La Dinastia del Drago Nero [Completa]

14] IL SEGRETO DI KIRA

PARLA KIRA:

Anche oggi non riesco a dormire come mai? È da quando Axel ed io siamo diventati partner che non mi sento tranquilla e poi ci si mette anche quel... no meglio non pensare a lu,i mi fa stare solo peggio, forse è che non mi fido di Axel e non posso mai state tranquilla, d'altronde è più che comprensibile, non ho mai avuto amici e gli unici di cui potevo fidarmi erano i miei genitori ma sono morti e io non so se potermi fidare di Axel. Si è vero mi ha baciata e mi ha consolata in più di un'occasione ma... non so se fidarmi davvero di lui, mi vengono in mente le parole che ha detto quel giorno nell'ufficio della preside

'E io allora che dovrei dire, non fai altro che lamentarti e sbuffare, sei fredda come il ghiaccio e non riesci a conversare in modo normale per più di 2 minuti'
'Non ti conviene metterti contro di me, ti potrei uccidere usando solo il mio sangue lo dovresti sapere!'
'Ma come ti permetti, sei solo una ragazza senza amici e senza genitori che si comporta da grande, chi ti credi di essere eh!?'
'Tu non sai nulla di me, te l'ho già detto, non sai che significa essere emarginato per anni, senza amici e ora anche senza genitori, pensavo di potermi finalmente confidare con qualcuno e invece no, sei solo un bastardo traditore proprio come hai fatto quel giorno... ti odio'

Sono stata proprio una stupida a dirgli quelle cose, anche se ormai è passato del tempo io continuo a pensarci, forse non avrei mai dovuto rivederlo e in più fa un caldo bestiale con quei guanti ma non devo mostrare agli altri quei... no non ci devo pensare sarebbe solo un grosso errore parlare di questo nuovo problema.

È passata un'altra notte insonne e non mi sento affatto tranquilla, ho uno strano presentimento. Anche Axel sembra piuttosto pensieroso, che abbia fatto fatica a dormire anche lui?

'Hey buongiorno Axel' lo saluto a colazione

'Ah...ciao Kira dormito bene?' Lo sta dicendo in modo molto distratto, tanto per dire, è ovvio che non ha dormito bene

'Non molto avevo troppi pensieri nella testa, e tu invece mi sembri un po' stanco?' Provo a chiedere

'Bhe in effetti non ho riposato molto bene' come sospettavo

'A che pensavi?'

'A nulla di importante' e gira la testa dandomi le spalle

'Deve essere per forza qualcosa di importante e poi non sai che è maleducazione voltare le spalle a chi ti sta parlando' dico con tono un po' arrabbiato

'Non c'è bisogno di scaldarsi tanto Kira ho capito' il suo tono di voce è freddo e distaccato come se non volesse parlare

'Sicuro di stare bene?'

'Si sto bene tu piuttosto?' Ancora quel tono freddo è insopportabile

'Si è tutto apposto non preoccuparti'

'Ok come vuoi'
Decido di prenderlo per un braccio e portarlo in un posto appartato
'Dimmi la verità stai davvero bene?' Chiedo preoccupata

'Si sto bene'
'Posso farti una domanda?' Mi chiede serio

'Certo'

'Perché sei così?'

'Così come scusa?'

'Intendo chiusa in te stessa, non solo adesso ma anche prima di conoscerti eri così come mai?'

'Non mi piace molto parlarne'

'Ti prego voglio saperlo'

'Ok... vedi fin da molto piccola i miei genitori non mi trattavano come avrebbero fatto dei genitori normali perché vedi io sono orfana e non ho ricevuto molto affetto e così non ho mai imparato come comportarmi con le persone'

'Ora capisco, mi dispiace molto e quando lo hai scoperto?'

'Quando avevo 4 anni me lo hanno detto loro con queste esatte parole "Ascoltaci Kira vedi tu non sei nostra figlia, ti abbiamo trovata in mezzo ad una strada tutta sola e allora abbiamo deciso di adottarti"'