39] IL DESTINO

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'Cosa significa? Io non voglio stare qui da sola'

'Non era ciò che volevi in fondo?
Stare sola senza nessuno che ti facesse soffrire?
In fondo da quando hai conosciuto i tuoi così detti amici hai ottenuto solo tristezza e rimpianti'

'Ti sbagli, chiunque tu sia, io sono felice di aver conosciuto Axel, Nico, Nana, Victor, Emma e Logan.
È vero ho sofferto molto ma fa parte della vita e io lo accetto'

'Quindi preferiresti rinunciare al potere solo per stare con degli esseri inferiori che non sanno nulla del vero dolore?'

'Si, preferirei mille volte perdere i miei poteri ma restare con i miei amici piuttosto che avere un potere infinito senza di loro'

'Molto bene Kira, hai dimostrato di preferire la vita vera ad una semplice illusione, sei libera di tornare a casa, la tua vera casa'
La figura si mostra per un istante, è mia madre, non riesco a trattenere le lacrime, anche se è un'illusione sarebbe indegno non piangere per lei.
Ormai si sta allontanando, è quasi impossibile da raggiungere ma non importa, io la raggiungerò a qualunque costo

'Aspetta mamma, non lasciarmi sola ti prego'
Lei si gira e si avvicina a me asciugandomi le lacrime

'Piccola mia, non ti ho mai lasciata, sono e sarò sempre accanto a te' dice in tono molto dolce.
Non resisto alla sua dolcezza e la abbraccio forte prima di tornare alla realtà.

Appena torno alla realtà mi ritrovo esattamente dove ero rimasta, a separare Axel e Logan

'Ma vi sembra questo il modo di comportarsi?' Urlo ancora con il fiatone
'Non siete altro che due bambini che litigano per un giocattolo.
Pensate davvero che questo sia il modo giusto per discutere?'
Mi blocco e mi avvicino a Logan
'Scusa ma non avrei mai dovuto accettare il tuo invito' dico rivolta a Logan
'Ma questo non significa che avrei accettato quello di Axel' dico rivolta ad Axel
'Io non appartengo a nessuno quindi che vi piaccia o no io sono e sarò sempre libera è chiaro' dico mentre mi allontano verso l'uscita, sento di essermi tolta un grosso peso.

Uscita dalla sala grande vado a fare una tranquilla passeggiata nel grande cortile della scuola, mi piace in modo particolare la parte più selvaggia se si può definire così, è la parte vecchia del cortile ed è caratterizzata da molte piante che formano un piccolo bosco.
Mi piace soprattutto perché ormai non ci viene nessuno ed è un ottimo luogo per pensare anche se per leggere preferisco la vecchia quercia.

Mentre mi dirigo verso il bosco sento qualcuno prendermi per il polso, è Axel, ha la testa bassa e lo sguardo che è un misto di tristezza e rabbia

'Cosa volevi dire con quella frase, pensavo che fossimo molto più che semplici amici' dice lui

'Volevo solo che smetteste di litigare'

'E quel "io non sono di nessuno" che cosa intendevi?'

'Quello che ho detto, io sono uno spirito libero'

'Hai intenzione di ritornare sola com'eri qualche anno fa?'

'Ma certo che no è che forse non sono pronta per una relazione. Tu mi piaci molto lo sai ma forse è meglio se rimaniamo amici, sono sicura che rovinerò tutto' dico abbassando la testa

'E a te va bene questa scelta? Vuoi davvero contraddire i tuoi stessi sentimenti e soffrire dentro?'

'È meglio così fidati, da quando sono a questo mondo non ho fatto altro che rovinate la vita delle persone, preferisco soffrire io piuttosto che farti soffrire'

'Non mi farai soffrire te lo prometto'
Mi abbraccia forte a se, era da tanto che non sentivo più questa sensazione, vorrei rimanere così per sempre
'Ora hai capito Kira, io ti amo e sofferenza o no ti amerò sempre.
Ora andiamo forza, gli altri ci aspettano'
Detto questo torniamo nella sala grande.
Ora si che posso dire che la mia vita è perfetta.

La Dinastia del Drago Nero [Completa]Where stories live. Discover now