👑The true heir.👑

In time.

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Jungkook pov's

Apro gli occhi sentendo dei rumori e delle persone urlare. Mi metto seduto stiracchiandomi e appena mi volto dalla parte in cui dovrebbe esserci Taehyung, mi accorgo che non ce. Sarà in bagno o in giro per il castello. Mi alzo iniziando a vestirmi mentre penso alla notte scorsa quando io e Taehyung ci siamo uniti sia col corpo che con l'anima. Voglio vederlo per baciarlo e tenerlo tra le mie braccia. Vado verso la finestra spostando la tenda e guardando il cielo azzurro e il sole luminoso. Mi giro per avviarmi alla porta quando un pezzo di carta sul tavolino di legno attira la mia attenzione. Titubante mi avvicino afferrando il pezzo di carta e iniziando a leggerlo.

Amore mio, la notte passata con te è stata la più bella di tutta la mia vita.

Averti incontrato ha dato un senso alla mia esistenza, tuttavia per proteggerti e per proteggere tutti quelli che amo sto per compiere un azione imperdonabile. Non voglio più che qualcuno si ferisca a causa mia, dunque porrò fine a questa storia una volta per tutte. Spero tu possa perdonarmi un giorno. Ti amo.

Tuo, Taehyung.

Stringo il foglio con forza ributtandolo sul tavolino. Esco in fretta dalla stanza per dirigermi verso la mia con furia. Entro dentro afferrando la mia spada e il mio mantello per poi riuscire e correre nella sala del re. Entro senza bussare e le persone che mi trovo davanti mi spiazzano. Jimin si sta parando davanti a Yoongi mentre Jin con la spada puntata verso di loro chiede a Jimin di spostarsi. I presenti si girano verso di me e rimango paralizzato per l'assurdità della situazione. Cammino in fretta verso di loro afferrando Jimin per il colletto con forza «PERCHÉ CAZZO NON SEI ARRIVATO PRIMA!?» dico furioso. Sono consapevole che me la sto prendendo con Jimin inutilmente ma la rabbia che sto provando in questo momento mi annebbia la mente mentre in realtà sono arrabbiato con un unica persona: Taehyung. Vedo il terrore nei suoi occhi che si stanno facendo lucidi e tristi. Yoongi mi allontana da lui con forza «MA CHE CAZZO TI PRENDE!?» estraggo con forza la spada dal mio fodero e vedo Jin scattare per disarmarmi ma sono più veloce di lui e con un gesto veloce gli faccio cadere la spada davanti a me per poi calciarla lontano da noi.
Vedo i loro volti scioccati guardarmi. «QUALI SONO ESATTAMENTE LE TU INTENZIONI!?» punto la spada verso Yoongi che impassibile mi guarda negli occhi. «TAEHYUNG STA ANDANDO NEL TUO REGNO PER SACRIFICARE LA SUA VITA PER LUI!» punto Jimin con il dito. «Jungkook lo so che ora sei arrabbiato ma-» cerca di dire Jin ma lo interrompo «TU NON HAI BISOGNO DI DIRE ALTRO! TAEHYUNG NON FACEVA CHE ESSERE PREOCCUPATO PER LA VITA DI JIMIN E PIÙ VOLTE TI HA CHIESTO DI INTERVENIRE. IO MI SONO FIDATO DI TE PERCHÉ SAPEVO CHE AVEVI TUTTO SOTTO CONTROLLO MA PERCHÉ ADESSO SIAMO FINITI IN QUESTA SITUAZIONE!? JIMIN È QUI MA TAEHYUNG SE NÉ ANDATO!» stringo l'impugnatura della spada con forza stringendo i denti dalla rabbia. «IO ADESSO ANDRÒ NEL REGNO DI MIN PER RIPRENDERMELO E UCCIDERÒ TUO PADRE.» abbasso la spada «E mio padre.» adesso dico con calma. Rinfodero la spada e mi allontano quando una mano si appoggia sulla mia spalla. Giro il volto trovandomi Yoongi davanti. «Io vengo con te. Ora che Jimin e salvo non ho motivo di preoccuparmi.» si inginocchia davanti a me.
«La mia fiducia è riposta in te.» mette una mano sul cuore guardandomi serio e capisco che non sta mentendo ma non mi fiderò di lui fino a quando Taehyung non sarà di nuovo qui. Si rialza e io mi giro tornando a camminare uscendo dal castello e andando verso le scuderie per prendere il mio cavallo mentre Yoongi mi segue.

