7] UN SEGRETO NASCOSTO

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Passai di nuovo una notte insonne.
Questa volta non tornai al dormitorio, andai a rivedere la mia vecchia casa, nulla era cambiato a parte il fatto che non ci viveva più nessuno, non si sentiva nessun rumore, nessuno che disturbava, rimasi in quella casa tutta la notte guardando le vecchie foto di famiglia.
Notai qualcosa di strano in una vecchia foto: mio zio Sirius, che non ho mai conosciuto, percepii qualcosa di strano guardandolo come se mi mi stesse fissando da dietro quella foto.
La mattina dopo tornai alla Kaugi e ripresi i miei corsi, il pomeriggio le lezioni erano sospese e io rimasi in casa mia.
Sentii bussare alla porta, guardai dallo campioncino e vidi Axel, aprì la porta e gli dissi

'Che vuoi ancora?'

'Volevo solo parlarti'

'Non ne ho la minima voglia'

'Perché ti comporti così?'

'Io mi comporterei in modo strano? Sei tu quello che prima mi diventa amico poi mi dice che era tutta una messa in scena e poi mi bacia'

'Messa in scena ma di che parli Kira?'

'Non te lo ricordi l'ultimo giorno di terza media tu mi hai detto queste parole "Razza di stupida, credevi veramente di poter essere mia amica, illusa, ti ho sempre mentito, volevo solo divertirmi a sapere cosa si cela dentro l'anima di una emarginata come te"'

'Ma io non ero presente l'ultimo giorno di scuola che vai blaterando?'

'Tu piuttosto che cavolo stai dicendo?'

'Te lo posso giurare non ero presente e poi io non avrei mai potuto dirti cose del genere'

'Ma se non eri tu allora chi era?'

'Non ne ho idea, posso solo dirti che è la verità'

Per avere conferma andai da Sara che mi disse che Axel non stava mentendo. Io non credevo ancora alle sue parole, avrebbe potuto pensare ad un ricordo falso, ma se non era lui quel giorno allora chi era?

Non feci vedere ad Axel che non mi fidavo ancora di lui, mi limitai  a trattarlo a pesci in faccia.

Il giorno successivo mi allenai con Axel ma ci andai piano, non volevo certo ucciderlo.
Gli mostri per prima cosa i miei poteri:
Mi mostrai con ali e corna, evocai Eques e sguainai Blood Sickle.

'Ecco le mie armi'

Axel era sorpreso e non credeva ai suoi occhi, lui mostrò coda, artigli e orecchie da tigre, come immaginavo il suo potere era la forza fisica.
Non gli dissi nulla ne del clan del Drago ne del potere della morte era meglio per lui.

'Molto bene Axel ora prova a lottare con me' gli dissi decisa

'C-Cosa dovrei lottare contro di te che sei armata fino ai denti?'

'No, userò solo le ali niente di più solo agilità'

'O-Ok se lo dici tu'

Lo scontro ebbe inizio
Io ero veloce ed agile grazie alla mia corporatura snella e minuta, Axel invece era un po' goffo, ma era normale, ma molto forte per essere il suo primo combattimento.

Non lo ferii, anche se non mi ero ancora convinta della sua innocenza non volevo fargli del male.
Per dargli un vantaggio non usai le ali per volare ma solo come scudo, per quanto io fossi allenata lui riusciva a tenermi testa, era bravo forse aveva fatto un corso di arti marziali.
Da allora ci allenammo sempre insieme ma io ero fredda come il ghiaccio e non mi importava se mi avesse baciata o meno, no quel bacio non esiste per me, non ho dato il mio primo bacio ad un bastardo traditore.

La Dinastia del Drago Nero [Completa]Where stories live. Discover now