13.

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1

Le labbra di Gale si schiusero per accogliere la lingua di Randy che, famelica, cercava la gemella per ingaggiare una danza sensuale a lungo bramata, mentre le mani di entrambi vagavano impazienti sui corpi per soddisfare il desiderio di potersi toccare senza più freni.
In un attimo i vestiti vennero abbandonati sul pavimento e i due amanti si diressero verso la camera dove finalmente avrebbero sfogato la passione a lungo sopita.
Raggiunto il letto, Randy si abbandonò sulle soffici coltri bianche mentre Gale si stendeva al suo fianco, incapace di staccarsi dalle sue labbra che tante volte aveva baciato per finzione e che gli erano divenute indispensabili anche nella realtà. E fu un bacio lungo e possessivo, come a voler cancellare mesi di brama e di paure. Paure per qualcosa che Gale all'inizio non riusciva ad accettare ma che, col passare del tempo, aveva capito essere parte di sé.
Ma un bacio non avrebbe potuto soddisfare il desiderio che entrambi provavano. Un bacio non poteva annullare mesi di passione inattesa, di voglia celata dietro falsi sorrisi, e così Randy si sciolse da quel contatto tanto intimo, a lungo anelato, per fissare le proprie iridi celesti, rese lucide dalla bramosia, in quelle scure e profonde dell'uomo disteso accanto a sé.
Trafelato, col respiro reso corto dall'eccitazione, sussurrò solo poche parole.
«Sei sicuro di volerlo fare?»
Una domanda soffiata sulle labbra dell'amato, la richiesta di una conferma, la prova che non fosse solo un sogno a occhi aperti. Ma Gale non rispose, si limitò a sorridergli come tante volte aveva fatto quando erano sul set di Queer as folk e Brian catturava Justin per trascorrere insieme una notte di passione.
Passandogli la mano tra i sottili fili dorati, facendola scendere lentamente lungo la sua guancia accaldata, Gale gli carezzò lo zigomo arrossato. Con delicatezza sfiorò le sue morbide labbra, per disegnarne il contorno in modo sensuale, senza mai distogliere lo sguardo da quelle iridi azzurre che il desiderio faceva splendere come zaffiri. Lentamente fece scivolare la mano lungo il suo torace minuto, e Randy avvertì un brivido percorrergli la spina dorsale quando la fermò sul suo ventre piatto.
Trattenendo il respiro, Randy la sentì muoversi di nuovo e nel momento in cui si strinse a pugno sulla sua virilità, si lasciò sfuggire un profondo sospiro, chiuse gli occhi e si abbandonò alle emozioni, gemendo candidamente a quel tocco delicato.
Aveva chiesto a Gale se fosse certo di voler andare avanti e Gale gli stava fornendo la risposta facendo la prima mossa, quella che li avrebbe condotti l'uno nelle braccia dell'altro.
E mentre Randy godeva per le carezze ricevute, Gale sorrise osservando il suo volto rilassato e sentì crescere il desiderio di baciare le sue labbra, di sfiorare la sua pelle bollente. Posando lo sguardo sulla sua intimità, che aveva sentito crescere sotto le sue carezze, ed era dura e pulsante, capì di volere di più. Era eccitato e la brama di spingersi oltre diventava più intensa e dolorosa, attimo dopo attimo.
Come se Randy avesse percepito la sua voglia insoddisfatta, gli afferrò il polso costringendolo a interrompere il massaggio che lentamente lo stava portando all'apice. Amava Gale e voleva offrirgli l'estasi di un piacere intenso, completo.
Attirandolo a sé gli sfiorò le labbra con le proprie. Fu un tocco delicato, un bacio appena accennato, poi sorrise staccandosi dall'abbraccio che li univa e, lentamente, scivolò lungo il suo corpo tracciando con la lingua una scia calda che lo portò a fermarsi solo di fronte alla sua erezione.
Dal giorno in cui aveva incontrato Gale, aveva sognato di poter essere baciato da lui, toccato da lui, e amato da lui, proprio come succedeva in scena mentre recitavano, e ora stava realizzando il suo sogno.
Incredulo che la fantasia si stesse trasformando in realtà, Randy s'incantò a osservare il corpo stupendo dell'uomo.
Tante volte sul set lo aveva guardato durante le scene di nudo, ma erano sguardi rubati, a volte colmi d'imbarazzo e paura di essere scoperto, ma in quel momento i timori erano scomparsi perché Gale era lì con lui, per lui, e poteva perdersi a contemplare la sua bellezza.
Ammirò i suoi muscoli tesi e si soffermò sulla sua intimità. Gale era eccitato e Randy sorrise perché era lui che lo aveva fatto eccitare.
Senza indugiare afferrò con delicatezza il suo sesso per leccarlo e avvolgerlo con le morbide labbra e Gale si abbandonò alle emozioni. Mai si era sentito tanto bene come in quel momento. Sentire la lingua di Randy leccarlo ed essere inglobato nella sua bocca calda gli stava procurando scosse continue che dal basso ventre arrivavano al cervello.
Istintivamente portò le mani sulla sua testa. Desiderava sentirlo, toccarlo.
Ancora poco e si sarebbe lasciato andare al piacere. Con l'ultimo barlume di lucidità fermò Randy per attirarlo a sé e catturagli le labbra, quelle stupende labbra che lo stavano facendo impazzire, per coinvolgerle in un bacio passionale.
