xvii. sei una patata

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[ Ritorna il pov's Alexis ]

Mi addormentai immediatamente fino alle 7:30, quando fui svegliata da una moltitudine di messaggi dal mio compagno di banco.

Nathan
buongiornoo
sei sveglia?
aleee sveglia
ei eii
devo parlarti
sei strana
non mi hai più rivolto la parola
oooi
svegliati eddai

Visualizzai e non risposi.
Io odiavo la gente che lo faceva, in fondo speravo che lui inuziasse ad odiare me a partire dalle piccole sciocchezze.
Uscii dalla stanza dopo essermi preparata indossando l'uniforme, raggiunsi il bar per la colazione e mi accomodai al bar aspettando i miei amici.

«Froy? Sei tu?» dissi quando un ragazzo mise le mani sul mio viso per coprirmi gli occhi,
Misi le mie mani sulle sue e mi accorsi che non si trattava di Froy. «Chi è Froy?» disse l'ultima voce tra tutte che avrei voluto sentire.
«Nathan, togli le mani dai miei occhi.»
«Dimmi chi è questo Froy»
«Te lo dico solo se togli quelle ca-» mi bloccai istintivamente e provai ad essere più calma.
«Le mani. Togli le mani»
«Okay signorina, tolte» si sedette accanti a me e, solo successivamente, mi chiese se fossero occupati e io risposi seccamente annuendo.
«Da chi?» «Dalle mie migliori amiche e un'amica di Drey» «Chi?» «Maddie. Maddie Crawford»

Si, l'avevo proprio fatto apposta.

Lui si irrigidì di scatto e con la mano fece un pugno che, poi, vedendo che lo stavo osservando, lasciò. «Capito, come mai stamane non hai risposto hai miei messaggi?»
«Sono andata a dormire tardi, avevo mal di testa e non ho ancora utilizzato il telefono» dissi togliendolo dalla tasca e gettandolo sul tavolo, appena toccata la superficie si accese e vidi un messaggio di Froy.

Froy dal cognome difficile
eehi buongiorno pazzoide

«Non rispondi?» fece Nathan, io scuoto il capo.
«Vuoi fare colazione?» chiede.
«No. Ti ho detti che sto aspettando.»
«Meglio che vada»
«Si, meglio»
«Ci vediamo in classe»
«Mi tocca.» sussurrai e lui se ne andò via.

gutierrez buongiorno
comunque sai che dovrei cambiarti
il nome in whatsapp? ti ho salvato
'Froy dal cognome difficile'

Froy dal cognome difficile
posso salvarti pazzoide?

mh, ci penso, quando arrivate?

Froy dal cognome difficile
sono dietro di te scema, girati

:3

«Ma buongiorno fiorellino!» esclamò lui arrivando vicino a me.
«Non era buonanotte?» domandai perplessa, facendo riferimento alla canzone.
«Ah non ne ho idea, sei tu quella colta dei due no?» disse ridendo.

Era incredibile come mi cambiasse l'umore, mi faceva ridere, stare bene.

«Sei una patata» esordii io.
«Sono una che?» domandò.
«Patata» dissi guardandolo.
Lui scosse il capo ridendo.
«Una pazza e una patata» disse lui.
«La coppia che scoppia» continuai io.

Alzai lo sguardo e notai Nathan in fondo alla caffetteria che ci fissava.
Improvvisamente la mia risata si bloccò , il mio sorriso si spense, i miei occhi smisero di brillare, il mio umore finì sotto la suola delle scarpe e i miei nervi diventarono tesi.
«Froy..» dissi preoccupata aggrappandomi al suo avambraccio.
«Cosa succede?» disse guardandomi spaventato e improvvisamente anche il suo sguardo si fece più cupo, «Nathan mi sta fissando, è in fondo alla stanza, il tipo dai capelli ricci neri» bisbigliai stringendo ancora di più il suo muscolo.
«Se ti bacio smette di farsi illusioni su di te?»
improvvisamente diventai rossa.
«Bho, si credo, cioè no non lo so, non farlo comunque»

Quando ci vide parlare cosi vicini si voltò e se ne andò, nel frattempo arrivò tutto il resto della compagnia e lasciai la presa.
«Buongiorno! È tanto che aspettate?» chiese Tyler siedendosi davanti a noi.
«Non molto» si limitò a dire Froy.
Mio fratello sedette accanto a me e mi sussurrò all'orecchio «Non mi hai più detto ciò che Maddie ti ha riferito» io lo guardai, sospirai e bisbigliai un flebile "avevi ragione tu".

«Ci vediamo a pranzo» disse Cody, ci salutammo e ce ne andiamo, ognuno per la propria classe, «Siamo insieme» disse Froy e io annuii.
«Posso sedermi vicino a te?» chiesi io, ma appena varcanmo la soglia della classe Nathan era seduto al suo solito posto e mi faceva cenno di andare da lui. «Se non vuoi dare nell'occhio, vai» sussurrò Froy al mio orecchio.
«Se osa toccarti o sfiorarti non ti aspettare che non faccia nulla, intesi?» disse duramente.
«Grazie, sei carino quando fai cosi»
«Sono carino sempre» ribatté ridacchiando.

«Ei» mi siedetti accanto a lui.
«Quello è Froy, vero?» domandò fissandolo.
«Si» dissi alzando gli occhi al cielo.

𝐓𝐄𝐀𝐑𝐒 𝐀𝐍𝐃 𝐇𝐎𝐍𝐄𝐘Where stories live. Discover now