(Cap3) Primo bigliettino

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Shawn's pov
Stava per iniziare il mio secondo giorno di liceo a Tokyo e avevo deciso che non volevo essere solo come qunado ero ad Hokkaido, quindi divevo cercare di non essere timido.
Mi svegliai anche quel giorno abbastanza presto quindi camminai lentamente ed arrivai a scuola dieci minuti prima dell'inizio delle lezioni. Anche quel giorno in classe c'era solo quel Axel, volevo andare a parlargli, ma qualcuno mi toccò la spalla, erano Nathan e Mark. Mentre parlavo con loro arrivatono anche i miei altri conpagni e non riuscii a parlare con Axel.

Quando suonò la campanella per annunciare la pausa pranzo, tutti si alzarono e andarono al bar della scuola dove ognuno andava a comprare il proprio pranzo, o dove altri mangiavano il loro pranzo portato da casa, tutti andarono lì, tutti tranne lui.
Pensai che aveva il suo pranzo e che voleva mangiarlo in classe, ma quando tornai per prendere i miei fazzoletti che erano rimasti in classe, lui era ancora lì a guardaee fuori dalla finestra, sembrava immerso nei suoi pensieri quindi me ne andai.

Durante il pranzo non parlai affatto, stavo pensando ad Axel e a quanto potesse sentirs solo, se sua sorella era davvero in coma lui doveva stare molto male, proprio come ero stato male io quando loro mi hanno lasciato solo.
Tornati in classe, lui era ancora lì, seduto a guardare fuori dalla finestra, quando i professori spiegavano o guardava come sempre il cielo o fissava il muro, ma quando gli i professori gli facevano domande a sorpresa lui sapeva sempre rispomdere.
Notai che il suo sguardo era vuoto, i suoi occhi non mostravano nessuna emozione, i suoi occhi erano vuoti, lui sembrava vuoto, ma si vedeva che sofftiva, e molto, si vedeva che dentro di lui portava un grande peso, ma voleva nasconderlo dietro a un comportamento distaccato, ma io non ci sarei cascato. Volevo aiutarlo e ci sarei riuscito.

Lo osservai e notai che appena qualcuno cercava di parlargli lo cacciava via, quindi non sarei riuscito a parlargli direttamente, quindi ebbi un'idea, scrissi jn bigliettino e misi sul suo banco senza che se accorgesse.

Axel's pov
Senza che me accorgessi suonò la campanella e finalmente potevo uscire da quella scuola, ma notai un bigliettino piegato accuratamente sul mio banco.

Mi piacerebbe davvero molto sapere a cosa pensi mentri guardi il cielo, sembri così perso nei tuoi pensieri che sembra che tu non viva in questo mondo.
Ps: Dovresti pranzare

-Una persona

Forse per molte persone questo biglietto potrebbe essere molto carino o cose del genere, ma a me faceva venire il voltastomaco, quindi buttai quello stupido pezzo di carta e me ne andai.

Narratore's pov
Axel non lo sapeva ma la persona che gli aveva scritto quel bigliettino aveva visto tutto e ci era rimasto molto male, anche se non sapeva perché, Axel era una persona che conosceva, se così si poteva dire, da due giorni, ma vedere il suo bigliettino mentre veniva buttatto da lui gli aveva fatto una strana sensazione.

Angolo dell'autrice
Scusate se non ho aggiornato prima, ma ho avuto un blocco e non sapevo cosa scrivere.

Pubblicato il 10/08/2018

Dolore [Goufubu]Where stories live. Discover now