Quando le loro bocche si separarono, Gale gli carezzò la guancia arrossata. Desiderava che la loro prima volta fosse completa e ugualmente appagante per entrambi.
«Ti voglio», sussurrò e Randy si sentì fremere. Non aspettava altro da quasi un anno.
Spostandosi su un fianco si sporse verso l'ultimo cassetto del comodino dal quale estrasse il lubrificante e i preservativi. Con mano tremante li posò accanto a Gale. «Fallo piano», mormorò con un filo di voce per poi sorridere timidamente evitando il suo sguardo. «Di solito sono io quello attivo», ammise con voce imbarazzata e Gale gli mise due dita sotto al mento per costringerlo a guardarlo.
«Mi stai dicendo che...»
«Che questa è la mia prima volta da passivo».
Gale lo osservò, incerto su cosa dire. «E tu vorresti veramente che io...»
«Sì!» rispose Randy sicuro. I suoi occhi brillarono perché sapeva che era giusto. Era ciò che aveva desiderato sin dal loro incontro. «Voglio che la mia prima volta sia con te».
Senza aggiungere altro si sporse verso le labbra di Gale per sfiorarle con le proprie. Un ultimo sorriso raggiante, poi si distese sul materasso pronto a concedersi a lui, e Gale avvertì una strana emozione pervaderlo. Randy non si era mai concesso ad altri e stava offrendo a lui la sua prima volta, gli stava donando un bene prezioso e ne avrebbe avuto cura.
Senza fretta si posizionò tra le sue gambe. Avrebbe fatto piano. Nonostante il desiderio pulsasse doloroso in attesa dell'agognato appagamento, avrebbe aspettato che il corpo di Randy fosse pronto per riceverlo. Entrambi avrebbero dovuto godere di quell'unione.
Con calma lasciò cadere sulla mano il lubrificante e sfiorò l'invitante apertura di Randy, pronto a curarsi del suo piacere.
Delicatamente introdusse il primo dito e dalle labbra del giovane sfuggì un gemito. Quando lo violò col secondo dito, Randy non riuscì a trattenere un lamento di dolore.
Senza smettere di muoversi nel suo corpo, Gale si chinò per baciargli la schiena e con l'altra mano iniziò a carezzargli le spalle. Poco per volta percepì i suoi muscoli sciogliersi abbandonandosi alle carezze e capì che era venuto il momento.
Lentamente sfilò le dita e indossò la protezione, ma un pensiero trafisse la sua mente: stava per fare l'amore con un uomo, e di nuovo sentì la paura strisciargli sotto pelle.
Intuendo il suo timore, Randy si voltò su un fianco per osservarlo in silenzio. Nell'istante in cui i loro sguardi s'incrociarono, Gale vide in quelle iridi celesti, colme di aspettativa e di desiderio, l'amore che Randy nutriva per lui e fu sufficiente per scacciare ogni ripensamento.
Lentamente lo fece girare, in modo che la sua schiena aderisse al materasso. Voleva vedere il suo volto mentre entrava in lui. Voleva perdersi nei suoi occhi splendenti mentre facevano l'amore e, finalmente, senza paura si spinse lentamente nel suo corpo così caldo e stretto e fu l'inizio di un piacere mai provato.
I muscoli di Randy si contraevano a ogni sua spinta, massaggiando sensualmente la sua virilità, e in breve Gale si abbandonò alle emozioni dando un ritmo più sostenuto agli affondi.
Senza timore o vergogna, Randy si aggrappò alle forti spalle dell'amante, intrecciando le proprie gambe ai suoi fianchi e iniziando a muoversi sotto di lui per andare incontro alle spinte, inglobando sempre più a fondo il suo sesso e facendo aumentare il piacere di entrambi.
Ancora pochi attimi e l'orgasmo esplose conducendoli all'apice.
Spossati, ma perfettamente appagati, si abbandonarono sulle morbide coltri e Gale accolse tra le forti braccia il giovane amante che sorrise felice.
Finalmente avevano fatto l'amore, ed era stato bellissimo, ma Randy non poté evitare di chiedersi cosa provasse Gale dopo essere stato a letto con un ragazzo e lentamente sollevò la testa per incrociare il suo sguardo.
«Come ti senti?» chiese in un sussurro.
«Vuoi sapere come mi sento dopo aver fatto sesso con un uomo?» replicò Gale e Randy annuì.
«Sì».
Gale sorrise. «La prima cosa che mi viene in mente è strano, perché è stato...»
«Com'è stato?» lo interruppe Randy.
«Eccitante», mormorò Gale carezzandogli la guancia arrossata. «Sensuale», aggiunse sfiorandogli le labbra con un bacio solo accennato. «Intenso, sconvolgente», continuò afferrandogli la mano per dirigerla dove voleva che arrivasse. «Incredibile, da non averne mai abbastanza», concluse sorridendo malizioso, dopo aver portato la sua mano sulla propria virilità di nuovo vigile, e finalmente Randy si rilassò.
Aveva bisogno di sentire quelle frasi, di "toccarle", per capire quanto vere fossero, e ciò che stava stringendo in quel momento gli tolse ogni dubbio.
«Se vogliamo riprendere, io sono pronto, abbiamo quasi un anno da recuperare», aggiunse Gale sornione e Randy non se lo fece ripetere, si avventò sulle sue labbra mentre con la mano si curava del suo sesso, ansioso di accoglierlo ancora, e ancora, e ancora, dentro di sé.


