Ryokku

Prefazione

La prima cosa che ricordavo della mia vita era Andy.

Non avevo idea di cosa ci fosse prima, ma quando aprii gli occhi in quel sudicio vicolo di Great Windmill St, all'età di sei anni, lui fu la prima cosa che vidi e, come prima del suo arrivo non c'era nulla nella mia testa, da allora ricordai ogni minima cosa. E in tutte quelle Andy c'era sempre.

Ricordavo benissimo quel giorno. Pioveva e quel vicolo puzzava di immondizia e fognatura stagnante. Continuò a piovere a lungo, dopo.

Andy mi trovò il sei novembre a Londra e divenne mio fratello tre giorni dopo, quando John Baskerville, suo padre (e il mio, di conseguenza), ottenne l'autorizzazione della famiglia Mordecai a farmi rimanere al Nido, affidando la mia esistenza all'Esercito dell'Ordine Demoniaco.

Nacqui quel giorno. Almeno in veste ufficiale.

Ci sono infiniti mondi nel nostro universo, paralleli l'uno all'altro, come specchi che riflettono la stessa immagine più volte. Ci sono mondi dove le creature che dimorano nella mente degli uomini non hanno una forma fisica, e vagano nei quattro mondi principali: il mondo degli Angeli, quello dei Demoni, quello dei Caduti e quello degli umani, alla ricerca del potere che li renda materiali. Tutti i mondi sono collegati, me lo ripeteva Andy ogni giorno, ed erano proprio quelle orrende crature ad essere il filo conduttore.

Mio fratello sapeva bene che odiavo le storie dell'orrore, al contrario suo, e spesso si divertiva a spaventarmi la notte. Mi raccontava dei Demoni erranti che vagano senza un padrone nel nostro mondo, dei loro denti affilati, dei loro occhi iniettati di sangue e scherzava sul fatto che prima o poi sarebbero arrivati a prendere anche me.

Lo odiavo quando lo faceva, ma ci sono mondi, come il mio, dove i Demoni dimorano nell'animo delle persone e si affacciano alla vita tramite i nostri occhi, camminando e combattendo al nostro fianco, uniti.

Sono nata e cresciuta al Nido, poco fuori Londra, a quanto c'era scritto dai rapporti dell'Esercito e non avevo mai conosciuto una realtà differente da quella.