26] FRAGILI RICORDI

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Ho provato a concentrarmi sulla lettura ma niente, quella scena era troppo familiare, so di averla già vissuta ma non ricordo quando.

Finite le lezioni vado il più in fretta possibile al dormitorio ma sento qualcuno prendermi per il braccio, era Axel, eravamo in una strada isolata e poco frequentata e al momenti non c'era nessuno e io avevo un po' di timore, non so se posso fidarmi di lui, non lo conosco neanche

'Che ci fai qui tutta sola?' Mi chiede

'Sto andando al mio dormitorio e tu perché mi hai seguita?'

'Perché credo di averti già vista da qualche parte ma non ricordo dove e quando'

'Che strano io non mi ricordo di averti mai incontrato e ora addio'
Mi giro e me ne vado senza aggiungere altro.
Arrivata nella mia stanza mi butto sul letto e mi addormento all'istante

Vedo gli stessi ragazzi che vedo ogni notte, questa volta però c'è anche una ragazza con le ali da drago e una minacciosa ombra alle sue spalle, poi la ragazza è stesa per terra tra le braccia del ragazzo biondo e lui sta piangendo mentre lei muore.

Mi sveglio di soprassalto e per la prima volta dal mio risveglio sto piangendo, ma perché? Che cosa è successo in quel sogno?
Miei ricordi non di sicuro insomma ragazze alate, draghi, magia non esistono.

PARLA AXEL
(Alcuni mesi prima)

Dopo che Kira mi ha riportato in vita sono arrivati gli altri, Kira è stata portata all' ospedale della Kaugi e Sirius e Victor sono stati catturati.
Quando ho saputo che Kira era andata in coma ero felice perché non era morta ma nello stesso momento triste perché non era li con me.
Ogni giorno andavo a trovarla e le raccontavo le mie giornate sperando che potesse sentirmi.
Però dopo un mese mi riferirono che Kira aveva perso la memoria e che per il suo bene sarebbe stata spostata in un ospedale per umani e io non potevo più andarla a trovare.
Malgrado la preside volesse spostarmi in un appartamento singolo, visto che non avevo più in partner, io ho sempre insistito per restare in quello mio e di Kira. Lei mi aveva severamente vietato di entrare in camera sua senza il suo permesso, io ci sono entrato più di una volta ora che lei non c'è più. La sua stanza è esattamente come l'aveva lasciata con tutti i suoi libri, i suoi vestiti, le sue foto e tutto il resto. Un giorno nella sua stanza ho trovato un quaderno che non era di scuola, l'ho aperto e dentro c'erano molte foto di noi e dei nostri amici commentate a mano e con alcuni schizzi sui lati delle pagine, ho deciso, tornerò nel mondo degli umani e troverò Kira, le mostrerò il quaderno e la farò tornare qui è una promessa.

(ORA)

Ora che ho trovato Kira non mi resta che mostrarle il mio o meglio il suo quaderno.

il giorno seguente finite le lezioni e Kira sta andando a casa, la raggiungo e la chiamo

'Hey ciao Kira'

'Eh? Ma tu sei Axel che ci fai qui?' Ha un tono freddo e distaccato

'Eh vedo devo darti una cosa'

'Non so perché mi hai seguita ma non voglio avere nulla a che fare con te sia chiaro'

'Eddai non essere così fredda rilassati un po'

'Va bene che vuoi?'

'Volevo darti questo credo che sia tuo' le porgo il quaderno e me ne vado

'Aspetta questo non è mio'

'Fidati lo è guardalo attentamente quando arrivi in camera tua, ti aiuterà a ricordare'

'Va bene'
e me ne vado a casa speriamo davvero che le venga in mente qualcosa.
Sento qualcuno che mi prende il polso, è Kira, ha lo sguardo rivolto verso il basso e la sua voce trema

'C-come sai che non ricordo nulla del mio passato, che sei veramente?'

'Ti spiegherò tutto ma non adesso'

'No io voglio sapere adesso, vieni con me nel mio appartamento e mi spieghi tutto mi sono spiegata?'

'Va bene' è diventata sicura di se tutt'un tratto che sia l'idea del suo passato a renderla così?

A casa di Kira è tutto in ordine e io mi preparo a rivelarle la verità ma non tutto subito un passo alla volta.
Apre il quaderno e vede la foto delle medie, quella che teneva sempre con se

'Che scherzo è questo?' Crede che sia tutto finto

'È una nostra foto delle medie'
Le racconto l'avvenimento della gita scolastica
'Quindi io so chi sei'

'E tu ti aspetti che io ci creda' ha le lacrime agli occhi e sta tremando

'Devi credermi qui ci sono molte altre foto'

'Facile per te vero? Tu ti ricordi bene il tuo passato, i tuoi amici e il tuoi genitori io invece non so nulla di me, appena mi sono risvegliata da quel coma ricordavo a stento il mio nome, mi sono sentita estranea a tutto e a tutti' sta silenziosamente piangendo è la prima volta che la vedo così

'Non è vero, io non ho mai conosciuto i miei genitori, sono morti molti anni fa ed io sono stato affidato ai miei zii che mi hanno sempre trattato come un servo, facevo le pulizie, cucinavo, stiravo e lavavo. Non mi sono mai sentito amato'

'Mi dispiace non lo sapevo o forse l'ho dimenticato'

'In realtà non te lo avevo mai detto, e non ne avevo intenzione'

'Perché mi stai dicendo tutte queste cose?'

'Lo capirai solo quando ti ricorderai tutto'

La Dinastia del Drago Nero [Completa]Where stories live. Discover now