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È passato qualche altro giorno e ne Mya ne Jae sono tornati a casa.
Sono sul tavolo della cucina a fare i miei compiti, mentre Finn probabilmente starà facendo la doccia.
Tanto poi copia i compiti da me, stronzo.
Finisco di schemattizzare l'ultima pagina di storia da studiare
<<bene, ora arriva il lavoro grosso>> commento tra me e me.
Studiare non è mai stato il mio forte, me la cavo solo perchè ascolto in classe e memorizzo, ma di solito a casa non faccio niente, se non i compiti scritti.
Rileggo più volte gli schemi, cercando di memorizzare i concetti, e sembra che io ci stia ruscendo.
Ma qualcosa caccia la mia concentrazione.

Finn mi fa prendere cinque infarti, apparendo all'improvviso esclamando "boo!"
<<porca miseria, Finn!>> lo rimprovero urlando.
Mi porto una mano in fronte
<<hai preso paura?>> mi chiede ridacchiando
<<no guarda, non vedi come sono rilassata?>> rispondo ironica alzando lo sguardo verso di lui.
È senza maglietta, con i soliti jeans neri e i capelli umidi.

Prima o poi gli verrà una bronchite.

Sorride
<<ti piaccio così tanto senza maglia?>> mi chiede, probabilmente notando che lo sto fissando.
Lo guardo male
<<no, stavo pensando>> rispondo
<<sì, pensando a quanto sono maledettamente sexy così>> ribatte.

Ha ragione.

Shh.
<<no, stavo pensando che prima o poi ti beccherai una bronchite>> spiego
<<aww, che brava mammina che sei>> incrocia le mani guardandomi con tenerezza.
Chiudo il mio quaderno di storia
<<allora spero proprio che ti venga una bronchite>> commento.
Fa finta di essere stato ferito gravemente
<<mi hai fatto male>>
<<mI hAi FaTtO mAlE>> gli faccio il verso e ridacchia.

Lo odio così tanto.

<<pizza stasera?>> mi chiede
<<sarà meglio, fai schifo a cucinare>> rispondo
<<l'altro giorno è stato solo un disguido!>> esclama
<<mi hai cucinato la pasta con lo zucchero e la salsa al peperoncino!>> ribatto
<<... Ok forse faccio un po' schifo, ordino la pizza>> dice e si allontana.

Nel mentre metto a posto la roba nello zaino e mi alzo per prendere un bicchiere d'acqua.
Mentre bevo Finn rientra
<<bene, arrivano tra un quarto d'ora>> batte le mani e si avvicina al frigo.
Prende della Sprite
<<vuoi dire qualcosa anche sul fatto che sto bevendo della Sprite?>> dice notando che lo sto guardando
<<no>> rispondo secca, bevendo un altro sorso.
Mi si avvicina ancora
<<fammi un sorriso ogni tanto>> dice a voce bassa, appoggiandosi al bancone e avvicinandosi per farsi vedere meglio.
Gli rivolgo un sorriso sarcastico
<<eddai, lo sai che amo quando sorridi>> mi prende una mano.

Mi fa strano ogni suo contatto.

Ne accenno lievemente uno, dondolando come una bambina
<<smettila di dire così>> lo rimprovero arrossendo
<<no, non la smetto. Voglio un sorriso>> ribatte
<<sei così testarda>> ridacchia e sorrido
<<eccolo>> nota e mi ci posa un bacio sopra.
Lo guardo con aria interrogativa
<<così quel sorriso è mio>> commenta.
Alzo le sopracciglia
<<bel metodo Finn, davvero>> commento
<<oh ma non ti va mai bene niente però>> sbuffa scherzosamente e mi scappa un sorriso.
Subito le sue labbra tornano sulle mie, ma non si staccano subito.

Inizia con piccoli baci morbidi, delicati come se non volesse rompermi.
Passa i pollici sulla pelle delle mie mani accarezzandole.
Si stacca un secondo, giusto per vedermi un attimo negli occhi, per poi tornare sulle mie labbra.
Sta volta i baci sono un po' più caldi e dalle mie mani le sue mani passano sui miei fianchi, facendo avvicinare i nostri corpi.
Mi sposto verso non so dove, per poi sentire il muro freddo contro la mia schiena.
Nonostante ciò Finn è ancora delicato con il bacio e non sembra avere brutte intenzioni, e ne sono felice.
Sa quanti traumi ho passato in questo ultimo periodo, e certe cose potrebbero solo peggiorare le cose.
In fondo chi ti ama ti capisce, no?

Bad Romance // IT&ST CastWhere stories live. Discover now