamo con calma.
Era un pomeriggio come tanti e io ero seduta su una panca in giardino a leggere, come ogni giorno, ad un certo punto ho visto uno splendido fiore, mi sono alzata per raccoglierlo ma appena l'ho toccato il fiore è appassito e si è sbriciolato.
Corsi subito dalla preside per dirle ciò che era successo e lei si fece subito seria
'Kira' disse lei 'Ho paura che tu sia una Scaglia di Drago'

'Una che? Cosa vuol dire? E perché purtroppo?' Ero spaventata e non capivo cosa stava succedendo

'Le scaglie di drago sono Okaku (persone speciali) che si trasformano in draghi e che hanno il potere più forte e pericoloso di tutti' disse con tono molto serio e preoccupato

'Vedi Kira si pensava che si fossero estinti anni fa dopo la grande strage'

'S-Strage?'

'Esatto'
'Molti anni fa le scaglie di drago erano i più potenti Okaku del mondo ma per via del loro potere erano emarginati e disprezzati, il loro potere era la morte.
Un giorno uno di loro, stanco del loro ripudio, decise di fare una strage: usò il suo potere su tutto il mondo grazie ad un amplificatore.
Fortunatamente solo 1/3 della popolazione venne ucciso a causa di un danno all'apparecchio ma questo costò caro al clan del Drago e vennero uccisi tutti nella strage.
Sono stati estinti per 1000 anni e ora sembra che uno di loro sia tornato'

'Quindi ogni cosa vivente che tocco...'

'Esattamente, muore.
Per questo devi imparare a controllarlo e fino ad allora dovrai indossare questo'
Prese un anello da uno dei cassetti della scrivania e me lo diede

'Che cos'è?' Chiesi incuriosita

'È un anello che bloccherà i tuoi poteri almeno potrai continuare la scuola ma dovrai tornare ogni pomeriggio'

'E come faccio se non so nemmeno dove mi trovo?'

'Le tue ali ti porteranno qui. Ora vai' detto ciò mi fece accompagnare nella sala grande per mangiare.

Passai tutta l'estate a provare a controllare la trasmutazione ottenendo grandi risultati e imparai anche a volare, ma non riuscivo a controllare il sangue nero nelle mie vene, la fonte del potere della morte.

Passavo le mattinate ad imparare cose nuove sui poteri e sulla storia degli Okaku. Nel primo pomeriggio leggevo e poi mi esercitavo per controllare al meglio le mie abilità.

Un giorno però mentre mi esercitavo un bambino di circa 6 anni cadde vicino a me e, nel tentativo di aiutarlo ad alzarsi, lo portai quasi sul punto di morte.
Non volevo farlo, non pensavo che il mio potere fosse cresciuto. Il ragazzino fu portato in ospedale e guarì subito, ma da quel giorno nessuno si voleva avvicinare, mi sentivo più sola che mai.

Il mio potere era orribile e volevo sbarazzarmene il prima possibile ma non sapevo come fare.