6] ANCORA LUI

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Mi venne affidata una missione: portare un ragazzo appena divenuto Okaku alla Kaugi.
Presi il volo e mi diressi verso la casa del ragazzo, entrai dalla finestra e... lo rividi, era lui, proprio lui... Axel, quel maledetto traditore.
Atterrai nella sua stanza, lui era spaventato, non sapeva che fare, inciampò e cadde a terra, io gli sorrisi e gli tesi una mano per aiutarlo ad alzarsi, anche in segno di amicizia, anche se amici non lo eravamo più.
Lui non mi riconobbe, avevo una maschera e mantenevo la mia forma da Okaku.
Mantenni  il sangue freddo, avrei voluto chiedere spiegazioni per quello che era successo quel giorno, ma non potevo farmi vedere così, evocai Eques e mi rivolsi ad Axel

'Non avere paura, non voglio farti del male, ma ora de i venire con me'

'Chi sei? Dove mi vuoi portare? E come hai fatto ad entrare?'

'Una cosa alla volta, vedo che ti sono spuntate 2 orecchie sulla testa e una coda'

'No ecco io... e tu hai le ali e le corna'

'Si lo so anche io sono come te, diversa ora però devi montare su Eques'

'Il cavallo?'

'Si'

'Ok'

Axel salì su Eques mentre io volavo davanti a lui, non mi voltai a guardarlo ma sentivo che, come quel giorno, mi stava fissando.
Arrivati alla Kaugi la maschera scomparve e, appena fu sceso Axel, richiamai Eques e me ne andai mentre la preside mi fissava stupita.
Mentre mi stavo dirigendo all'interno della scuola sentì Axel chiamarmi

'Aspetta puoi almeno dirmi il tuo none'

'Kira' dissi e mi girai ritirando le ali e le corna

'K-Kira sei proprio tu?'

Mi girai e me ne andai

'Aspetta!'

Ma io non lo consideravo e me ne andai.

'La conosci?' Disse la preside

'Credo proprio di si'

Detto così seguì la prof nel suo ufficio dove gli spiegò tutto e lo condusse al suo dormitorio.

Il giorno dopo ero seduta al mio solito posto ma poi una voce conosciuta turbò la quiete, era Axel

'Kira scendi, lo so che sei li, non puoi nasconderti, avanti vieni giù'

Sospirando chiusi il libro e scesi.

'Che cosa vuoi ancora lurido bastardo traditore?'

'Perché mi dai del traditore bastardo? Che ti ho fatto di male?'

'Te ne sei già dimenticato, sei proprio un bastardo'

Axel si avvicinò e mi e mettè spalle al muro mettendo le mani sulle mie braccia immobilizzandomi, mi fissò intensamente con quegli occhi azzurri, si avvicina sempre più, in quel momento sentivo il mio cuore battere all'impazzata non sapevo che fare ma fu questione di pochi istanti che mi resi conto che mi stava baciando, appena ripresi il controllo lo allontanai decisa e corsi via più veloce che potevo ma Axel mi afferrò per un braccio, mi tirò indietro e mi abbracciò talmente forte che io non fui in grado di liberarmi, che si fosse allenamento mentre era alle superiori? No non era così forte prima, che fosse il suo potere?

'Lasciami subito Axel' gli uralai

Ma lui non si mosse, rimaneva li fermo come una statua mentre io provavo a liberarmi ma senza successo.
D'un tratto la sua presa si allentò e io riuscii a raggiungere il dormitorio.

Riflettei parecchio su quello che aveva appena fatto: prima mi dice che mi ha sempre presa in giro e poi mi bacia  che aveva in mente lo sapeva solo lui.

La Dinastia del Drago Nero [Completa]Όπου ζουν οι ιστορίες. Ανακάλυψε τώρα