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Jimin era sdraiato a letto quando la porta della camera si aprì, rivelando il suo compagno di stanza che entrava all'interno della stessa.

Il minore alzò lo sguardo su di lui, non fregandosene dei suoi occhi rossi e delle guance solcate dalle lacrime.

Gunhee capì immediatamente che qualcosa non andava, oppure Jimin non acrebbe pianto, sarebbe stato a festeggiare per la vittoria della loro squadra che avevano ottenuto solo grazie a lui.

Il maggiore si avvicinò al corpo rannicchiato del minore e si sedette per terra, così da avere i volti alla stessa altezza.

In quella settimana aveva imparato molte cose di Jimin, ed era diventato come un fratello minore per lui.

"Jimin, cosa è successo? Dovresti essere felice...", parlò piano,guardando l'altro negli occhi ed osservando come altre lacrime si stavano formano sul suo volto.

L'arancione non fece altro che passargli il telefono, che ancora mostrava la foto di quell'hater, e non disse altro.

Gunhee lesse attentamente e capì; capì di dover far qualcosa per aiutare quei due, ma doveva parlarne con Suga.

Non poteva lasciare il minore in quelle condizioni, ad affogare nelle sue stesse lacrime per addormentarsi solamente a causa della stanchezza dovuta al pianto.

💋No matter what /YoonMin/Where stories live. Discover now