§20§ [EPILOGO]

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qualche mese dopo...

«li hai presi?» disse a fiato corto un uomo di media statura e abbastanza robusto in divisa da poliziotto.
«no, sono ancora scappati, scappano sempre e nessuno sa come!» rispose la donna che aveva rincorso fino a qualche secondo fa il gruppo di delinquenti.
«cazzo!» esclamò l'altro alla brutta notizia.

yoongi, jimin, taeyong e jiyong arrivarono nella casa di mark con delle buste in mano.
«indovinate chi ha ancora ingannato i poliziotti rincoglioniti?» la banda corse verso di loro, alcuni spostarono i sacchi pieni di soldi da un lato, altri abbracciavano la coppia ed altri ancora esultavano per il bottino portato a casa.

«jungkook?» chiamò jimin.
«vi prego, voi due, se dovete farvi, prendete una camera!» aggiunse notando che il ricercato ed il suo ragazzo fossero "impegnati".
jungkook corse verso jimin per salutarlo.
«hyung! cazzo, non avrei mai detto sarebbe stato così bello vivere in Italia!» iniziò ad esultare saltellando il più piccolo.
si, l'intera banda si era trasferita in Italia e vagavano di città in città.
per il momento si fermarono a casa di mark e probabilmente si sarebbero fermati per ancora qualche mese, fino a quando la polizia non li avrebbe scoperti..

jimin's POV

questa era la mia vita. e l'amavo.
eravamo tutti uniti e nessuno ci poteva fermare, specialmente me e yoongi.
io e jungguk funzionavamo spesso da esca, estraendo tutti i nostri look più sexy, e, appena la vittima fosse presa, entrava in gioco qualcuno della banda per far fuori il bersaglio. son stato soprannominato "hot mess", mentre jungguk divenne "sex gun", capitava spesso lavorassimo insieme, per casi estremi.
la mia relazione con yoongi era favolosa, non c'era un attimo in cui non fossimo insieme, anche durante i miei compiti. lui era costantemente il mio scudo.
mentre stavo sul divano a pensare a come la mia vita fosse cambiata, notai che attorno a me si formò una specie di cerchio di persone.
«cosa c'è?» chiesi a yoongi quando lo vidi arrivare verso di me.
non aprì bocca e mi tirò su dalla mia comoda posizione.
«jimin..» iniziò.
vedevo chiaramente fosse nervoso, cosa che succedeva raramente a yoongi. prese qualche respiro profondo e riprese con il discorso.
«..jimin... tu mi hai regalato tanto cose nella vita.. belle o brutte che siano, sono state dei doni. dalla prima volta che ti ho visto ad oggi, tu sei stato la luce dei miei giorni. sinceramente non mi aspettavo totalmente che quella sera venissi a casa mia, come non mi aspettavo ricambiassi il primo bacio.. invece eccoti qua, tra tutta la merda in cui sono stato e siamo stati, tu mi stai tenendo le mani e mi sorridi. ti amo park jimin.»
ero senza parole.
non capivo cosa stesse succedendo e perché mi stesse dicendo quelle cose..
fino a quando non si mise in ginocchio.
si schiarì la voce e cercò qualcosa nella tasca dei jeans.
«yoongi tu non..» dissi a voce bassa.
«jimin»
«..yoongi...» continuai a bisbigliare.
«mi vuoi sposare?» automaticamente portai le mani in faccia per coprire l'imbarazzo e le lacrime iniziarono a scendere senza fermarsi.
la gente attorno a noi iniziò ad esultare ed applaudire, ma il rumore crebbe sempre di più dopo che annuii con la testa.
yoongi si alzò e mi abbracciò quasi da togliermi il respiro, successivamente mi mise l'anello al dito. ormai era immerso nelle lacrime di gioia.
«yoongi ti amo, ti amo tantissimo. è il giorno più bello della mia vita davvero.» dissi mentre lo abbracciavo ancora.
«anche io ti amo piccolo, ti avevo promesso o no che saremmo stati insieme per sempre?» disse piano, senza che la folla lo sentisse.
«che sempre sia allora.»











































fine.

good or bad?  \\pjm×myg\\Where stories live. Discover now