20.

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1

Randy spense il cellulare e osservò Gale.
«Hanno convocato anche me. Devo presentarmi nel pomeriggio nell'ufficio di Cowen e Lipman», disse preoccupato. «Cosa vorranno? Le registrazioni inizieranno domani. Perché convocarci con tanta urgenza proprio oggi?»
Gale alzò le spalle allargando le braccia.
«Magari vogliono darci un aumento», ipotizzò per tranquillizzarlo.
«Non dire cazzate!»
«E tu non farti prendere dal panico, vedrai che sarà una sciocchezza», sostenne, afferrandogli il polso per costringerlo a tornare a letto. «Mancano ancora due ore all'appuntamento, direi di impiegarle in modo divertente».
Tirandolo con forza lo fece cadere sul materasso e lo imprigionò sotto il suo corpo. «Non fare quella faccia, sicuramente vorranno parlare dei nuovi episodi. Smetti di preoccuparti e fatti scopare. Per sette puntate non potrò darti neppure un misero bacino, lasciami sfogare almeno quando siamo soli».
Accolta l'accorata supplica di Gale, Randy finalmente si rilassò. In fondo non aveva motivo per preoccuparsi; la convocazione doveva per forza riguardare i nuovi episodi. Che altro poteva essere?
Ribaltando le posizioni si avventò sulle sue labbra e, sorridendo malizioso, iniziò a baciarlo delicatamente seguendo una linea immaginaria fino a raggiungere la sua intimità e quando la accolse in bocca, e lo sentì gemere, smise di pensare a problemi che non esistevano per concentrarsi solo sul piacere che gli stava dando.


2

Sally oltrepassò la soglia del locale e a passo spedito si diresse verso il bar.
«È qui la tua compare?» domandò a Melinda che smise di passare il panno sul bancone per osservarla.
«Chi?» chiese la bionda fingendo di non capire.
«Candy!» rispose Sally seccata. «È sempre qui, non dirmi che proprio oggi non c'è».
«Sally!» esclamò Candy uscendo dall'ufficio di Terence. «Che bella sorpresa... due volte in due giorni, stai diventando una cliente abituale», ammiccò, fingendosi allegra.
«Ma per carità», soffiò Sally con sdegno. «Questa bettola non mi avrà mai come cliente abituale. Ci vengo solo per Gale. A proposito, dov'è?»
Candy dovette mordersi la lingua per non insultarla e cercò di sorridere.
«Il mio Gale?» chiese con calma e la sua domanda fu accolta da una sonora risata.
«Tuo?» ripeté Sally mostrando un'espressione tronfia. «Questa sì che è buona!» esclamò maligna. «Tu sei la sua donna come io sono la regina d'Inghilterra».
«Sei ubriaca?» chiese Candy che iniziava a stancarsi di sentire la sua voce, ma di nuovo Sally sorrise maligna.
«Se sei la sua donna, allora mi spiace informarti che Gale ti tradisce».
Candy avvertì lo stomaco contorcersi ma cercò di calmarsi.
«Gale non mi tradirebbe mai, Gale mi ama», dichiarò con enfasi, ma Sally scosse la testa ed estrasse dalla borsa una piccola busta.
«Le fidanzate sono sempre le ultime a sapere le cose», confessò fingendosi dispiaciuta e aperta la busta estrasse una foto che le porse. «Non solo Gale ti tradisce, ma lo fa con un uomo», dichiarò con estremo piacere. «Gale è uno schifosissimo frocio e questa è la prova».
Candy, osservata la foto, iniziò a ridere.
«E da cosa deduci che sia un uomo? È preso di spalle, non si vede la sua faccia, inoltre, l'immagine è sfuocata... potrebbe essere chiunque», ammise, cercando di sembrare credibile, ma la replica di Sally la colpì in pieno petto.
«Non è chiunque», dichiarò la donna puntando un dito sulla persona immortalata nello scatto. «È Randy», asserì con assoluta certezza mentre Candy cercava di negare l'evidenza.
«Randy?» ripeté restituendole la foto. «Tu sei matta!» esclamò, fingendosi divertita, ma Sally alzò le spalle e sorrise.
«Se fino a cinque minuti fa potevo avere un minimo dubbio sull'identità del suo amante, ora non l'ho più grazie a te», affermò, mostrando uno sguardo compiaciuto. «Hai visto la foto e la tua unica preoccupazione è stata convincermi che Gale non sia frocio. Non te ne frega un cazzo che stia baciando un altro. E non te ne frega un cazzo perché sei la sua copertura. Tu sai che è un finocchio, sai che si fa fottere dal biondino e ti sei offerta come fidanzata da esibire in pubblico per nascondere la loro tresca». Soddisfatta, Sally sfoggiò l'ennesimo ghigno malefico. «Scusa, ma ora devo andare. Devo assistere allinciaggio della star».
Posata la foto sul bancone, sistemò meglio la borsetta sulla spalla. «Preparati a trovare un nuovo lavoro al tuo amico frocio perché sta per essere licenziato», e senza aggiungere altro si allontanò.
«Schifosissima vacca», mormorò Candy a denti stretti e afferrato un bicchiere, si preparò a scagliarglielo addosso, ma la voce di Susy le impedì di compiere un gesto di cui avrebbe pagato le conseguenze.
«Fermati».
Voltandosi Candy vide la ragazzina sbucare da dietro il bancone.
«Hai sentito tutto?» le chiese posando il bicchiere, ancora fremente di rabbia.
«Tutto», rispose Susy e afferrò la foto per esaminarla. «E vedendo questa, capisco il motivo per cui Randy e Gale siano stati convocati; Sally deve aver spifferato ciò che ha scoperto».
Candy le tolse la foto dalle mani e di nuovo la guardò con attenzione. Randy era di spalle. In testa portava un cappellino e il suo volto non si vedeva, poiché premuto contro quello di Gale in un bacio passionale, ma se Sally avesse insinuato il dubbio in Cowen e Lipman, i due uomini avrebbero potuto crederle e Gale sarebbe stato licenziato.
«Bisogna avvertirli», disse Candy preoccupata e Susy estrasse il cellulare per chiamare il fratello.
«Merda! Non mi risponde», imprecò sentendo la segreteria. «Lo avrà spento».
Candy, osservando l'orologio, provò a chiamare Gale.
«Anche lui non risponde... maledizione! Saranno già per strada».
Di nuovo Susy osservò la foto.
«Allora dobbiamo agire subito», dichiarò e afferrando la mano di Candy la costrinse a seguirla.
«Cucciolina, cos'hai intenzione di fare?»
«Andiamo anche noi all'appuntamento e tu dirai la verità».
«La verità?» domandò Candy incredula, dandole uno strattone in modo che si fermasse e smettesse di tirarla. «Hai forse iniziato a bere?»
Susy sorrise divertita. «Non sono ubriaca e ora andiamo, non c'è un attimo da perdere...».
E senza aggiungere altro, riprese a tirarla e insieme lasciarono il locale.

Come Nasce Un AmoreWhere stories live. Discover now