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Il ragazzo biondo si sistemò la fascia rosa tra i capelli, per poter lavare il viso ed inondarlo della sua crema preferita, quella di facile e veloce assorbimento che gli rendeva sempre la pelle liscia, fresca e rinforzata, proprio come piaceva a ...

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Il ragazzo biondo si sistemò la fascia rosa tra i capelli, per poter lavare il viso ed inondarlo della sua crema preferita, quella di facile e veloce assorbimento che gli rendeva sempre la pelle liscia, fresca e rinforzata, proprio come piaceva a lui; poi ne applicò anche un filo sulle mani e si guardò allo specchio.  

«Finalmente ti vedi per ciò che sei, Kim Taehyung» si disse con un mezzo sorriso.

Anche se non aveva smesso nemmeno un giorno di prendersi cura di se stesso, - forse più per abitudine, - ora rifletteva un immagine completamente diversa da quando aveva iniziato il "gioco" con Jungkook. Era stanco, maledettamente stanco, e lo si poteva notare da alcuni segni che da poco erano apparsi sul suo viso, ma non si trovava brutto, anzi. Risultava finalmente vivo ai suoi occhi, e non più una macchina narcisistica.

Uscì dal bagno con ancora la fascia in testa, forse dimenticandosene, forse per mostrarsi reale e non un essere sempre perfetto, e si trovò Jungkook col solito pigiamino bianco, il cuscino tra le braccia ed un sorriso infantile: era cambiato anche lui, in verità, ma le abitudini erano sempre le stesse per entrambi i ragazzi.

«A quanto pare le cose sono sempre uguali» sorrise divertito Taehyung, avvertendo una strana sensazione di deja-vu.

«Mmh... tu dici? » rispose l'altro piegando la testa di lato e guardandolo con i suoi soliti occhi curiosi e scrutatori «Non ti sei mai fatto vedere con quella addosso... » indicò la fascia che aveva tra i capelli «... ed io non ho più le mie pantofole a forma di coniglietto» spostò poi l'attenzione sui suoi piedi scalzi.

Il biondo rise avvicinandosi a lui, cosicché l'unica cosa che ora li separava era il cuscino che Jungkook ancora stringeva forte a sé «Basti tu come coniglietto» disse per poi avvicinarsi alle sue labbra e baciarle dolcemente, come per timore di star sbagliando di nuovo qualcosa.

Quando si staccarono, Jungkook, arrossendo lievemente, si coprì il viso col cuscino e ci soffocò dentro un gridolino imbarazzato; a quell'immagine Taehyung si intenerì e, mordendosi un labbro, cercò di controllare l'insicurezza che stava provando in quel momento.

«Vorrei essere il tuo ragazzo» disse tutto d'un fiato.

Il piccolo spalancò gli occhi da sotto il cuscino, cioè, sapeva che prima o poi avrebbero messo in tavola le loro carte scoprendole, ma sentirselo dire così apertamente lo aveva scosso, in maniera positiva.

Piano si tolse il cuscino dalla faccia e si trovò gli occhi lucidi ed ansiosi del biondo puntati addosso «Va bene» sussurrò muovendo leggermente la testa, mostrandosi ingenuo ed infantile.

L'altro riprese a respirare, accorgendosi solo in quel momento di non averlo fatto per qualche secondo; poi tolse il cuscino tra le mani del piccolo e gli cinse i fianchi con le braccia, trovando subito conforto alle proprie paure nell'incavo di quel collo accogliente e profumato.

Jungkook iniziò subito a baciargli il retro dell'orecchio, per poi arrivare al collo, dove con i denti lascio un segno che indicava "proprietà privata"; l'altro glielo permise mugolando di dolore e piacere, mentre le sue mani si aggrappavano alla maglietta dell'altro con fare possessivo: si sentiva finalmente a casa.

Le labbra di Jungkook iniziarono a baciargli tutta la gola, e le mani, nel mentre, vagavano su tutta la sua schiena fino a quando non arrivarono al culo, dove, strizzandolo, lo fecero sussultare per la sorpresa; al ché, con un ghigno, Jungkook gli aprì le gambe, facendogliele agganciare al suo bacino, e in quella posizione si baciarono a lungo con passione ed ardore, attorcigliando le loro lingue  rimaste sole per troppo tempo.

Il maknae trascinò il suo ormai ragazzo verso il letto dove lo adagiò facendogli aderire la schiena al materasso; poi, contemplandolo dall'alto, si morse il labbro freneticamente facendo avvampare all'istante il suo sottomesso.

Taehyung, sfilandogli la maglietta, si avvinghiò subito su suoi pettorali facendolo ansimare sotto le sue labbra carnose e scottanti mentre i loro membri già erano attivi e pulsanti nei loro indumenti intimi, ansiosi di un contatto più profondo.

Jungkook, così, non perse tempo nel denudare completamente il suo ragazzo, lasciandogli solo la fascia tra i capelli, cosa che ai suoi occhi lo rendeva ancora più sexy ed attraente. Quando si sfilò anche i suoi pantaloni ed i boxer, il piccolo si apprestò ad allargare con due dita il buco di Taehyung, il quale si abituò quasi subito a quella strana presenza fastidiosa.

Si ritrovò a gemere e a pregare di dargli di più senza nemmeno rendersene conto, mentre con le mani si tirava leggermente i capelli per la disperazione e l'ansia del godimento.

«Jungkook-ah scopami» 

L'altro non se lo fece ripetere due volte che si mise subito le gambe del suo hyung sulle spalle e lo penetrò senza indugiare.

«Mmh... » mugolò Jungkook tra le labbra non appena il suo pene affondò del tutto nel culo del suo ragazzo, sentendosi finalmente completo ed appagato.

Iniziò a spingere lentamente, con dolcezza, fin quando il suo bacino cominciò ad eseguire i movimenti da solo, prima che la sua mente potesse controllarli a dovere, e così in pochi minuti Taehyung già era aperto in due ed era sul punto di svenire, sia per il dolore che per il piacere. 

Queste due sensazioni si stavano mischiando tra loro tanto che la mente del biondo, - così come anche il corpo, - non riusciva più a reggere e a sostenere quelle emozioni: venne copiosamente sulla sua pancia, liberandosi di tutti i pensieri e le paure di quello strano periodo appena trascorso.

Dopo poco venne anche Jungkook dentro il suo ragazzo, e, ormai stanchi, si sdraiarono supini sul letto, uno accanto all'altro, tenendosi per mano.

«Tu sei il mio Koi No Yokan» disse ad un tratto Taehyung, dopo alcuni minuti passati a sentire solo il rumore dei propri respiri affannati.

Jungkook si voltò verso di lui per ottenere più informazioni, ma l'altro continuò a guardare il soffitto pensieroso.

«Cosa vuol dire?» gli chiese il maknae, vedendo l'altro non rispondere.

«Nulla» Taehyung si voltò verso il ragazzo e sorrise teneramente, facendo sciogliere l'altro fronte cotanta bellezza e fascino; poi, trasformando il sorriso in un ghigno malizioso, si posizionò completamente sopra il corpo dell'altro.

«Senti, ma quand'è che, invece, potrò sfondartelo io il culo?»

Jungkook, a quelle parole, sbandò e rise insieme a lui circondandogli il busto con le braccia.

«Quando non avrai più una fascia come quella»

Taehyung e Jungkook continuarono a ridere l'uno nelle braccia dell'altro ignari del fatto che davvero i due avevano ormai realizzato quello che Taehyung aveva predetto sin dal loro primo incontro, nonostante i vari errori e casini combinati.

Questa fu la sua premonizione, nonché vittoria d'amore.



Fine. Ve lo aspettavate? Nemmeno io.

Come ho già detto per questa fan fiction avevo poche idee e per come si sono sviluppate le cose non mi è piaciuta molto, ma l'ho voluta comunque concludere per voi, spero non vi abbia deluso come invece ha deluso me ahahaha

Leggete anche il prossimo capitolo, è importante :D

Inoltre se avete qualche perplessità chiedete pure <3

Magari potrei fare un sequel su come Tae cerca di farsi il culo di Kookie, ma non so, voi che dite? Comunque non uscirebbe nell'immediato il motivo sta nel prossimo capitolo.

Bye <3   

PS: ora cambio i titoli degli ultimi dieci capitoli per questo vi arriveranno degli aggiornamenti

Koi No Yokan |KOOKV|Where stories live. Discover now