Capitolo 11

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Preparativi

Ero molto indaffarata , già avevo compilato tutta l'agenda della settimana di Paul, mi mancavano da fare solo alcune fotocopie, così decisi di prende una pausa e di informare John dei piani della serata.Andai nel suo ufficio e bussai,

-avanti - disse

-ciao - dissi timidamente aprendo la porta

-ehii,cosa ci fai qui?-

-ti volevo informare che stasera non posso venire a bere qualcosa ,perché i miei genitori hanno organizzato una cena importante e ti volevo chiedere se t'interessava venire con me ?-

-certo che si ,anche io sono stato invitato, allora ti passo a prendere io?- disse contento

-si va bene- gli spiegai dove abitavo e mi congedai, avevo però un pò di dubbi, perché John era invitato alla cena dei miei genitori.Cosa c'entrava con l'azienda dei miei genitori?

Come l'avrebbe presa mio papà sul fatto che lavoravo come segretaria nella Mcarty Business, perché ero in missione per conto del FBI?

Sicuramente l'avrebbe scoperto questa sera,chissà che scenate farà.

Immersa nei miei pensieri tornai nel mio ufficio,ma mi scontrai con qualcosa di duro,che non doveva essere li,così alzi gli occhi e vidi che avevo sbattuto con Paul

-s-scusa-dissi balbettando ed ero rossa per la vergogna

-la prossima volta sta più attenta,comunque stavo venendo proprio da te , ti volevo chiedere se volevi venire con me alla cena dei James-

-mi dispiace,ma ho avvisato già i miei genitori e gli ho detto che sarei venuta con John-

-oh,quindi sono i tuoi genitori?-

-si-

-bene,perché non sei andata a lavorare da loro?-

-storia lunga,un giorno capirai-dissi e poi feci un lungo sospiro.

Voilà ,finalmente finii di prepararmi e fui soddisfatta del risultato.I cappelli erano delle morbide onde che mi ricadevano sulla schiena,lasciando scoperta la scollatura a vi drappeggiata, del mio abito lungo in chiffon  verde con delle leggere piege sulla gonna per dargli volume.Infine il tocco maggico delle scarpe con il tacco, tempestate di diamanti rendevano tutto chic .Per il resto tutto era molto semplice,anche il trucco.Il campanello suonò e capii che John era arrivato. Era mozzafiato , aveva uno smoking nero che esaltava i suoi muscoli e i capelli spettinati.

-wow,Bea sei stupenda-disse prendendo la mia mano e posandogli un bacio sul dorso

-anche tu sei stupendo- disse , e fui consapevole che le mie guancia si erano colorate di rosso.

Poi aprì la portiera della sua BMW nera rigorosamente lucida e mi fece salire , poi la richiuse  e salì anche lui e partimmo per l'hotel Plaza dove si teneva la cena.

Arrivati ,come un gentiluomo John aprì la mia portiera,in quel momento mi sentivo come un principessa,scesi dalla macchina, John mi prese sottobraccio e entrammo .L'hotel era chic ,le decorazioni erano bilanciate per creare un'atmosfera elegante e sobria sui toni dello beige e champagne.La hall era gremita di gente anche essi rigorosamente eleganti.

***

p.s.

più votate e commentate e chissà forse aggiornerò più velocemente...baciiii♡

La mia dipendenza. ..tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora