35] UN PASSATO DA DIMENTICARE

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[Lo stesso giorno]

PARLA VICTOR

Sono sceso nel paese poco distante dalla scuola dove vivono gli umani, per fare la spesa.
Cammino tranquillo quando sento una voce particolarmente familiare che mi chiama
'Hey Victor vieni qui' è uno dei miei così detti amici, un gruppo di teppisti che conoscevo, sono in tre e sembra stiano importunando l'ennesima vittima

'Che volete?' Ho chiesto svogliato

'Abbiamo catturato una nuova preda' dice il primo

'Ed è anche fantastica' dice il secondo

Mi fanno passare e vedo che stavano importunando Emma, ha gli occhi lucidi e sta tremando, fa quasi fatica a respirare

'Ma guardala è adorabile non trovi? Così indifesa e fragile, la preda perfetta'

Non potevano dare fastidio proprio ad Emma, non loro
Tiro un pugno ad uno dei teppisti che cade a terra

'Ma che ti prende?' Mi chiede

'Lei non la dovete toccare' dico minaccioso ma senza scompormi

'Ma che stai dicen...'
Non gli lascio finire la frase che tiro un'occhiata minacciosa e loro scappano come conigli.
Mi giro verso Emma, sta ancora tremando, non sopporto vederla così, le metto una mano sulla guancia, mi avvicino a lei guardandola negli occhi, ha davvero dei bellissimi occhi, mi avvicino sempre di più al suo volto e in un attimo la bacio.
Appena mi allontano leggermente interrompendo il bacio vedo Emma che mi sta fissando tra le lacrime ma almeno non trema più.
Me che sta facendo? Si sta avvicinando troppo a me, mi fissa con i suoi splendidi occhi di ghiaccio, si avvicina sempre di più e mi abbraccia forte ancora in lacrime.

'Grazie' sussurra senza lasciarmi andare

'E di cosa, era mio dovere, non voglio che ti capiti qualcosa'

'Perché tutto questo? Perché ti comporti così con me?'

'Perché tu mi...mi piaci Emma'
La sento stringersi a me ancora più forte

'Cosa ho di speciale, non sono una persona speciale, non lo sono mai stata'

'Lo sei per me'

'Victor, anche tu mi piaci molto'

'Ora andiamo non è sicuro qui quando si fa tardi'

'Si'

[Alcune ore dopo]
Sono nell'appartamento di Emma, vorrei scoprire qualcosa in più sul suo passato, perché ha detto quelle cose su di se prima "Cosa ho di speciale, non sono una persona speciale, non lo sono mai stata"

'Senti Emma perché hai detto quelle cose prima?' Le chiedo interrompendo il discorso di poco prima

'Perché il mio passato è fatto di odio, dolore, rimpianti, sono stata cresciuta con questi valori e nessuno si è mai preoccupato per me'

'Cosa intendi dire?'

'Vedi io sono la figlia di un assassino e di una ladra, mi hanno cresciuta nell'odio e nella corruzione, non ho mai ricevuto amore, mi hanno sempre detto "devi cavartela da sola perché non ci sarà mai qualcuno che ti vorrà aiutare veramente" e quando avevo 13 anni mi hanno abbandonata'

'È una storia molto triste mi dispiace davvero molto'

'Non importa, sapevo che prima o poi sarebbe successo, ma quando mi hai riportato il mio libro e mi hai salvata da quell'albero ho sentito qualcosa che mi scaldava il cuore.
Ma la tua storia, com'è il tuo passato?'

'Difficile, sono sempre stato all'ombra di qualcuno: prima mio padre che mi trattava come se non fossi figlio suo, poi mio fratello che è sempre stato migliore di me e infine tutti gli altri.
Sono cresciuto con rancore e voglia di farmi valere e mi sono unito a Sirius per far vedere al mondo chi è Victor... ma poi quando sei arrivata tu ho capito che avrei potuto cambiare e che quello che ero diventato era solo un mostro'

'Capisco...senti visto che siamo confidenti ormai che ne dici se insomma noi diventassimo...'

'Partner? Non desidererei altro dalla vita'
Mi fa un sorriso e mi abbraccia forte al collo, è una sensazione meravigliosa, allora è questo che vuol dire amare

La Dinastia del Drago Nero [Completa]Where stories live. Discover now