Prologo

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Questo è il prequel della saga:
"THE ALPHA KING SERIES"


Era una fredda notte invernale quella che stava accompagnando i pensieri dell'uomo all'interno del palazzo più grande e maestoso mai costruito.

Era molto alto, le sue mura erano di pietra, mentre le grandi vetrate scure mettevano inquietudine a chiunque, soprattutto agli abitanti dei villaggi circostanti.

Non a caso questo era la dimora del Re.
Joseph Carter, così si chiamava.

Il diretto interessato aveva un calice di vino tra le dite, che beveva ogni qualvolta ne sentiva il bisogno.

Alzò gli occhi verso la finestra per ammirarne il paesaggio esterno.

Odiava vedere i suoi beta felici con le loro compagne, mentre lui doveva ancora trovare la sua.

Un ringhio uscì dalle sue corde vocali, provocando la paura delle guardie che erano ai lati della grande porta principale.

Il bicchiere intorno alla sua mano si frantumò, a causa della troppa pressione esercitata.

"Signore, si è fatto male?" Chiese un lupo che aveva il compito di controllare che tutto fosse a posto.

Era un ragazzo minuto, i suoi capelli biondi cenere erano ricoperti dal casco usato generalmente dalle guardie, il suo viso invece, era contratto per la paura.

Joseph si girò lentamente verso di lui, provocandogli vari brividi.

"Pensi davvero che Il Re Degli Alpha possa farsi del male per una cosa simile?" Domandò al giovane, che abbassò repentinamente la testa.

"C-certo che no mio Signore" rispose quest'ultimo, mentre teneva lo sguardo rivolto verso il basso.

"Vattene" gracchiò Il Re, mentre usciva dalla stanza e si avviava alla volta della sua.

Percorse i lunghi corridoi fatti di pietra antica, fino ad arrivare davanti ad una porta nera, come la pece.

Entrò e si diresse in bagno. Questo era molto grande. Era munito di una vasca, di una doccia molto spaziosa, mentre due lavabi erano posti davanti ad essa.

Si specchiò e cominciò a pulirsi le mani, già guarite dal sangue misto al vino.

I suoi capelli castani scuro erano in perfetto ordine, grazie ad un po' di cera, invece i suoi occhi azzurro ghiaccio erano sempre spenti e vuoti.

Sapeva cosa sarebbe servito per 'animarli'. La sua compagna.

Se la immaginava molte volte, sarebbe stata bellissima, popolare, proprio come lui, ma sopratutto dolce.

Era così che una Luna doveva essere. Almeno come secondo lui. Bussarono alla porta, provocando un rumore fastidioso.

"Signore, abbiamo ricevuto una lettera, da Bjorn" disse la voce fuori dalla porta.

A sentire quel nome, Joseph strinse i pugni e, per non assalire questa, si conficcò le unghie dentro al palmo, facendo sgorgare del sangue.

"Signore?" Continuò la voce, iniziando ad essere tremolante.

"Arrivo" ripose l'altro, stringendo i denti e cominciando a fare dei lunghi respiri. A passi pesanti si diresse ad aprire la porta.

Dopodiché cominciò a camminare per giungere nella Grande Sala dove si svolgevano le riunioni principali.

Arrivò davanti ad un porta bianca, rifinita con dei contorni argentei, così, dopo pochi secondi, la aprì.

Le persone all'interno, appena Joseph fece la sua entrata, si prostrarono a lui.

The Alpha King: The BeginningWhere stories live. Discover now