2

Susy e Candy, dopo la serata trascorsa al locale, tornarono a casa.
Candy cercò nella dispensa e trovò un drink analcolico da offrire alla ragazzina che si sedette sul divano e giocherellò col bicchiere.
Aveva un'espressione assente. Per tutta la sera si era divertita. Aveva ballato con Peter e con Terry. Aveva trascorso parecchio tempo anche con Hal e Melly, ma Candy sapeva che stava pensando al fratello.
Si sedette accanto a lei e dolcemente scostò una ciocca di capelli dalla sua fronte.
«Cucciolina non essere in pena, sono certa che va tutto bene», la rassicurò. «Gale ha avuto quattro mesi per riflettere, e se Randy non gli interessava, dopo averti riaccompagnata a casa se ne sarebbe andato, invece è rimasto, e sono sicura che in questo momento stanno scop... cioè, stanno...»
«Puoi dirlo, non pensare che mi scandalizzi. In questo momento stanno facendo il sesso migliore della loro vita, o meglio, stanno scopando come ricci», terminò Susy ridendo e Candy si unì alla risata alzando il bicchiere in segno di brindisi.
«Mi piaci Cucciolina, sembri me alla tua età... povero Randy».
Susy sorrise felice, essere paragonata a lei era davvero un gran complimento. Lentamente portò il bicchiere alle labbra e poi si abbandonò a un sorriso malizioso.
«Domattina mi accompagni da mio fratello? Ho le chiavi, e vorrei fargli un'improvvisata. Se Gale passerà la notte da lui, voglio divertirmi vedendolo diventare di tutti i colori per l'imbarazzo quando varcherò la soglia e li beccherò insieme», dichiarò mentre un luccichio malefico attraversava le sue iridi chiare. «Randy è sempre tanto timido quando si tratta di parlare di sesso con i famigliari, chissà cosa si inventerà quando lo beccherò senza veli con Gale. Sono curiosa di vederlo mentre si arrampica sui vetri per cercare una spiegazione da rifilarmi, sarà uno spasso», concluse ridendo e Candy la osservò divertita.
«Sei una piccola serpe», la riprese bonariamente dirigendosi verso il mobile sotto la tv da cui estrasse un dvd che le porse. «Qui ci sono gli episodi di Queer as folk inediti, se vuoi ne vediamo un paio prima di andare a letto».
«Tu hai gli episodi inediti?»
«Certo Cucciolina, e non è stato difficile averli, ma te lo racconterò quando sarai maggiorenne».
Susy, alle sue parole, iniziò a ridere poi si mise comoda sul divano, pronta a gustarsi quello che ormai era diventato il suo telefilm preferito.
Voleva vedere Emmett di cui si era innamorata follemente ma, soprattutto, Brian e Justin, perché le piaceva pensare che anche tra Randy e Gale potesse essere finalmente divampato il fuoco della passione come tra i personaggi che interpretavano sul set.


3

Dopo una notte trascorsa facendo sesso sfrenato i due amanti si concessero qualche ora di riposo. La mattina seguente il primo a svegliarsi fu Gale.
Aprendo gli occhi sorrise. Una scena come quella l'aveva già vissuta tempo prima, quando lui e Randy avevano dormito insieme per caso.
Anche in quell'occasione si era svegliato rabbracciato a lui, e quando Randy si era destato, era saltato giù dal letto come se fosse stato morso da una tarantola.
Ripensando a quel particolare momento Gale si ritrovò a riflettere. Già allora aveva provato qualcosa per lui, ma era stato incapace di accettarlo e aveva preferito mentire a se stesso.
Lentamente scivolò dall'abbraccio che li univa e si spostò per osservarlo meglio. Randy era girato di spalle e il suo corpo nudo gli parve la cosa più bella che avesse mai visto.
In scena capitava che fosse senza vestiti, ma mentre recitavano non aveva tempo per osservarlo, e al termine di ogni ripresa Randy si rivestiva sempre in fretta, ma in quel momento c'erano solo loro e poteva prendersi tutto il tempo per studiarlo.
Il suo fisico minuto pareva quello di un ragazzino, e la pelle era nivea e senza imperfezioni. Sulla spalla sinistra notò un tatuaggio a forma di scorpione. Non lo aveva mai visto, probabilmente prima di andare in scena glielo coprivano con il trucco. Lo trovò eccitante.
Sorrise all'idea che trovava eccitante anche altre parti di quel corpo perfetto, e si ritrovò a pensare a quanto successo durante la notte appena finita giungendo alla conclusione di aver finalmente fatto la scelta giusta.
Quante donne erano passate nel suo letto? Talmente tante che aveva smesso di tenere il conto. E cosa gli avevano dato? Nulla! A parte scopate incredibili, ma con Randy era stato diverso.
Fare l'amore con lui lo aveva fatto sentire bene, aveva provato sentimenti che mai nessuna compagna di una notte era stata capace di donargli.
Con loro si trattava solo di sesso fine a se stesso, di divertimento, ma con Randy era stato molto di più.
Di nuovo osservò il suo corpo nudo e sentì il desiderio di toccarlo, perdersi nel suo abbraccio, fondersi con lui per diventare un'unica entità.
Si voltò per sdraiarsi e lasciò che lo sguardo si perdesse nel vuoto.
Voleva quel ragazzo come non aveva mai desiderato nessuna donna ed ebbe paura. Timore di non saper gestire un simile sentimento, di non saper affrontare i giorni a venire. Aveva amato Randy per tutta la notte, protetto dall'intimità domestica, ma ora che un nuovo giorno era iniziato cosa avrebbe dovuto fare? Come avrebbe dovuto comportarsi agli occhi del mondo?
Il fruscio delle lenzuola lo distolse dai pensieri, Randy si era svegliato e lo guardava preoccupato.
«Ti sei pentito di ciò che hai fatto?» gli chiese serio, come se avesse letto nella sua mente e sorridendo Gale gli carezzò il volto. Gli era bastato riflettersi nei suoi occhi luminosi per mettere da parte i timori e decidere di essere sincero.
«Non ti dirò che non mi piaceva fare sesso con le donne perché sarebbe una menzogna, però voglio dirti come sono arrivato qui, nel tuo letto. Quando abbiamo iniziato a lavorare insieme eri solo un collega, ma col passare dei giorni qualcosa è cambiato, il tuo tocco riusciva a eccitarmi. Scoprire di desiderare un ragazzo mi ha sconvolto e ho iniziato a mentire a me stesso. Mi dicevo che l'attrazione per te era colpa del ruolo che recitavo. Poi è arrivato Steve nella tua vita e ho provato una forte gelosia, ma ho continuato a negare i miei sentimenti fino al giorno in cui ti ho visto con lui, semi nudo, e quando sei venuto a casa mia per darmi un ultimatum, il mio corpo ha reagito al tuo tocco. Ero sconvolto perché mi avevi fatto eccitare, di nuovo, e sono scappato. Nei quattro mesi lontano da te ho capito quanto ti volevo e sapere di averti perso mi faceva male. Per fortuna Susy mi ha dato una speranza, e così eccomi qui. Mi sento bene, in pace con me stesso e non ho più paura di ammettere che voglio baciarti, toccarti e fare sesso con te... tanto, tanto sesso con te, quindi...»
Lasciando la frase in sospeso per chiudere un discorso che rischiava di diventare troppo sdolcinato, Gale si chinò sulle labbra di Randy. Aveva intenzione di dimostrargli i suoi sentimenti amandolo finché le forze non lo avrebbero abbandonato.


4

Susy aprì la porta dell'appartamento cercando di non fare rumore e Candy la seguì credendo di vedere i due baldi giovani intenti a pranzare. Gli avevano concesso parecchio tempo per svolgere altre attività e pensavano avessero finito, ma non vedendoli capirono che i piccioncini erano ancora chiusi in camera.
«Ma quanta resistenza hanno?» chiese Susy sorridendo senza imbarazzo e Candy rise allegra.
«Gale, a detta delle sue donzelle, è un vero stallone, quindi immagino tanta, anzi, tantissima», replicò mentre un sorriso malizioso le tendeva le labbra. «Non so cosa darei per vederli mentre sono affaccendati, sarebbe la realizzazione di un sogno erotico, però credo che tuo fratello mi toglierebbe il saluto se ora aprissi quella porta», dichiarò indicando la stanza da letto. «Penso sia meglio andare prima che la curiosità vinca sulla ragione. Torneremo dopo cena, per quell'ora spero abbiano finito», asserì, e abbracciando Susy lasciarono l'appartamento. Seppur indirettamente avevano saputo ciò per cui erano andate lì. I gemiti che giungevano dalla porta chiusa erano musica per loro e significava che tutto era andato come da programma.


5

Dopo cena Susy e Candy si ripresentarono a casa di Randy. Bussarono alla porta e quando l'uscio si aprì, si trovarono a fissare le iridi azzurre del ragazzo che rilucevano in modo diverso.
Randy aveva un'espressione beata che lo faceva sembrare ancora più bello, tanto che Susy dovette trattenersi dal fare allusioni poco velate su quanto il sesso gli facesse bene, anche perché aveva intenzione di divertirsi un bel po' alle sue spalle.
Entrate nell'appartamento le due amiche notarono che Gale era seduto sul divano.
Gli abiti non erano gli stessi che indossava il giorno prima quindi era andato a casa a cambiarsi. I due stronzi avevano intenzione di fingere che non fosse successo nulla e cercavano di nascondere le tracce con inutili sotterfugi che Susy era pronta a smascherare e Candy sorrise pregustando la scena cui avrebbe assistito entro poco.
Con un'innocenza disarmante la ragazzina sollevò il copione del primo episodio, abbandonato sul tavolo, e sorrise a Randy.
«Fratellone, ma quanto sesso farai con quest'uomo meraviglioso nei prossimi giorni?» chiese con espressione angelica indicandogli Gale, e Randy, che aveva ben chiare nella mente le ore trascorse rotolandosi tra le lenzuola con lui, arrossì imbarazzato e si diresse verso il frigorifero fingendo che gli fosse improvvisamene venuta sete. In effetti, iniziava a sentire la gola arsa e un principio di mancanza di salivazione.
Afferrata una bottiglietta di acqua, ricordò di togliere il tappo e la avvicinò alle labbra mentre Susy continuava a osservarlo in attesa di una risposta.
«Sesso? In che senso sesso?» biascicò Randy e Candy a stento trattenne una risata; Susy era un piccolo diavolo, sapeva come colpire quando voleva mettere in difficoltà le persone, e con il fratello era davvero brava.
Appoggiando i gomiti al tavolo incrociò le mani sotto il mento e si mise comoda per osservare meglio la deliziosa scenetta.
«Sesso! Con Brian! Quanto ne farà Justin nel primo episodio?» ripeté Susy con occhietti da Bambi. «Che avevi capito?» terminò sorridendo maliziosa, ben sapendo che nella mente del fratello stavano scorrendo le immagini della notte trascorsa con l'amante.
«Avevo capito!» si difese Randy mentre Gale osservava la scena divertito.
Gli era bastato uno sguardo alle due amiche per intuire la verità: probabilmente nel pomeriggio avevano fatto una capatina nell'appartamento, li avevano visti insieme ed erano tornate aspettandosi un resoconto completo. Ma Randy, piuttosto che parlare di sesso con la sorellina avrebbe preferito farselo tagliare e il piccolo demonio biondo, non avendo ottenuto ciò che desiderava, aveva deciso di punirlo torturandolo a fuoco lento.
Divertito, Gale vide Randy trangugiare l'ennesima sorsata di acqua e s'incantò a osservare le sue labbra chiuse attorno all'imboccatura della bottiglietta, mentre le sue gote assumevano una lieve colorazione purpurea. Era delizioso, la creatura più dolce che avesse mai visto e decise di attendere un po' prima di aiutarlo. Gli piaceva vederlo arrossire, lo trovava eccitante, e avrebbe permesso al piccolo demone di strapazzarlo ancora un po'. In fondo si erano divertiti per tutto il giorno grazie a lei, era giusto renderle il favore e con interesse attese per scoprire come il ragazzo pensava di scappare dagli artigli del mostro.
«Niente sesso in questi giorni tra me e Gale, cioè tra me e Brian, cioè tra Brian e Justin», balbettò Randy e Susy, abbandonando distrattamente il copione sul tavolo, come se l'argomento avesse perso interesse, si diresse verso di lui, che aveva iniziato a ritirare i piatti usati durante la cena e appoggiandosi alla parete, giocherellando con una ciocca di capelli, cercò di attirare la sua attenzione.
«Oggi mi sono divertita moltissimo con Candy», esordì allegra tanto che Randy poté ricominciare a respirare in modo normale, finalmente l'argomento sesso era stato accantonato. «Mi ha portata con lei all'ospizio e l'ho aiutata con quei teneri vecchietti, ed è stato bellissimo. Mi sono sentita utile», affermò sincera. In effetti, ogni sorriso ricevuto era stato una carezza che le aveva toccato il cuore. Evitando di lasciarsi trasportare dai sentimentalismi, per non perdere di vista l'obiettivo, riprese a torturare il fratello che credeva di essere salvo. «È stato un giorno duro, piacevole ma duro. E il tuo è stato un giornoduro?» chiese con infinita innocenza, rimarcando volutamente la parola duro, e Randy non poté evitare di associare il vocabolo alla virilità di Gale e di nuovo arrossì.
«Bè sì... cioè no... insomma, è stato un giorno normale», rispose tuffandosi nella dispensa per evitare lo sguardo di Susy e di nuovo udì la sua vocina dolce.
«Quindi? Cos'hai fatto? Hai provato con Gale il nuovo episodio? Un peccato che non ci fossero scene di sesso. Non avete idea di come impazziscano le vostre ammiratrici vedendovi scopare perchéimmaginano che lo facciate anche nella vita reale!»
Per poco Randy non fece cadere un piatto, sicché Gale si alzò e si diresse verso Susy per posarle una mano sulla spalla.
«Hai le chiavi dell'appartamento?» le chiese curvando le labbra.
«Certo», rispose lei mostrando un sorriso angelico.
«E quando le hai usate l'ultima volta?»
Susy rise divertita all'espressione per nulla imbarazzata di Gale. L'uomo aveva capito tutto ed era giunto il momento di smettere di tormentare il fratello.
«Oggi, nel mezzogiorno», dichiarò sincera.
«Nel mezzogiorno tu eri qui?» domandò Randy con un filo di voce cercando di ricordare dove si trovasse nel mezzogiorno, e l'immagine di lui e Gale, che scopavano come ricci, gli apparve chiara.
Impallidendo si chiese se la porta della camera fosse stata chiusa. Ma perché avrebbe dovuto chiuderla? Era casa sua, e non aspettava visite, quindi era aperta, e Susy lo aveva visto mentre faceva... mentre faceva cosa? Mentre si faceva scopare o mentre usava le sue bellissime labbra per succhiare la spettacolare erezione di Gale? A ogni domanda la sua carnagione assumeva un colore diverso e Susy ebbe finalmente pietà di lui.
«Candy ed io eravamo passate per salutare, ma non vedendovi siamo andate via, ci pareva inutile restare», ammise tranquilla tanto che Randy poté riprendere a respirare. Susy era passata e se n'era andata, quindi non lo aveva visto a letto con Gale. Finalmente rilassato, vide comparire sul dolce visetto della sorellina un sorrisino malefico.
Susy stava per scoccargli la mazzata finale, per essere stato tanto stronzo da non averle detto che lui e Gale si erano messi insieme.
«E comunque, non era il caso che ci fermassimo. Dalla camera provenivano gemiti e sospiri così forti che non ci voleva un genio per capire cosa stesse accadendo. Spero ti sia divertito, fratellone, anche se, da come ansimavi, direi di sì».
Mentre Randy strabuzzava gli occhi assumendo la tonalità di un pomodoro maturo, Candy e Gale risero divertiti. Susy era davvero un piccolo demonio.
Scuotendo la testa, Gale finalmente avvicinò il biondino e, rivolgendogli un sorriso dolce, lo attirò a sé per catturargli le labbra e coinvolgerlo in un bacio vero che lo aiutò a sciogliere i nervi mentre Susy e Candy, sospirando estasiate, si gettavano su di loro per unirsi a quell'abbraccio che aveva il sapore della felicità.
«Sapevo che sarebbe successo. Sono davvero un ottimo Cupido», affermò Candy mentre Gale le indirizzava un'occhiata seria.
«A proposito, "Cupido", sappi che te la farò pagare per tutte le bastardate che mi hai combinato, ti strapperò le penne una a una», le disse cercando di sembrare minaccioso e Candy sorrise divertita.
«Innanzitutto, Cupido non ha le piume, non è una gallina. Seconda cosa, se tu non fossi stato tanto coglione e mi avessi ascoltata dal primo giorno, te le saresti risparmiate», ammise con un'alzata di spalle.
«Stai dicendo che dovrei ringraziarti?» rimbeccò Gale ben sapendo che lo avrebbe fatto.
«Certo!» esclamò Candy. «Se non fosse stato per me, non avresti mai saputo cosa significa poter giocare con il bel caz...».
Randy le lanciò un'occhiataccia e Candy rettificò. «Con il bell'apparato riproduttivo di Randy».
Gale scoppiò a ridere divertito. «Apparato riproduttivo?» ripeté mentre Candy faceva spallucce.
«Cazzo, c'è una ragazzina minorenne e non posso dire che se non fosse stato per me non avresti mai capito quanto possa essere bello scopare il culetto di Randy e succhiargli il suo altrettanto bel...»
Ma Randy, paonazzo, la fermò di nuovo. «Abbiamo capito ciò che vuoi dire, ora vorrei che parlaste d'altro».
Susy, che fino a quel momento aveva taciuto, si sporse verso Gale indirizzandogli uno sguardo serio.
«Ora che ti sei preso l'onore di mio fratello che intendi fare? Quali sono le tue intenzioni? Spero tu voglia fare di lui un uomo onesto».
Randy scosse la testa e si eclissò, perché aveva capito che la serata sarebbe stata incentrata sulle loro performance sotto le lenzuola e non voleva partecipare al dibattito, non avrebbe retto a tanto.
Lentamente si allontanò e vide Gale prendere sotto braccio le due amiche e condurle in soggiorno per sedersi sul divano facendosi carico delle loro domande pettegole.
Osservandolo non riuscì a trattenersi dal sorridergli. Candy e Susy avrebbero avuto vita dura con lui. Era certo che le avrebbe fatte impazzire fornendo solo mezze verità, e accennando a particolari succulenti senza mai arrivare al dunque.
E, in effetti, nei successivi dieci minuti Randy sentì urletti estasiati di Susy che poi terminavano con frasi deluse, e vide Gale che rideva all'espressione imbronciata della ragazzina e se la tirava addosso per stringerla, regalandole buffetti sulle guance o baci sulla fronte per addolcirla, e dopo qualche secondo la biondina ripartiva all'attacco con domande che avrebbero fatto arrossire chiunque, ma non il suo uomo.
Felice si diresse verso la cucina e si sedette accanto al tavolo.
Era tutto bellissimo.
Le risate allegre di Susy gli riempivano il cuore di gioia.
La voce squillante di Candy, mentre aggiungeva particolari piccanti alle domande già fin troppo esplicite della ragazzina, echeggiava nell'aria.
E poi c'era Gale, e il suo sorriso dolce ogni volta che i loro occhi si incontravano.
Era tutto perfetto, ma era solo l'inizio.
Purtroppo Randy sapeva che fuori da quelle mura sarebbe stato diverso perché non tutti avrebbero accettato di saperli insieme.
Anzitutto la produzione. Gale aveva affermato di essere etero, ed etero doveva continuare a essere per la durata del serial.
Poi c'era la stampa. Se avessero saputo di loro, per Gale sarebbe iniziato un periodo terribile. Lo avrebbero messo sulle prime pagine dei peggiori giornali di gossip e la sua carriera avrebbe potuto risentirne.
E i parenti? Come avrebbero preso la notizia della sua omosessualità?
Finché restavano in quelle mura, nascosti da sguardi indiscreti, potevano dire di essere felici, ma entrambi sapevano che il mondo era una giungla e che quelli come loro finivano sempre con l'essere calpestati.
Mentre Randy osservava la sorellina e Candy, abbracciate a quell'uomo meraviglioso, non poté evitare di sorridere amaramente. Se tutti avessero avuto la mente aperta come la loro, il mondo sarebbe stato un luogo migliore in cui vivere, peccato che la realtà fosse diversa.
Abbandonando la cucina per raggiungere Gale, e farsi carico di una buona dose di domande imbarazzanti, decise che avrebbe protetto il suo uomo, perché il loro amore era bello, puro, non una squallida storia da sbattere in prima pagina per aumentare la tiratura di qualche giornaletto di bassa categoria e lui lo avrebbe preservato da ogni cattiveria.
Sedendosi al suo fianco, lasciò che gli passasse un braccio sulle spalle e posò il capo sul suo torace, mentre Susy si accoccolava accanto a lui e Candy si stringeva al fianco di Gale per gioire della loro unione perfetta che entrambe avevano voluto e che avrebbero protetto per gli anni a venire.
E così rimasero abbracciati, in silenzio, felici per il presente e in attesa di conoscere ciò che il futuro avrebbe riservato a quell'amore fantastico nato sul set di Queer as Folk.


