(Cap4) Secondo bigliettino

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Shawn's pov
Tornai a casa con un nodo alla gola, correvo e molta gente mi guardava male, ma a me non importava. Perché aveva buttato il mio bigliettino, io stavo cercando un modo per fare amicizia, invece lui l'aveva lettermente buttato.
Arrivato a casa mi buttai sul letto e piano le lacrime stavano iniziando a bagnare le mie guance.
Perché stavo piangendo per lui? Certo volevo che diventasse mio amico, mi sembrava così solo, triste e malinconico, la sua vita doveva essere vuota ed io volevo cercare di riempirla un po', ma a quanto pareva non gli interessava.
Restai molto tempo sul letto, ma ricordai di tutti i compiti che dovevo fare e alla fine mi alzai e mi misi al lavoro.
Verso le diciannove avevo finito, alle venti mangiai e andai subito a letto.

Axel's pov
Per prima cosa chi cazzo era una persona?
Seconda cosa chi firmerebbe con una persona?
Terza cosa, che cazzo voleva da me?
Non avevo voglia di parlare con nessuno, l'avevo fatto capire, allora perché quella persona voleva rompermi il cazzo?
Non ci diedi molto caso, ero stanco, avrei dovuto andare a casa, ma non ne avevo alcuna voglia quindi feci una passeggiata in un parco non troppo dal liceo.
Ovviamente dopo la passeggiata andai all'ospedale per farle visita.
Entrai nella stanza 46 e la vidi, ogni volta iniziavo a piangere, so che dovevo essere forte per lei ma non ci riuscivo, ogni volta era la stessa storia.

Dopo un'ora tornai a casa per fortuna mio padre era nel suo studio così senza mangiare andai nella mia stanza e dormii.

Il giorno dopo...
Shawn's pov
Anche quel giorno i soli in classe eravamo Axel ed io, ci ero rimasto male, ma alla fine avevo deciso di scrivergli un'altro bigliettino, potevo capire che fosse chiuso in se stesso, ma io volevo e dovevo aiutarlo.

Come sempre arrivarono gli altri e a pranzo non mangiò stavo male per lui, mi ricordava me quando qualche anno prima, quindi alla fine delle lezioni scrissi un'altro bigliettino.

Axel's pov
Trovai di nuovo un'altro bigliettino, all'inizio non volevo leggerlo, ma ero fin troppo curioso.

Ciao!
Molto probabilmente butterai questo bigliettino come l'altro, ci sono rimasto/a molto male, ma non importa continuerò a scriverti.
Sai dovresti mangiare a pranzo, sto iniziando a preuccuparmi.
Per favore mangia.

-Quella persona

Il foglio sembrava leggermente bagnato, che fossero lacrime?
È sempre stato così, la gente che sta con me soffre, è per quello che non voglio parlare con nessuno.

Narratore's pov
Axel uscendo dalla classe guardò nella spazzatura, trovò il bigliettino che aveva giorno precedente e lo mise in tasca e se andò, sfortunamente Shawn non lo vide perché era già tornato a casa.

Angolo dell'autrice
Hey!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e che non ci siano tanti errori.

Pubblicato il 13/08/2018

Dolore [Goufubu]Where stories live. Discover now