xxxxiii. hai ragione

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Cercai di non stare in disparte, avevo paura di rimanere a sola, di non chiudere gli occhi, perché, ogni volta che lo facevo io annegavo. Avevo la sensazione di annegare, di morire..
Quando stai per vivere i tuoi ultimi attimi le persone dicono che si vede una piccola luce bianca, ecco, io non vedo nulla. Buio totale.
Andata senza ritorno. Ma in quel momento io cercavo di pensare ad altro, come per esempio, a quel tesoro della mi migliore amica che mi stava portando una pazzesca granita alla fragola. O all'amarena. Comunque una granita rossa.

«Tieni» disse porgendomela, «Quanto ti devo?» le domandai, «La offre tuo fratello» rispose sorridente.
Parlammo un po' delle cose tra di loro, questo mi rendeva felice, venni a sapere che si erano baciati ben due volte da quando eravamo arrivati ad Amsterdam. Un grande passo avanti!

Si avvicinò a me Aaron urtando la schiena contro la mia granita, riuscii per un pelo a non farla cadere fino a quando con una gomitata non costrinse il bicchiere a piegarsi e a rovesciarsi tutti sulla mia canotta e sui miei pantaloni. «Merda Aaron»
«Scusami sorellina non ho fatto apposta»
«E ci credo!» dissi strappando dalle sue mani il fazzoletto che mi stava per porgere, cercai di togliere il più possibile, «Ragazzi io devo tornare a cambiarmi, mi ammalerò stando in giro cosi.. - faccio una breve pausa mentre mi alzo e raccolgo la mia piccola borsa - Ci metterò al massimo un quarto d'ora»
«Ti accompagno» dice Froy.
«No, tranquillo vado da sola»
«Non sai nemmeno da che parte è l'hotel»
«Certo che lo so! Des.. Sinistra?»
«Destra» ribatté lui.
«Uhm...»
«Ti accompagno e non voglio scuse signorina, torniamo tra poco, divertitevi» disse accomodandosi accanto a me.

«Non dovevi accompagnarmi, comunque»
«Ti saresti persa alla seconda via
"c'è una seconda via da prendere?" pensai
«Ho un perfetto senso dell'orientamento»
«Nah, in realtà fa schifo»
«Forse, ma questo non lo saprai mai, dato che non mi hai messa alla prova!»

[ ... ]

«Non so che cosa mettermi! Sono abbastanza stanca e la voglia di indossare una tuta da ginnastica è più forte di me»
«Nessuno ci obbliga ad uscire ancora, possiamo si.. Stare qua a guardarci un film, con delle patatine che possiamo prendere al-» lo bloccai; «Non dire altro, mi hai convinta. Io mi cambio e tu scendi alla reception a chiedere del cibo okay?» «Sissignora» disse ridacchiando e uscendo dalla porta con schiena eretta e la posizione della mano da militare.

Mi cambiai in fretta e, senza guardarmi allo specchio per timore di vedere tutti i lividi, indossai un paio di pantaloni neri con la medesima felpa, più grande di me di tre taglie.
Vidi rientrare Froy dopo due minuti, tornando con cinque pacchetti di patatine tutti di tipi diversi e tre pacchetti di biscotti.
«Non sapevo di cosa avessi voglia, ho preso tutto.» fece sorridendo come un bimbo.

Mi piaceva sempre di più.

«Madame che film guardiamo?» disse lanciandosi a letto.
«Uhm, bho, guarda le tendenze di Netflix»
«Non so.. Qua consiglino molto 'Tutte le volte che ho scritto ti amo' ma mi sa molto della solita commedia romantica scontata..»
«Mh, proviamo, se non ti piace poi cambiamo»
Cosi, ci sdraiammo davanti al compiuter di Froy, iniziammo a sgranocchiare patatine e guardammo il film.
Dopo venti minuti, Froy, stoppò tutto e mi guardò perplesso; io lo osservai a mia volta e domandai: «Perché hai stoppato?», «Non ti piace?» continuai.
«Che ti prende?» mi interrogò lui.
«In che senso? Tu hai fermato il film.»
«Non intendo questo. Non sei tu, non sei più la ragazza felice di prima»
«Sai cosa.. Hai ragione» cedetti accasciandomi sul letto.
«Sul fatto che non sei più felice?»
«Già, non sono felice. Ma, Froy, dannazione, non ti deve importare della mia felicità. Tu hai già tante cose per la testa e anche la tua a cui pensare, capisci?»
«In realtà no.» disse sedendosi a gambe incrociate. «Di tante cose non mi importa» continuò guardando il vuoto e pensando.

«Non mi importa di tutte le volte che litighiamo, non mi importa se il nostro passato è cosi strambo, se il tuo carattere è così complicato che impazzirei per capirlo tutto, se invece il mio è diverso da quello di tutti gli altri ragazzi, se io cambio quando sono con te e se tu mi fai uno strano effetto. Non mi importa quante volte ancora dovremmo scannarci a vicenda per poi fare la pace, non importa quello che gli altri dicono, non importa niente di tutto questo.-

𝐓𝐄𝐀𝐑𝐒 𝐀𝐍𝐃 𝐇𝐎𝐍𝐄𝐘Where stories live. Discover now