La gravidanza #11

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Avvicino la mia mano sulle labbra di Kol, con il pollice levo la schiuma che ha nei bordi...lui mi guarda negli occhi e adesso lo guardo anche io. Poi con il pollice levo la schiuma anche dal naso, appena finisco rimaniamo a fissarci negli occhi. Posso sentire il suo respiro.

"Andiamo?!" dice ad un tratto attirando la mia attenzione
"Si" ci alziamo e andiamo nella direzione dove abbiamo parcheggiato la moto

Mentre camminiamo uno di fianco all'altro sembrando amici o, fidanzati, mi metto gli occhiali da sole e prendo un'altra gigomma dalla tasca dei miei pantaloni.
Arriviamo davanti alla moto, saliamo e partiamo, destinazione: casa
Anche se vorrei che fosse Parigi ma vabè sono solo sogni nel cassetto

Arriviamo a casa e troviamo in salotto tutta la gang...ancora devo abituarmi all'idea che ne abbiano una. Luke, Gabriel ed Erick si avvicinano a me per salutarmi ma io cambio direzione andando dritta al piano di sopra in camera mia.
Mi metto dei pantaloncini neri con una canottiera bianca e vado a letto anche se è pomeriggio. Mi metto sotto le coperte e in poco tempo cado in un sonno profondo, più di quanto lo sia già.

Il giorno seguente...

Finalmente, dopo tante mattine ad essere svegliata con la forza...mi sveglio io di mia spontanea volontà. Mi siedo sul letto, mi strofino gli occhi e quando appoggio i piedi nel pavimento per alzarmi mi arriva una telefonata. Rispondo senza vedere il nome del contatto

Inizio Chiamata:

IO: Pronto?!
X: Lorenaaa ciaooooo
IO: Ah ciao Mason
MASON: Sai cosa c'è oggi vero?!
IO: No...cosa c'è?!
MASON: Ma come cosa c'è!!! LA GARAAA
IO: Ahhh sisi, adesso ricordo. Oddio sono emozionatissima
MASON: A chi lo dici, io lo sono più di te
IO: Non credo. Sono io che gareggio
MASON: Eh vabbè
IO: Comunque...a che ora devo essere ?!
MASON: Verso le 9:30
IO: Ricevuto
MASON: A dopo Lorena
IO: A dopo

Fine Chiamata

Ho avuto così tanti pensieri per la testa che mi ero letteralmente dimenticata della gara. Incredibile.
Scendo al piano di sotto per fare colazione e, ormai come tutte le mattine, trovo la gang sparsa per la cucina e il salotto. Gabriel ed Erick mi guardano tristi e lo stesso fa Luke...a quanto pare Kol li ha informati, ha fatto bene perché non mi va di spiegare tutto di nuovo. Non voglio sentire nemmeno la loro versione perché non mi importa per niente.

Metto del latte in un pentolino per riscardarlo...prendo la mia tazza preferita e metto dentro delle gocce di cioccolato, prendo il pentolino e verso il latte nella tazza...poi prendo un cucchiaino e incomincio a mescolare...piano piano il latte diventa un po' marroncino, ciò vuol dire che le gocce di cioccolato si sono sciolte

Prendo la mia tazza di latte e mentre bevo salgo in camera mia. Mi siedo sul letto e mentre bevo mi arriva una chiamata da Eva...caspita ma da quanti giorni è che non ci sentiamo...per non parlare con Jocelyn

Inizio Chiamata:

IO: Pronto?!
EVA: Hey
IO: Heyy. È da tanto che non ci sentiamo
EVA: Hai ragione, perdonami ma...sono successe delle cose
IO: Quali cose?!
EVA: Ecco...non so come dirtelo..
IO: È qualcosa di grave?!
EVA: ........Si
IO: Eva...o vieni tu adesso a casa mia o vengo io a casa tua così parliamo di questa cosa
EVA: Vengo io...almeno faccio una passeggiata
IO: Ok, allora ti aspetto
EVA: Ciao
IO: Ciao

Fine Chiamata

Metto il telefono nel comodino e vado a farmi una doccia veloce. Esco e mi asciugo i capelli, ovviamente diventano più ricci del solito, ricci ribelli li chiamo io.
Metto dei jeans strappati con una canotta bianca ricamata con le solite scarpe con il solito trucco.
Sento suonare il campanello e allora scendo di sotto correndo andando ad aprire ad Eva

"Ciaoo" le dico abbracciandola una volta aver aperto la porta
"Hey" dice lei ricambiando l'abbraccio
"Vieni andiamo in camera mia e non fermarti in salotto" le sussurro e lei annuisce

Saliamo in camera sotto gli occhi attenti di Luke, Kol, Gabriel ed Erick.
Una volta arrivate in stanza ci sediamo nel letto e lei si mette di fronte a me. Vedo che non è la Eva di una volta...ha i capelli biondi spenti, gli occhi azzurri ormai diventati grigi e il suo viso da una sola emozione...la tristezza

"Eva...dimmi cos'è successo" dico prendendole la mano e lei alza lo sguardo verso di me
"È...complicato da spiegare" dice con gli occhi lucidi
"Sappi che qualsiasi cosa sia io non ti giudicherò ma ti aiuterò a trovare una soluzione perché tu sei la mia migliore amica" le stringo di più la mano sorridendo dolcemente
"I-io...sono.......incinta" dice facendo scivolare una lacrima per la sua guancia, ma...un'attimo....

CHE COSA?!?!?!?! INCINTA?!?!? LEI È INCINTA?!?!?! COSA?!?!?!?!

Sono....sconvolta. Incinta?! A 16 anni?! Ma poi...con chii?! Non è fidanzata, almeno credo. È successo tutto così in fretta che sono ancora scioccata e vedendo la mia faccia ride mentre piange...wow che bel mix di emozioni

"Eva ma...com'è successo!?" chiedo prendendole la mano e lei posa i suoi occhi nei miei. Vedo tanta sofferenza attraverso i suoi occhi, il suo sguardo, i lineamenti delle labbra...io quando guardo una persona la studio, studio i particolari del viso, degli sguardi...tutto e questa cosa all'inizio non la sapevo, ma poi il mio ex me lo ha detto e io ero felice...perché mi disse anche che mentre studiavo le altre persone avevo uno sguardo attraente e affascinante...che ti fa innamorare in un secondo

"I-io.....sono stata violentata" dice incominciando a piangere ed io rimanendo più sconvolta di prima la abbraccio accarezzandole i capelli

"Ti...vado a prendere un...bicchiere d'acqua" dico sentendo mancarmi l'aria perché quando sento parlare di queste cose non mi sento bene, figuriamoci se accade alla mia migliore amica...mi sento morire, perché non riesco a credere che nel mondo esistono questi tipi di persone.

Lei annuisce ed io scendo al piano di sotto.

Il nostro amore Impossibile [COMPLETA] [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora