20] UN PIZZICO DI VERITÀ

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Appena mi riprendo vedo Axel seduto su una sedia vicino a me che mi fissa preoccupato appena mi rialzo lo fisso ma appena vede che sto meglio mi guarda anche un po' dispiaciuto

'Allora Kira vuoi spiegarmi cosa succede' mi dice Axel appena mi riprendo

'Non dono affari tuoi' dico e giro la testa

'Si invece, ti sei quasi buttata dal tetto non mi dovrei preoccupare per te?'

'Va bene ma non mi piace parlarne:
Victor è l'ultimo membro di un antico clan di dominatori, da anni i nostri clan si sono uniti, ma quando ci fu la catastrofe di 1000 anni fa si divisero, e ora lui vuole riunire i clan'

'È per questo che nel bosco ti ha chiesto di allearti con lui?'

'Esatto, vuole che io diventi sua partner e ti lasci da solo, ma io non voglio, non mi piace quel tipo ha una strana aura attorno a se'

'E dimmi quei tagli In che modo te li ha procurati?'

'Devi sapere che un po' di tempo fa lui voleva aiutarmi ad accrescere le mie capacità, ma io non sapevo ancora come avrebbe fatto. Mi ha detto che è stata solo colpa mia se i miei genitori sono morti: volevano farmi una sorpresa venendomi a trovare qui e quindi se io non fossi mai nata loro a quest'ora sarebbero ancora vivi'

'Non dire così non è colpa tua, è stato solo un brutto incidente tu non potevi di certo saperlo.
Che altre cose ti diceva per farti arrivare fino a questo punto?'

'Diceva che ero un mostro, un mostro da cui tenersi alla larga, diceva che non avrei mai avuto amici e quelli che ho adesso mi avrebbero abbandonata e che...' non abile nemmeno il tempo di finire la frase che scoppiai in lacrime

'Suvvia non fare così ci sono io ad aiutarti non permetterò mai che quel Victor ti faccia ancora del male. Te lo prometto'
Mi ha presa tra le sue braccia e mi ha stretta forte

'Voglio che tu mi prometta una cosa Kira' dice lui in modo quasi serio
Voglio che tu la smetta di farti del male e voglio che... che tu mi coinvolga se hai dei problemi è chiaro?' Era un po' titubante ma si vedeva che sapeva quello che faceva

'Va bene ma se Victor continuasse a farmi del male, non credo che saresti fortunato come successo prima'

'Correrò il rischio'
Detto questo mi porta in camera e mi prepara una tazza di tè.
Quando mi porta il tè io sono sul letto a guardare una vecchia foto, cerco di nasconderla ma Axel la trova e la guarda un po' perplesso: era una vecchia fotografia di una gita in montagna che avevamo fatto alle scuole medie, c'eravamo io ed Axel, era una foto fatta di nascosto mentre stavo inciampando ma lui mi ha presa al volo, non ricordo come ho ottenuto quella foto ma l'ho conservata perché era uscita bene e forse anche perché assomigliava ad una di quelle scene dei film che si vedono in televisione.

'Perché hai ancora quella foto?' Mi chiede curioso

'Perché la trovo carina tutto qui' rispondo fredda

'Anche se ti raffigura in un momento imbarazzante?'

'Si perché no'

'Era per chiedere'

Abbiamo bevuto il tè in silenzio e poi lui è andato a dormire in camera sua.
Io invece continuavo a pensare a quello che aveva detto Victor
'Arriverà il giorno in cui tu farai strage dei deboli e abbandonerai questa misera vita mia solitaria dea della morte, ultima scaglia di drago, colei che tutto può'
Ma che vuol dire? E poi che ne sa lui di cosa posso o non posso fare?
Non importa ora è tardi meglio che vada a dormire del resto domani devo essere in forma se voglio fare bella figura al ballo.

La Dinastia del Drago Nero [Completa]Where stories live. Discover now