Chapter 5: Babydoll

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Affari.

Lui vuole parlare di affari, mentre io, in tutto questo, sto cercando di calmarmi e respirare profondamente per evitare di compiere qualche gesto avventato, tipo saltargli addosso e strappargli la camicia.

E sí, purtroppo ne sarei capace, ma sfido chiunque a non voler strappare la camicia a Luke Hemmings che sembra proprio invitarmi a farlo, dato che ha slacciato i primi bottoni, lasciando intravedere qualcosa che sembra quasi un assaggio di quello che potrei avere.

Incrocio le braccia al petto, mettendomi davanti a lui, perchè se c'è qualcosa che ho imparato, quasta è che la miglior difesa è l'attacco.

"Quindi tu tratti davvero questa faccenda della Sugar Baby come se fossero affari" commento, guardando il sorriso sulle labbra di Luke aumentare mentre si lecca le labbra, pienamente consapevole dell'effetto che ha su di me, e infatti sono certa che lo faccia apposta porgermi la mano con gli anelli per invitarmi a sedermi sul mio stesso divano, prendendo poi posto accanto a me.

Tante cose gli si possono dire, ma di sicuro ha un savoir faire invidiabile.

"È un contratto che entrambe le parti devono firmare, quindi sono a tutti gli effetti affari" comincia, alzando poi un dito, proprio quello con un anello "e a questo proposito, potremmo guardare i fogli che ti ho dato ieri sera. Prima li firmi, prima posso finalmente baciarti".

A quelle parole spalanco gli occhi, sentendo le guance farsi calde: "cosa?".

Luke sorride, divertito dalla mia reazione, avvicinandosi maggiormente a me, tanto che il suo naso quasi sfiora il mio, prima di sussurrare: "non ti bacerò finchè non avrai firmato, piccola. Devo sapere che vuoi esattamente quello che voglio io".

Se mi fa morire, però, non so quanto possa contare su di me come Sugar Baby.

"Allora mettiti al lavoro e spiegami esattamente cosa deve fare una Sugar Baby" concludo, guardando Luke in gesto di sfida.

Ma Luke è un uomo d'affari, e il mio sguardo non lo fa scomporre minimamente mentre si prepara a parlare, accavallando le gambe lentamente, per permettermi di non perdermi neanche un attimo di questo spettacolo.

"Docile, dolce, affettuosa. Questi sono gli aggettivi che meglio descrivono la perfetta Sugar Baby. Docile, in modo da permettere allo Sugar Daddy -me, in questo caso- di avere un certo controllo e di poter provvedere alla sua Sugar Baby -di nuovo, te-. In questo modo, posso occuparmi del tuo benessere fisico, mentale, economico... Insomma, che tu stia bene e conduca una vita agiata".

"Sí, ma non indorarmi la pillola, Hemmings. Docile vuol dire anche che devo chiederti il permesso per uscire? Vuoi il controllo totale su di me?" Domando, rispondendo al fuoco col fuoco, ma Luke sembra pronto a tutto, e infatti non perde un secondo prima di rispondere alla mia obiezione.

"Non ti mentirò, ci sono Sugar Daddy che vogliono il controllo totale, ma io preferisco donne che siano docili con me e forti ed indipendenti nel mondo là fuori. Altrimenti non avrei scelto te, no? Tu hai un carattere molto forte e ti piace la tua libertà, cosa che ammiro e caratteristica che secondo me è utile a una Sugar Baby per non cadere in una relazione dominatore-sottomessa. Non è quello che cerco, semplicemente, non é sbagliata come cosa. Tornando a noi, tu non devi chiedermi il permesso per fare qualcosa, a meno che tu non sia con me. Quando sei con me, ti rivolgerai a me. Per il resto, sei grande e vaccinata, suppongo tu sappia prenderti cura di te stessa e di evitare di uscire alle undici di sera per le strade di New York, o sbaglio?".

La risposta di Luke mi piace, ed annuisco in modo tale da farlo andare avanti, cosa che fa: "poi, dicevamo. Dolce. Beh, mi sembra abbastanza ovvio questo, in quanto il nome sia Sugar Daddy e Sugar Baby. In ogni caso, la Sugar Baby deve essere dolce nei confronti del suo Daddy, deve essere pronta a prendersi cura di lui. E qui si collega l'ultimo aggettivo. Affettuosa. Deve essere pronta a mostrargli affetto. Questa relazione non è una relazione sentimentale, Kelly, ma la dolcezza, l'affetto e la premura ne fanno comunque parte. Un'altra cosa, la questione del sesso".

