Luxury Girl || Luke Hemmings

Chapter 12: Dear

Liscio per l'ennesima volta il vestito corto che indosso, guardando l'orlo fermarsi appena sopra il mio ginocchio mentre i decori rose gold luccicano nel riflesso dello specchio, ed io, soddisfatta, sistemo per l'ultima volta le spalline dell'abito, sperando che la scollatura non sia esagerata.

Non che abbia timore del giudizio di Luke, che ha scelto per me tutti i vestiti nell'armadio e ha scelto scolli anche più audaci, ma il Vogue Party è uno degli eventi più attesi di New York e ci saranno sicuramente persone pronte a giudicare ogni minimo dettaglio.

A cominciare proprio dagli anelli deboli: me.

Un leggero bussare alla porta mi fa girare e, sulla soglia, vedo Luke in abito elegante e papillon dello stesso colore del mio vestito osservarmi stupito, i suoi occhi impegnati a tracciare ogni millimetri della mia pelle.

"Sei meravigliosa, principessa" sorride poi, un sorriso smagliante che lo rende ancora più simile al principe delle favole che mi venivano raccontate da piccola, ed io ricambio il suo sorriso, facendo una veloce piroetta su me stessa.

"Va abbastanza bene per il Vogue Party? Non sapevo esattamente come vestirmi e..." comincio, solo per essere interrotta da Luke che si avvicina a me, posando con un sorriso un dito sulle mie labbra.

"Mi dispiace rovinarti il rossetto in questo modo e non in altri, ma non devi darmi alcuna spiegazione. Sei incantevole, ma ti manca qualcosa" sussurra, e da una tasca interna della giacca tira fuori un cofanetto blu scuro di velluto dall'aria costosa.

Lo osservo con gli occhi sgranati, prendendolo in mano quando me lo porge, e leggermente tremante lo apro, trovando un paio di orecchini a goccia della stessa tonalità di rosa delle decorazioni dell'abito.

"Sono stupendi" sussurro, sfiorandoli appena con il polpastrello, facendo ridere piano Luke che mi osserva infilarli ai lobi, girandomi poi verso lo specchio per guardare il risultato.

"Manca ancora qualcosa" mormora Luke, mettendosi dietro di me, passandomi le mani sulle spalle nude, e prima che possa girarmi per chiedergli cosa qualcosa di freddo di appoggia sul mio collo.

Sposto gli occhi sullo specchio, sgranandoli quando vedo un ciondolo a goccia identico a quello degli orecchini illuminare il mio décolleté, e non appena Luke finisce di agganciare la collana, un bacio leggero come una piuma viene posato sulla mia schiena lasciata scoperta.

"Adesso. Adesso sei perfetta" sussurra contro la mia pelle, le sue labbra in grado di procurarmi brividi, e girandomi ancora tra le sue braccia mi alzo in punta dei piedi, baciandolo senza pensarci due volte.

Luke mi stringe a sè, le sue mani dolci e allo stesso tempo ruvide, gli anelli freddi contro la mia pelle calda, e non appena si separa leggermente da me sorride, intrecciando poi le nostre dita.

"Allora, principessa, pronta per il tuo primo Vogue Party?".

***
"Signor Hemmings! La prego, da questa parte!".

Le urla dei paparazzi mi disorientano leggermente, ma la mano di Luke mi tiene stretta a sè mentre attraversa il piccolo pezzo di strada lasciato libero dai fotografi a testa bassa, ed io lo imito, nascondendomi nei capelli mentre entriamo nel Palais Royal, la location dove quest'anno si tiene il Vogue Party.

"Mi dispiace per la confusione, i paparazzi sanno essere molto opprimenti" sospira Luke non appena entriamo nell'ascensore, passandosi una mano tra i capelli in modo tale che un ricciolo ribelle gli sfugga sulla fronte, ma io scuoto la testa, più stupita che altro.

"Ma è sempre così?" Domando ingenuamente, facendolo annuire.

"Sí, purtroppo, ma quest'anno è stato anche peggio. In genere non ricevo tutta questa attenzione, ma deve essere trapelata la notizia che quest'anno sarei venuto accompagnato" spiega, ed io non posso fare a meno di sentirmi in colpa perchè, alla fin fine, è colpa mia se ha avuto tutta questa attenzione mediatica.