*l'acqua santa è in offerta, fareste bene a prenderla*
•tb a domenica mattina•
jungkook's POV
la mano mi tremava.
dovevo rispondere o lasciar perdere?
«p-pronto?» dissi timidamente
«hei baby»
la sua voce mi fece rabbrividire, forse perché mattina era ancora più profonda del suo solito.
«ciao... c-come va?»
«mhh... mi manca sentire la tua voce, per il resto bene»
«beh, mi stai sentendo ora» dissi stupidamente.
«*risata* no, mi manca sentirti urlare il mio nome baby boy»
dopo quello rimasi immobile per quello che sembrò un paio d'ore.
«kookie? ci sei?»
«oh si, scusa stavo pensando» dissi ritornando alla realtà.
«dove sei ora jungkook?»
«sul mio letto, perché?»
«perfetto.
ora, se non vuoi che daddy venga lì e ti punisca, fai quello che ti dico»
mandai giù la grande quantità di saliva che ti era formata nella mia bocca e iniziai a sentire le mie mani sudare.
come sarebbe stato essere puniti da taehyung?
una emozione di perversione si formò dentro di me, il cuore mi batteva a mille, il mio respiro divenne più pesante, nel mio stomaco volavano mille farfalle, in poche parole... ero già eccitato.
«e... se volessi essere punito daddy?»
gli dissi non sentendo ormai più imbarazzo.
«non dovrebbe essere una cosa di tuo piacere sai?»
« allora va bene daddy.
ti ascolto.»
«bravo piccolino.
ora voglio che tu ti sfili i pantaloni ma lasciando su i boxer.»
seguì gli ordini che mi diede.
«ora immagina che io sia con te, e inizia a toccarti.»
«o-okay»
feci percorrere la mano delicatamente su una parte del mio corpo ben sensibile e a stringerla ogni tanto.
iniziai a gemere delicatamente.
poi mi fermai da un'idea che colpì la mia mente.
«daddy?»
«perché ti sei fermato?»
«voglio tu venga qui. ho bisogno di te, ti prego.» gli dissi sussurrando.
ci furono uno o due secondi di pausa, come se ci stesse riflettendo su.
«se la metti così... però verrai punito per non aver ascoltato quello che ti ho detto»
«okay daddy»
chiusa la chiamata non riuscì a trattenermi ed iniziai ancora a toccarmi.
non passò molto prima che si sentisse il campanello di casa mia suonare, tuttavia io non avevo smesso dal "giocare con me stesso".
sentì suonare ancora una volta, per poi sentire la porta di ingresso aprirsi, ovviamente l'avevo lasciata a aperta. sapevo sarebbe entrato comunque.
taehyung's POV
continuai a suonare, ma non avendo nessuna risposta entrai per conto mio.
messo piede in casa iniziai a sentire gemiti provenire da non molto lontano.
"che razza di cattivo ragazzo"
dissi tra me e me.
«ahh...t-taemhh» sentì il suono avvicinarsi man mano che arrivavo alla porta socchiusa della camera di jungkook.
alla vista, dopo aver aperto la porta, sentì un improvviso sentimento strano allo stomaco.
jungkook era sul suo letto, la faccia sul materasso, posteriore in alto, mentre le dita della mano destra erano dentro di lui.
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good or bad? \\pjm×myg\\
Fanfiction" min yoongi, capo delle "vipere di Seoul", 24enne. il ragazzo più conosciuto non che temuto della città. park jimin, ragazzo innocuo, 22enne. innamorato del capo delle vipere. „