«JUNGKOOK! YOONGI! ASPETTATE!» mi volto verso quella voce vedendo Jin e Jimin correre verso di noi. Jimin si fionda tra le braccia di Yoongi. «Jungkook non puoi andare da solo.» dice Jin.
«Non mi importa. Non ce più tempo e Taehyung verrà ucciso il prima possibile.» dico apatico. «Non sto dicendo questo.» scuote la testa
«Sto dicendo che verrò con te insieme ad alcuni uomini del mio esercito.» per la sorpresa non dico nulla e salgo in sella al mio cavallo. «Jimin devi restare qui.» Jimin si nasconde nel petto di Yoongi scuotendo la testa. «Voglio venire anche io!» Yoongi sospira guardandomi. «Resterai qui e non si discute. Taehyung si sta sacrificando per te e se verrai anche tu sarà del tutto inutile.» dico più acido di quello che mi aspettavo. Lui abbassa la testa capendo la situazione. «Bene, andiamo.» dico senza guardare nessuno e in sella al mio cavallo galoppo più veloce che posso nel regno di Min.

Provo un misto di emozioni contrastanti tanto da confondermi. Sono così arrabbiato con Tae per avere infranto la nostra promessa ma allo stesso tempo sono davvero preoccupato, se dovesse succedergli qualcosa ne rimarrei segnato per sempre. È l'unico di cui io mi sia mai innamorato e perderlo mi distruggerebbe. «Eccolo!» sento urlare da Yoongi. Alzo la testa vedendo in lontananza il castello di Min. Non so quanto tempo sia passato forse due o tre ore da quando sono partito e la paura di non essere arrivato in tempo mi sta dando alla testa. Cerco di fare andare il cavallo più veloce ma anche lui è stanco. «Jin!» lo chiamo e subito mi affianca «Passami il tuo arco!» lui senza esitare me lo passa insieme alle frecce «Tra poco saremo vicino alle mura che ci sono all'entrata del paese, di hai tuoi uomini di uccidere le sentinelle!» annuisce e da l'ordine ai suoi soldati. Appena vedo le mura prendo l'arco di Jin, lo tendo posizionando la freccia e mirando a una guardia. Quando siamo abbastanza vicini Jin da l'ordine di tirare e le sentinelle in alto alle mura muoiono tutte mentre io e Yoongi uccidiamo le due guardie all'entrata. Passiamo le mura attraversando il paese dove non ce neanche una persona per le strade e questo significa solo una cosa. Taehyung sta venendo processato. Stringo le redini e i denti andando più veloce verso la città.

«Io penserò a Min e Jeon! Tu pensa a salvare Tae!» mi urla Jin «Al resto ci penseranno i miei soldati, Yoongi e Najmoon!» annuisco notando solo ora la presenza di Najmoon e anche di Hoseok. Sono così intenzionato a salvare Tae da dimenticare tutto il resto perfino le persone che mi stanno a cuore. Arriviamo a centro della città dove una massa di gente si è radunata. Il mio cuore inizia a battere dalla paura e dall'angoscia. Una struttura di legno si eleva tra la folla dove al di sopra di essa riconosco Taehyung accompagnato da un uomo con un cappuccio nero in testa e un ascia nella mando destra.
Lo trascina al centro facendolo inginocchiare e puntando la sua ascia al collo di Taehyung. Prendo il mio arco puntando la freccia verso di lui furioso e appena sono abbastanza vicino scocco la mia freccia.

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