👑The true heir.👑

Cry. 💧

💧💧💧

Jungook pov's
Tae mi afferra una mano con terrore «No! Non andare!» lo guardo impassibile e gli lascio la mano. Lo vedo che ci rimane male ma non posso lasciare solo Yoongi. L'importante è che lui sia salvo. Scendo da cavallo e mi dirigo verso di lui. Gli uomini di Jin combattono contro quelli di Min. «Jungkook!» Najmoon urla il mio nome e mi fa segno di seguirlo. Corro verso di lui seguendolo. Quando arriviamo nella sala del re ci sono degli uomini morti al suolo mentre Yoongi sta combattendo con Min. Subito mi rendo conto di quello che vuole fare e corro verso di lui. Disarma suo padre e sta per colpirlo ma lo blocco con la mia spada. «Che diavolo fai!?» mi urla arrabbiato e si allontana da me. «Yoongi non devi farlo!» «Io devo ucciderlo Jungkook! Tu non capisci! Spostati!» fermo di nuovo il suo colpo con la mia spada.
«Yoongi fermati! Non devi ucciderlo! Marcirà in prigione per il resto della sua vita!» si allontana da me «Lui deve morire Jungkook! Altrimenti tutto questo non avrà mai fine!» sto per parlare ma la voce di Najmoon mi risveglia
«Jungkook! Spostati!» faccio in tempo a indietreggiare prima che la lama di un pugnale mi uccida, tuttavia mi provoca una ferita lungo il ventre. Porto una mano subito sopra e Yoongi scatta in avanti trafiggendo suo padre con la sua spada. Min cade a terra e il sangue comincia a uscire dal suo corpo.

«No! Yoongi!» rinfodera la sua spada e mi aiuta a reggermi
«Dobbiamo andarcene! Subito!» appoggiato a lui e aiutato anche da Najmoon usciamo dal castello da un passaggio che conosce solo Yoongi e ci ritroviamo davanti alla scuderia. Mi aiutano a salire su un cavallo e Yoongi sale dietro di me mentre Najmoon ci segue su un altro cavallo.
«Jungkook stai perdendo sangue!» dice preoccupato
«Sto bene! Dobbiamo andarcene!» premo con forza la mano sulla ferita per cercare di fermare il sangue ma non sembra molto efficace.     
Riusciamo a raggiungere Jin e Tae dove ci sono anche degli uomini di Jin che sono riusciti a sopravvivere. «Jungkook cosa ti-» blocco Jin
«Non c'è tempo! Dobbiamo andarcene subito!» Yoongi sale sul cavallo di Tae che non ha smesso di fissarmi. Se salgo con lui capirà che sono stato ferito e inizierà a sentirsi in colpa e non posso perderlo di nuovo. Velocemente ci dirigiamo verso il castello di Jin e la mia vista inizia ad offuscarsi. Mancano pochi metri al suo castello ed ora inizia anche a girarmi la testa. Cerco di rimanere il più sveglio possibile e quando arriviamo lentamente scendo da cavallo. Mi appoggio a lui e vedo Tae corrermi in contro e urlare il mio nome preoccupato prima di vedere tutto buio.

💧💧💧

Mi sveglio sbattendo gli occhi mentre lentamente mi metto seduto. Mi accorgo solo ora che appoggiato sul bordo del letto ce Taehyung addormentato mentre mi stringe una mano. Faccio un sospiro di sollievo. È vivo, sono arrivato in tempo tuttavia non riesco a non essere arrabbiato con lui. Una fitta improvvisa mi fa gemere e mi accorgo ora della fasciatura attorno a tutto il mio stomaco. A causa del mio lamento Tae si sveglia aprendo gli occhi di colpo e guardandomi dritto negli occhi che subito si riempiono di lacrime. Per quanto sia arrabbiato con lui a quella vista non resisto e con una mano gli afferro il retro della testa facendogli appoggiare la fronte sulla mia spalla. Il suo pianto aumenta facendolo singhiozzare così gli accarezzo la schiena. «M-mi dispiace.» singhiozza. Non dico niente aspettando che il suo pianto si calmi un po. Quando si calma si stacca da me guardandomi con una faccia tristissima
«H-ho pensato che tu-»
«Anche io l'ho pensato.» si blocca abbassando la testa. «Jungkook io-» «Risparmiami le tue scuse, le tue azioni non potranno essere cancellate.» dico duro. Mi sento uno stupido a trattarlo male ma sono così furioso che non mi importa di ferirlo. Rimane in silenzio. «Io ho bisogno di tempo per riflettere. Vorrei che tu te ne andassi.» dico freddo. Mi guarda con dolore «Ti prego io-» «Esci.» tremante si alza mi dà un bacio sulla guancia senza preavviso e vorrei afferrarlo e baciarlo come se ne dipendesse la mia vita. Senza guardarmi esce velocemente mentre lo vedo che si asciuga le guance.