(Cap5) Sorriso

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Axel's pov
E anche quel giorno fui il primo ad arrivare in classe e poco dopo arrivò un ragazzo, aveva dei capelli argentei e dei occhi del medesimo colore, se non mi sbagliavo si chiamava Shawn, Shawn Frost.
Era sempre arrivato per secondo, non gli avevo mai parlato d'altronde come gli altri ragazzi della classe. Qualche volta mi piaceva osservare i miei compagni e capire i loro comportamenti, ma con lui non ci riuscivo molto, per me era strano, si può dire che avesse il comportamento di qualcuno di strano, di qualcuno che ha qualcosa da nascondere. Ma non importava più di tanto, volevo solo chi era quella persona che mi scriveva.
Pensai veramente a come scoprire la sua identità, ma alla fine, decisi di lasciar perdere.

Le lezioni come sempre furono lente e noiose e arrivò la pausa pranzo. Ovviamente rimasi in classe, non avevo nulla da fare quindi guardai il mio cellulare e vidi un messaggio da moo padre.

Papa:
Finalmente oggi le sue condizioni si sono migliorate, anche se di poco ma è meglio di niente.

Sorrisi. Non sorridevo ormai da tempo, non mi piaceva sorridere se lei non c'era, ma fu inevitabile, ogni volta che le sue condizioni miglioravano anche solo di pochissimo, io ero felice. Spreravo che si potesse svegliare e che mi potesse abbracciare come faceva prima.

Shawn's pov
Aveva sorriso. Il suo sorriso era così bello che rimasi qualche secondo in una specie di trans.
Ormai era diventata un'abitudine, dicevo a Nathan e Mark che andavo in bagno, invece mi nascondevo dietro la porta della classe e lo osservavo senza farmi notare, e quel giorno prese e suo cellulare e lesse qualcosa, almeno credo, forse era un messaggio della sua ragazza o di qualcuno di importante. Non persi tempo e corsi in bagno dove scrissi un altro bigliettino, e decisi di tornare in mensa, ma quando passai davanti la classe vidi Axel mangiare una merendina. Ero così felice, certo era solo una merendina, ma era meglio di niente. Senza accorgemene suonò la campanella e dovetti per forza entrare un classe. Per fortuna sia Mark che Nathan non fecero domande sul perché avevo durato così tanto in "bagno", meglio così perché siceramente non sapevo cosa avrei potuto rispondere.
Senza farmi notare dagli altri scrissi la fine del bigliettino e alla fine delle lezioni glielo lanciai vicino ai suoi piedi.

Axel's pov
Anche quella giornata finì, ma quando mi alzai notai un bigliettino, doveva essere quella persona.

Sono felice che tu abbia sorriso, lo so posso sembrare uno/a stolker, ma giuro che sono passato/a lì per caso e ti ho visto sorridere. Non conosco la tua vita e i tuoi problemi, ma dovresti sorridere più spersso perché sinceramente il suo sorriso è così bello e contagioso.
Ps: Finalmente ti ho visto anche mangiare, anche se era una piccola merendina.

La persona

Certo che sembra uno/a stolker, e faceva un po paura a dir la verità, ma in fondo era contento che qualcuno si preuccupasse per me, anche se non lo conoscevo.

Angolo dell'autrice
Ciao!!
Spero che vi sia piaciuto e cone sempre spero che non ci siano errori.

Pubblicato il 17/08/2018

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