Mi avvicino maggiormente, interessata, e Luke se ne accorge, sorridendo così malizioso: "ti piace il sesso, Kelly? O forse a piacerti è l'idea di fare sesso con me?".

"Spiegami, e poi risponderò alla tua domanda" ribatto a mia volta, senza permettergli di scavare troppo a fondo.

Questa cosa dello Sugar Daddy è una pazzia, certo, ma è una relazione semplice, senza bisogno di particolari confessioni, ed è questo a preoccuparmi.

Perchè c'è un problema, e il problema sono proprio io.

Luke annuisce, passandosi le mani sul pantalone elegante: "certo, perdonami. Sono stato irrispettoso. Dunque, il contratto riserva una parte esclusivamente al sesso, perchè quella parte del gioco la conduce la Sugar Baby. Il mio contratto, poi, è particolare, perchè finchè non lo firmi io non ti bacerò, nonostante quanta voglia abbia, e credo tu possa notarlo. In ogni caso, non lo faccio perchè voglio essere sicuro che tu abbia compreso del tutto ciò che comporta questa relazione e che tu sia disposta a iniziare una cosa del genere con me. Per quanto riguarda poi il rapporto sessuale, questo sta alla Sugar Baby. Certo, la maggior parte se non tutte quelle che ho avuto a momenti non aspettavano neanche di firmare il contratto, ma è comunque una scelta tua. Sei tu a dirmi quando vorrai avere un rapporto sessuale per la prima volta, sempre se lo vorrai, ovviamente. Io non ti costringerò, naturalmente. Vedi, la cosa bella del rapporto tra Sugar Baby e Sugar Daddy è che si basa sulla fiducia reciproca. Io mi fido di te, della tua riservatezza e mi aspetto che tu mantenga i tuoi doveri in quanto Sugar Baby, e tu ti fidi di me, permettendomi di prendermi cura di te e di toccarti solo e quando tu ti sentirai pronta".

Rimango quasi tramortita dal suo fiume di parole, ma guardando nei suoi occhi azzurri non vedo altro che sincerità, sincerità che mi spinge a chiedermi perchè un uomo buono come Luke Hemmings preferisca un rapporto del genere a una relazione normale.

Ma come lui non ha fatto domande scomode a me, io non ne farò a lui, così annuisco: "mi dispiace deludere le tue aspettative, signor Hemmings -o forse dovrei chiamarti daddy?".

A quelle parole lo vedo quasi trasalire, i suoi occhi azzurri oscurati per la lussuria, ma non dice nulla, aspetta che sia io a parlare, e ovviamente approfitto di avere il coltello dalla parte del manico: "mi dispiace deluderti, daddy, ma non sarò come le Sugar Baby a cui sei abituato. Non farò subito sesso con te".

"E mentirei se ti dicessi che mi aspettavo diversamente da te" ribatte con un sorriso compiaciuto, guardando poi l'orologio al suo polso prima di alzarsi.

"Adesso direi che ti lascio sola a pensarci un attimo, Kelly. A breve Andy, il mio assistente, dovrebbe passare a portarti il tuo abito e le scarpe per la prova di stasera. È una cena di beneficenza dell'Unicef, essendo uno dei maggiori donatori devo partecipare. Passerò a prenderti per le sette, se per te va bene" spiega rapidamente, sciogliendo le maniche della camicia e allacciando i polsini, facendomi notare due gemelli in quello che sospetto essere oro bianco, prima di mettersi anche la cravatta, sistemandola ordinatamente, e infilarsi la giacca.

Io lo guardo, quasi in tralice perché mi chiedo come faccia una persona ad essere così bella, quando Luke si avvicina a me, prendendomi poi una mano.

"Sono sicuro che sarai la più bella di tutte, stasera" sorride, e posso vedere che il suo complimento è genuino, facendomi sorridere in risposta mentre mi bacia dolcemente il dorso della mano.

"Non vedo l'ora di baciare le tue labbra".

Dovevo aggiornare ieri sera, ma ero veramente morta, perdonatemi.
Sugar Daddy Luke mi fa cose indicibili, credo sia per questo che il 19 maggio pubblicherò una daddy su Ashton.
Buona giornata a tutte!

Luxury Girl || Luke HemmingsWhere stories live. Discover now