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Suga lasciò il telefono sul proprio letto, uscendo in fretta e furia sotto lo sguardo curioso di Jin.

Andò diretto alla porta della stanza di Jimin e tento di aprirla, ma, visto che la stessa era chiusa a chiave, iniziò a bussare ripetutamente.

Jimin sussultò sentendo quel bussare incessante, ma non voleva vedere nessuno, non voleva parlare con nessuno. Per questo fece finta di niente, coprendosi fin sopra la testa con le coperte del suo letto.

"Jimin-ah, per favore, apri", disse il maggiore dopo qualche istante. Aveva intuito che con il solo bussare non sarebbe riuscito ad entrare in quella stanza, così tentò a parole. "Jimin, dimmi cosa c'è che non va... Se me lo dici, forse posso aiutarti".

Il minore singhiozzò ancora più forte a quelle parole. Non poteva, o forse non voleva, dirgli quello che pensava.

"Jimin, per favore... apri questa porta o ti giuro che la butto giù a calci", concluse il maggiore, incrociando le braccia al petto pur sapendo che l'altro non poteva vederlo.

L'arancione, rassegnato, uscì da sotto le coperte, asciugandosi il viso e prendendo un grande respiro, rotto da un singhiozzo dovuto al pianto.

Si alzò e, con mani tremanti, fece scattare la serratura della porta, correndo subito dopo a nascondersi nuovamente sotto le coperte.

Yoongi, non appena la porta venne sbloccata, abbassò la maniglia ed entrò, richiudendosi la porta alle spalle e bloccandola a sua volta.

Con un paio di falcate, raggiunse il letto del minore, sedendosi accanto a lui ed abbassando le coperte, rivelando i capelli scompigliati dell'altro.

"Ora mi vuoi dire cosa c'è che non va e perché vuoi abbandonare il programma?"

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Grazie davvero tanto, per tutto❤

💋No matter what /YoonMin/Unde poveștirile trăiesc. Descoperă acum