(Cap7) Prima risposta

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Narratore's pov
Finito il progetto tornò a casa con varie domande in testa. Perché si era sentito così strano in presenza di Axel? Perché teneva così tanto a fare amicizia con lui? Queste erano alcune domande che il ragazzo si poneva, ma non era ancora riuscito a trovare una risposta.
Comunque tornato a casa guardò un po' di televisione, si fece una doccia, mangiò e andò a dormire.

Il giorno seguente era un sabato quindi Shawn decise di studiare per la verifica di matematica, non aveva nessuna intenzione di prendere meno di sette e di deludere, se così poteva dire, Axel.
Studiò per ore intere senza pausa e quando fu sicuro di aver capito tutto quel che Axel gli aveva insegnato, si riposò.

Dall'altro canto Axel anche quel giorno passò all'ospedale per salutare la sua principessa, era così che la chiamava. Era sempre sdraiata sul quel lettino e con quei tudi e macchinari che la tenevano in vita per il momento. Esatto per il momento. Axel sapeva benissimo che prima o poi, se la sua principessa non si fosse svegliata, i dottori avrebbero staccato la flebo dalla ragazzina e la sua vita sarebbe terminata veramente. Axel aveva paura, tanta paura non voleva che succedesse, lui la voleva accanto a sé, non voleva partecipare a un funerale e vedere la sua principessina in cimitero a quella età.

Due giorni dopo...
Axel's pov
Alla prima ora ci fu la verifica di matematica. Ovviamente era più che semplice quindi speravo che Shawn riuscisse a superare il sette. Il professore ci disse anche che avrebbe coretto le verifiche durante la sua ora di buco per potercele consegnare il prima possibile, non aveva proprio nulla da fare.
Comunque alla pausa pranzo il professore ci consegnò le verifiche, io ovviamente ebbi un dieci e Shawn ebbe un otto come la maggior parte dei miei compagni.
Decisi di andare in bagno e al mio ritorno trovai un'altro bigliettino.

A quanto pare hai avuto un dieci, bravo, anche se per te credo sia una cosa normale.
Io ho preso otto, ma non indovenarai chi sono perché molto hanno avuto il mio stesso voto. Dovrei proprio ringraziare il mio/a prof.

Sembra la stessa persona.

Non so perché ma decisi di rispondere a quel messaggio, se tenava veramente a me avrebbe continuato a scrivermi, ma se invece non ci tenava avrebbe smesso.

Posso sapere che cazzo vuoi da me? Ti prego si lasciarmi in pace e di non scrivermi più. Grazie

Non firmo.

Posai il bigliettino sul mio banco, uscii dall'aula e me ne andai in bagno.

Shawn's pov
Avevo veramente preso otto in matematica, di solito prendevo sette o sei e tutto questo lo devevo ad Axel.
Ero così contento che decisi di scrivergli un bigliettino e di andare a pranzare, ma quando tornai per vedere cosa faceva, non lo vidi ma vidi un bigliettino sul suo banco, ed essendo un curioso lo lessi.

Posso sapere che cazzo vuoi da me? Ti prego si lasciarmi in pace e di non scrivermi più. Grazie

Non firmo.

Molto probabilmente se fossi stato lo Shawn di qualche anno fa avrei smesso di scrivergli, odiavo e odio tutt'ora dare fastidio alla gente, ma secondo me ad Axel non dava così fastidio, forse cercava di mettermi alla prova, io di certo non mi sarei arreso, quindi decisi di rispondere.

Perché ti scrivo? Perché voglio conoscerti meglio. Comunque non ti lascerò in pace perché ho visto non butti più i miei bigliettini e so che in realtà non ti dispiacciano. Quindi non smetterò. Ciao

Sempre la stessa persona.

Lo posai sul suo banco e quando suonò la campanella tornai in classe e lo vidi leggere il mio biglietto. Stava sorridendo.

Angolo dell'autrice
Ciao!
Ho aggiornato due volte in un giorno! Sono fiera di me.

Pubblicato il 22/08/2018

Dolore [Goufubu]Where stories live. Discover now