To be continued...





Ebbene la storia è finita (per ora).
Se vi chiedete perché un finale così veloce la risposta è subito data. La fanfiction si intitola "Come nasce un amore" ed io ho scritto di come è nato.
Ovviamente ci sarà un seguito per portare avanti la storia tra i due attori, ma non subito, giusto il tempo di sviluppare l'idea e metterla nero su bianco, diciamo qualche mese.
Nel frattempo, se a qualcuno interessa, ho pubblicato un nuovo crossover QAF/Merlin.
La storia si trova nel fandom di Merlin, come categoria principale, e nel fandom di QAF tra i crossover, altrimenti, se proprio non state più nella pelle e volete accedervi anche da qui vi lascio il link:





Prima di salutare ci tengo a ringraziare tutti voi, che con le vostre recensioni mi avete dato l'incentivo per proseguire. Spero vi sia piaciuta la storia e spero di ritrovarvi quando pubblicherò il seguito.
Un abbraccio, siete stati fantastici.

BUONE FESTE a tutti ^_^


GRAZIE a chi ha inserito la storia tra le preferite:
Britinqaf1 - Chicca_CM - effepi - electra23 - fange69 - FREDDY335 - Hel Warlock - ile16 - Jery_iamaniler - katietta91 - kia982 - KlausDaniel - ladykohana - margotespooky - mela11 - Morgana_ - Nbjd - roby2285 - scarlet73 - silver girl - speranza - SusyJM - Veronica611
tra quelle da ricordare:
BlackCobra - cipi1960 - Court - Veronica611 - Jery_iamaniler
o tra le seguite:
Ale✗ - AnnitaB - Aquil4blu - badluna - BlackCobra - Bookworm - BrokenWings - carlikiller - damadellecamelie - effepi - fan_harry_potter_twilight - FREDDY335 - gaarashun - icaieia - jennyDWginger - jenn_88 - klaudia62 - KlausDaniel - march - marycate - NanaScattinson - nasodivoldy - pensiera - phantome - plketta - Psike - SidRevo - silver girl - SusyJM - trapis - TWINDIDO - Veronica611 - wazzup
GRAZIE ai lettori silenziosi e a chi lascia un segno del suo passaggio con un breve ma gradito commento.
Un abbraccio.

Come Nasce Un AmoreOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz