👑The true heir.👑

Awakening. ☀

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«Taehyung!» una risata cristallina arriva alle mie orecchie. Mi volto e un piccolo Jimin corre verso di me.
«Tae! Tae!» inciampa cadendo con le ginocchia al suolo. Corro, inginocchiandomi davanti a lui.
«Chim Chim stai bene?» la mia piccola manina afferra la sua.
Lo vedo che sta trattenendo le lacrime per sembrare forte. «Sto bene.» trema un po'. Lo aiuto ad alzarsi. «Chim Chim non devi trattenerti con me.» tira su con il naso poi inizia a piangere. «Fa male Tae!» si asciuga le lacrime mentre il sangue cola dalle sue ginocchia sbucciate.

Gli accarezzo la testa. Anche se è più grande di me di pochi mesi, è più basso. Gli prendo la mano «Adesso passa Chim. Andiamo, vuoi la torta di mele che ha fatto hyung?» tira su con il naso poi un sorriso spunta sul suo volto. Annuisce. È la sua torta preferita.

Tenendoci per mano ci incamminiamo verso casa mia. «Tae starai per sempre al mio fianco?»
«Si, saremo amici per sempre.» ride stringendo la mia mano.

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Apro gli occhi all'improvviso. Mi siedo a fatica sul letto asciugandomi le lacrime ormai secche sulle guance. I raggi del sole riempiono la stanza di luce accecandomi la vista. Sbatto più volte le palpebre per adattare i miei occhi. Mi guardo le mani notando che sono fasciate con delle bene, mi tocco la testa, fasciata anche quella. Poi tutto mi torna in mente. «Jimin...» sussurro. L'immagine di Jimin che viene portato via mi invade. «Jimin!» urlo alzandomi dal letto velocemente ma cadendo a causa di giramento di testa e del dolore alla spalla.

La porta viene spalancata e l'espressione di Jungkook spaventata incontra la mia. «Tae!» si abbassa alla mia altezza e mi aiuta ad alzarmi facendomi sedere sul letto.
«No! Dobbiamo salvare Jimin!» dico disperato e gli occhi iniziano a pizzicarmi. «Tae, calmati.» mi dice in modo dolce
«Jungkook ti prego! Jimin-» mi blocco sentendo una fitta alla testa. Appoggio una mano in fronte.
«Tae, calmati per favore. Sei ancora debole.» mi stringe al petto. Inizio a singhiozzare aggrappandomi a lui. «Jungkook...» dico tremante.
«Shh, va tutto bene.» mi accarezza la schiena. Mi prende il volto tra le mani e con i pollici mi asciuga le guance. Appoggia la fronte sulla mia. «Pensavo... di averti perso.» mi sussurra. Lo guardo negli occhi.

Si avvicina alle mie labbra e finalmente si scontrano dopo tanto tempo. Muove lentamente le labbra sulle mie assaporandone il gusto. Questo è il nostro primo vero bacio. La sua lingua mi sfiora il labbro inferiore chiedendo l'accesso alla mia bocca. Schiudo leggermente le labbra e lo sento insinuarsi nella mia bocca. Le nostre lingue si intrecciano incontrandosi per la prima volta. Ci stacchiamo dopo un paio di secondi per riprendere fiato. Arrossisco e lui ride. Mi era mancato il suo sorriso e la sua risata. Mi dà un bacio sulla fronte. «Come ti senti?» mi chiede «Dolorante, ma riposato.» ride
«Su quello non ho dubbi, hai dormito per una settimana.» lo guardo incredulo. «C-cosa? Jimin-» «Tae,calmati. Jin sta già pensando a un piano. Tu devi solo pensare a guarire e recuperare le forze.» mi guardo intorno riconoscendo che siamo nel castello di Jin. «Ma tu-»
«Jin mi ha raccontato tutto.» dice un po' triste. «Mio padre mi ha mentito per tutti questi anni.» sta volta arrabbiato. «Jungkook io...» mi prende con delicatezza le mani vedendo le fasciature.
«Parleremo Tae, ma non ora.» annuisco con rammarico.
«Hey, quello che è successo a Jimin non è colpa tua. Hai rischiato di morire per salvarlo.» mi alza il mento con la mano
«Ma non sono riuscito a salvarlo.» dico con rabbia e delusione.
«Hai fatto tutto il possibile, anzi è solo colpa mia avrei dovuto capirlo che lo stavano portando via.» nego con la testa «Non potevi saperlo, Jungkook.» mi guarda triste.

Dalla porta entra Jin con il fiatone. «Tae!» corre verso di me abbracciandomi forte.
«Hyung, sto bene.» dico con dolcezza per rassicurarlo «Perdonami Tae! Se non ci fosse stato Jungkook tu-» si stacca «Hyung, sono vivo.» sorrido e torna ad abbracciarmi.
«Hyung, Jimin...» «Lo so, lo salveremo a qualunque costo.» dice serio e io annuisco.
«Devi cambiarti le fasciature.» mi dice Jin «Ci penso io, tu sarai impegnato.» dice Jungkook, Jin annuisce «Te l'ho affido.» poi mi da un bacio sulla fronte ed esce dalla stanza. Guardo Jungkook e sembra geloso. Rido «Jin-» «Lo so, ma sono comunque geloso.» mette il broncio. Gli prendo una mano e lui mi sorride timido. «Vado a prendere le bende pulite.» balbetta, annuisco ridendo così esce dalla stanza.

Appoggia una piccola anfora con dentro dell'acqua sul tavolino di fianco al letto insieme alle bende pulite. «Dovresti togliere la maglia.» mi dice e lo vedo arrossire leggermente. La cosa fa arrossire anche me. «Potresti aiutarmi, non riesco a muovere bene il braccio.» mi guarda imbarazzato e poi annuisce. Afferra i bordi della mia maglia e lentamente me la alza. Mi sfila la maglia dalla testa con cura per non farmi male. Stringo i denti sentendo una fitta alla spalla. Per fortuna non se ne accorge. Posa la maglia al lato del letto. Si sofferma a guardarmi e mi sento all'improvviso imbarazzato. Notandolo si ricompone poi avvicina le sue mani alle bende sporche.
«Farò il più piano possibile.» annuisco. Inizia a togliere lentamente la benda. Una volta tolta la piega, prende un pezzo di stoffa bagnandola con dell'acqua e gentilmente pulisce la mia ferita. Faccio un piccolo gemito di dolore. Mi guarda e io ricambio. «Mi dispiace, se fossi intervenuto prima... tu non saresti in queste condizioni.» dice arrabbiato, ma con se stesso. Gli accarezzo una guancia poi gli do un bacio a stampo sulle labbra. Mi guarda confuso.
«Grazie Jungkook, mi hai salvato.» gli sorrido senza bisogno di dire altro.

Finito di bendare la spalla e la testa con cura passa alle mie mani. Le prende e toglie le bende molto lentamente. «Quando ho visto il sangue uscire dalle tue mani e le tue urla di dolore, avrei voluto morire.» «Jungkook, non devi sentirti in colpa per quello che mi è successo. Non è colpa tua, non ti do colpe. Quindi smettila, non pensarci più.» annuisce.
Osservo le mie mani pieni di tagli profondi, sporchi di sangue secco. Ci metteranno tempo per guarire del tutto. Le mie mani saranno piene di cicatrici per sempre. Sento gli occhi pizzicare e Jungkook capendo i miei pensieri mi afferra le mani e ne bacia il dorso. Rimango sorpreso.
«Sei bellissimo, Tae.» sorrido timido.
Finito di cambiarmi le bende mi accarezza la testa. «Spero di non averti fatto troppo male.» scuoto la testa «Credo che ti assumerò come infermiere personale.» ridiamo e mi sembra di essere ritornati ai primi tempi. «Hai bisogno di riposare.» «Ho dormito una settimana non credi che mi basti?» lo prendo in giro «No, finché non ti sarai ripreso del tutto.» sbuffo «Okey, ma... dormi con me?» chiedo un po' intimidito. Lui mi fa un sorriso dolce e poi si stende vicino a me coprendoci con la coperta. Mi abbraccia e inizia a darmi piccoli baci sulle guance per poi scendere lungo il collo. Mi rilasso e a causa delle sue attenzioni mi addormento.

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