Capitolo 18:Compulsion

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Mi guardai intorno e mi sdraiai per terra. Guardando il cielo. Sentivo una macchina avvicinarsi, nonostante la distanza fosse ancora molta.

La macchina si fermò lentamente e sentì qualcuno avvicinarsi a me "Brianna non dovevi scappare via. Devo insegnarti il controllo" alzai lo sguardo posandolo sulla signorina Blake, in piedi davanti a me.

Gemetti lamentandomi per poi alzarmi. "Si lo so ma sono abbastanza affamata, speravo in uno spuntino" feci un sorrisetto.

"Troveremo qualcosa da farti mangiare. Ma non puoi andare in giro uccidendo persone a caso. Devi imparare a controllarti" alzai gli occhi al cielo e camminai verso la sua macchina.

"Se non li uccido allora tutti scopriranno cosa sono"aprì la portiera del passeggero entrando in macchina. Lei mi raggiunse poco dopo.

"E' per questo che serve la compulsione. Tu mangi e poi cancelli. Semplice e veloce" spiegò facendomi alzare gli occhi al cielo.

"Sbrigati e dammi qualcosa da mangiare oppure userò te come spuntino."

"Attaccami e ti uccido" sogghignò mentre teneva gli occhi sulla strada. Alzai gli occhi al cielo, di nuovo, appoggiando i piedi sul cruscotto.

***

Camminammo attraverso il bosco cercando qualcuno, anche se non capivo perché ci dovesse essere qualcuno nel bosco nel bel mezzo della notte.

"Tutto questo è stupido. Perché non possiamo semplicemente andare a casa o qualcos'altro?" chiesi seccata.

"Senti l'ambiente circostante" chiusi gli occhi, misi una ciocca di capelli dietro l'orecchio, cercando di sentire qualcosa.

Sentì un suono. "Cosa hai sentito?" mi chiese. "Un campeggio" sogghignai facendole da guida fino al campeggio. Era a circa una decina di minuti a piedi.

C'era una tenda attorno al fuoco del campeggio. "Svegliamoli" annuì avvicinandomi alla tenda.

"Yo! Belli addormentati, è ora di alzarsi" dissi ad alta voce colpendo una parte della tenda. Sentì dei rumori all'interno e qualcuno aprì la tenda.

"Posso aiutarti?" un ragazzino tirò fuori la testa dalla tenda.

"Si sono affamata quindi o te o chiunque in questa tenda deve uscire ora" mi guardò confuso poi poi uscire a carponi dalla tenda.

"Senti penso proprio che tu te ne debba andare. Siamo nel bel mezzo della notte e noi non abbiamo cibo" guardai prima lui poi la tenda.

Lo spinsi da parte mettendo la testa nella tenda, vidi una ragazza sdraiata in un sacco a pelo. "Tu. Esci" ordinai. Lei si alzò uscendo dalla tenda.

"Bene Julia? Cosa faccio ora?" mi guardò male non appena usai il suo vero nome.

"Primo: scegli la tua preda" camminai dietro il ragazzo mettendogli le dita sul collo.

Potevo sentire il sangue pompare nelle vene "Penso che sceglierò Mr. Sassy " gli sorrisi cattiva.

"Ci ucciderai?" chiese la ragazza.

"No" dissi senza mezzi termini.

"Ora guardala negli occhi e semplicemente credi in ciò che le dici" annuì posizionandomi di fronte alla ragazza.

"Okay ora tu starai qui ferma e in silenzio. Non urlerai o scapperai via" dissi alla ragazza.

"Non urlerò o scapperò via" ripeté lei.

Guardai Ms Blake. Mi sorrise. Poi mi avvicinai al ragazzo "Stai fermo e calmo" dissi.

Mi misi dietro di lui e gli morsi il collo. Non potevo fermarmi una volta che ebbi iniziato. Era difficile da controllare. L'unica cosa che volevo era ogni goccia di sangue presente in quel corpo.

Sentì qualcuno prendermi dalle spalle staccandomi dalla mia preda "Cazzo Brianna, non puoi ucciderlo! Controllati!" Mi urlò Ms Blake.

"Non so come fermarmi! Una volta che inizio è come se qualcun altro prendesse il controllo di me. Non voglio mica ucciderlo" dissi pulendomi la bocca sulla manica della mia felpa.

"Domani non venire a scuola. Non credo che tu sia capace di controllare la sua brama di sangue, quindi stai a casa domani."

"Posso fare quello che voglio. Inoltre, ho un'idea su come continuare a nutrirmi mantenendo un basso profilo" tornai dai due ragazzi.

"Dimenticate quello che è successo qua stanotte. Tornate nella tenda e tornate a dormire" dissi ad entrambi. Loro si girarono tornando nella tenda.

"Aspetta" disse la Blake prendendo il ragazzo dalle spalle facendolo girare "Devi nutrirlo col tuo sangue prima" la guardai confusa.

"Fallo" alzai gli occhi al cielo mordendomi un polso e mettendoglielo davanti alla bocca. Lo vidi bere il mio sangue per poi staccarsi dal mio braccio.

"A cosa serviva?" non mi rispose, continuava a guardare il collo del ragazzo. Mi avvicinai a lei e vidi i segni del mio morso scomparire.

"E' guarito. L'ho fatto io?" la guardai scioccata.

"Si, sei stata tu. Non sapevo se fosse vero o no, ma ora lo so" mi sorrise

Lasciò il ragazzo che tornò nella tenda. "E' fighissimo! Cos'altro posso fare?" dissi eccitata.

"Sei più forte e veloce; dieci volte meglio di un comune mortale."

Mi guardai intorno, poi cominciai a correre; in pochi secondi ero già davanti alla sua macchina. Risi saltellando eccitata.

E dopo: la forza. Corsi lontana dalla macchina fino a che non realizzai di essere a scuola. Sogghignai e mi diressi verso l'entrata.

Forzai la serratura rompendola. Entrai e colpì qualche armadietto, ammaccandolo "Vaffanculo la scuola."

New Girl // Stiles Stilinski [1] #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora