Capitolo 19: Plan

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Andai a scuola con la mia nuova macchina, non esattamente mia in quanto avevo costretto il proprietario a darmela. Mi stavo divertendo troppo.

Ricevetti delle occhiate non appena arrivai, in particolare dai ragazzi. Alzai gli occhi al cielo appena entrai nell'edificio.

Sogghignai quando vidi gli studenti che fissavano gli armadietti e le porte rotte. "Hey Brianna!" sentì qualcuno chiamarmi. Mi girai vedendo Lydia e Allison avvicinarsi a me.

Oh cazzo. Mi misi un sorriso finto in faccia per poi salutarle "Ciao ragazze!"

"Wow, bell'outfit" mi disse Lydia.

"Grazie"

"Comunque mi dispiace molto per tuo padre. Ho perso mia madre e so cosa stai passando" mi disse Allison facendomi alzare gli occhi al cielo per la milionesima volta.

"No, non lo sai. Nessuno lo sa, almeno tu hai ancora tuo padre. Magari lo sai o no, sai com'è: le parole corrono veloci qui, ma anche mia madre è morta. Quindi si, sono un orfana" dissi andandomene. Non mi raggiunsero. Perché avrebbero dovuto?

Raggiunsi il mio armadietto aprendolo. Guardai nello specchietto che si trovava sulla parete interna della porta. Presi i miei trucchi rimettendomi il rossetto.

Sorrisi, per poi controllare lo stato dei miei capelli. Mi girai di poco, abbastanza da vedere che c'era qualcuno in piedi dietro di me. Chiusi l'armadietto girandomi.

"Ciao Isaac" dissi.

"Ciao Brianna, ascolta so che non ci conosciamo bene ma volevo solo dirti che mi dispiace per la tua perdita e ti capisco, sai i miei sono entrambi morti" il mio sorriso svanì non appena sentì quel pizzicorio nello stomaco.

Non ci feci caso e alzai lo sguardo verso di lui "Grazie. E' molto difficile ma riuscirò a superarlo" dissi con una finta simpatia. Non me ne fregava nulla.

"Be se hai bisogno di qualunque cosa, io sono qua" sorrise cominciando ad andare verso l'aula. Lo raggiunsi prendendolo per il braccio.

"C'è qualcosa di cui ho bisogno veramente" presi la sua faccia tra le mani guardandolo negli occhi "Tu sarai il mio ragazzo. Farai tutto ciò di cui ho bisogno, quando ne ho ho bisogno"

Lui annuì e lo lasciai andare "Perfetto! Porta i miei libri e accompagnami in classe" prese i miei libri con una mano mentre con l'altra mi teneva la mia di mano. Sogghignai non appena entrammo nell'aula di economia.

Una volta arrivati all'aula di Finstock presi i miei libri dalle sue mani e lo baciai sulla guancia. Lui mi sorrise per poi andare via.

Tutto parte del mio piano. Feci il mio ingresso andandomi a sedere in uno dei posti infondo. "Ciao Brianna, ti trovo bene" disse un ragazzo che non conoscevo guardandomi dall'alto al basso.

"Greenberg! Tieni chiusa quella bocca!" gli urlò il coach, per poi tornare a scrivere qualcosa alla lavagna.

"Gia Greenberg, tieni chiusa quella bocca" si avvicinò a me pronto per dire qualcosa ma stette li fermo confuso. Mi guardò toccandosi la bocca.

Questo però se lo meritava. Era da quando sono arrivata che continuava a fissarmi il culo.

***

Entrai nella classe con Isaac di fianco "Ci vediamo dopo." Gli diedi un bacio sulla guancia per poi vederlo uscire.

Le rivolsi lo sguardo e sogghignai. La sua faccia era senza prezzo. "Prof, potrei parlarle?" mi fermò prima che potessi sedermi da qualche parte.

"Cosa pensi di fare! Non hai controllo" mi sussurrò/urlò.

"E cosa stai facendo con Isaac Lahey, fa parte del branco di Derek" sbuffai scocciata.

"Fa parte del mio piano, per imparare il controllo. Stavo pensando che potrei nutrirmi di lui finché non so controllarmi. Voglio dire, niente di dannoso. Tanto guarisce."

Mi guardò scioccata "In realtà è un'idea intelligente" sorrisi voltandomi. Mi guardai intorno cercando un posto dove sedermi.

Vidi un banco libero dietro a Scott e di fianco a Lydia. Mi ci sedetti. Scott si girò "Hey um, una domanda veloce su quello che è successo ieri uh, sai quale animale ha attaccato gli escursionisti?"

Veramente? Era davvero quella la prima domanda che mi faceva? Mi aspettavo un: hey perché sei corsa fuori dall'ospedale? O stai bene? Non che me ne importasse qualcosa ma era da gran maleducato.

"Non lo so. Quando sono arrivata, li ho trovati così" feci spallucce aprendo il libro.

"Un'altra domanda, perché eri coperta di sangue?" alzai la testa sorpresa. Non avevo avuto tempo di pensare a una storia da raccontare sul perché mi trovassi in quel posto. Dovevo inventarmi qualcosa il più in fretta possibile.

"Io uh- il ragazzo era ancora vivo quando sono arrivata e ho provato ad aiutarlo ma era troppo tardi" sperai che non stesse ascoltando il mio cuore in quel momento, perché stava battendo molto velocemente.

"Un'altra domanda-"

"Guarda Scott non penso di volerne parlare e poi la lezione sta iniziando" lui annuì girandosi, non appena la campanella suonò.

"Idiomi, analogie, metafore e similitudini" disse Ms Blake iniziando la lezione, camminando in giro per la stanza. "Tutte cose di cui si serve uno scrittore per raccontare la propria storia" si fermò tra me e Lydia, guardando il foglio di Lydia.

"Lydia non ero al corrente che avessi tanti talenti" mi sporsi vedendo Lydia disegnare un albero.

"Lei e ogni ragazzo con cui sono stata" rispose a tono guardandola.

"Um, be, quello era un idioma, comunque" si guardò intorno imbarazzata e continuò a girare per la stanza.

"Gli idiomi sono qualcosa di segreto per le persone che conoscono la lingua o la cultura. Ci sono frasi che solo hanno senso se conosci le parole chiavi." disse la professoressa iniziando a fare degli esempi usati nella quotidianità.

"Come gli scacchi" intervenne Stiles

"Esattamente Stiles, ci giochi?"

"No, mio padre si però" gli sorrise.

"Ora quando un idioma diventa un cliché?"

Vidi Scott girarsi verso Stiles "Penso di riuscire a far parlare Ethan" tenni gli occhi su Ms Blake come se la stessi ascoltando, ma invece gli unici che stavo ascoltando erano Scott e Stiles.

"Perché lo vuoi fare?"

"I druidi sono emissari no? Quindi , e se il darach fosse l'emissario degli Alpha?" quello di cui Scott stava parlando aveva un'aria famigliare, ma era difficile capire bene dove lo avessi già sentito. Forse avevo letto qualcosa al riguardo nelle ricerche di mia madre.

"Okay prima di tutto non posso credere che siamo arrivati al punto che una frase come e se il darach fosse l'emissario degli Alpha, abbia veramente senso. Secondo avremmo un grande problema se vogliamo arrivare a Ethan."

"Ovvero?"

"Dobbiamo passare sopra Aiden."

"Da quando è tornato a scuola, sono sempre insieme, come facciamo a separarli?" si guardarono e poi fu come se un idea gli fosse passata per la testa nello stesso momento.

Si girarono verso Lydia guardandola. Lei alzò lo sguardo infastidita "Cosa c'è ora?"

***

Continuavo a fare avanti e indietro nel bagno delle ragazze. Ero affamata. Continuavo a chiamare Isaac. Lo chiamai tre volte e non mi rispose quindi gli lasciai un messaggio nella segreteria.

"Perché non rispondi? Dove sei? Perché non sei a scuola? Ascolta Isaac ho bisogno di te ora. Per favore chiamami non appena senti questo messaggio."

New Girl // Stiles Stilinski [1] #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora