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Lo scoprirai presto... 00:43
Dopo aver scritto quel messaggio, Taehyung spense subito il telefono evitando di proposito una risposta dal destinatario: aveva paura, una maledetta paura di aver bruciato i tempi e di aver rovinato tutto tra loro.
Si alzò dal pavimento freddo in preda all'ansia e si avviò verso la propria camera, dove riuscì a chiudere occhio solo verso le tre del mattino, tormentato dal pensiero di aver reso strana l'amicizia con Jungkook.
Egli aspettava da così tanto tempo questo momento, che ora si sentiva insicuro sul da farsi; inoltre ancora non riusciva a realizzare che il suo maknae si fosse masturbato pensando a lui, il suo sogno si stava realizzando ed ora doveva far di tutto per concretizzarlo al cento per cento.
Dal primo momento in cui lo aveva visto, - lì, avanti la porta d'ingresso del dormitorio, con una borsa sulle spalle più grande di lui ed un paio di occhi spaventati ma allo stesso tempo curiosi, - aveva capito che quel ragazzino sarebbe stata la persona della sua vita. Non c'era un perché, non aveva nulla di razionale: era una questione che riguardava solo il cuore. E dal quel preciso istante decise di stargli vicino il più possibile, di sostenerlo ed aiutarlo in qualsiasi occasione, era diventato l'angelo custode del membro più piccolo, lo avrebbe protetto personalmente ed aspettato tutto il tempo necessario per far si che anche lui potesse accorgersi del filo invisibile che li univa.
Ma ora che sembrava fosse arrivata l'occasione giusta, avrebbe saputo coglierla senza rovinare tutto?
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«Tae svegliati, è tardi!» urlò Namjoon, il leader del loro gruppo, da dietro la porta della sua camera, battendo violentemente la mano su di essa.
Taehyung si svegliò di soprassalto e, dopo aver rassicurato il leader di essere in piedi, si fiondò sul suo cellulare accendendolo.
Domani sera in camera tua, alla solita ora 00:50
Gli occhi del biondo si spalancarono alla vista di quel messaggio e la sua preoccupazione venne subito sostituita da una strana euforia mettendosi a saltare sul letto con il sedere.
Il buon umore gli restò per tutta la giornata, abbracciando spesso i suoi compagni e ridendo per ogni minima battuta squallida di Seokjin, lo hyung del gruppo. Cercò di smorzare anche l'imbarazzo di Jungkook, il quale invece era ancora un po' scosso per la sera precedente ma, grazie al suo hyung, il peso che sentiva sullo stomaco venne alleggerito notevolmente: il fatto che la stesse prendendo bene non era motivo di preoccupazione, giusto?
Il maknae pensò bene a cosa rispondere al messaggio di Taehyung, ma poi si convinse che non avrebbe potuto opporsi ai suoi ormoni e che in fin dei conti cosa poteva esserci di male nel soddisfare dei piccoli desideri con il suo migliore amico? Proprio perché era una persona così vicina a lui, avrebbe potuto fidarsi e non vergognarsi più di tanto dei suoi capricci sessuali dati dall'età. Certo, non era ancora del tutto convinto di ciò che stava per fare e l'imbarazzo era il minimo che potesse provare, ma la strana positività di Taehyung quel giorno lo aveva tranquillizzato e fatto sentire un ragazzo normale, con dei "problemi" normali da poter risolvere con poco.
