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Continuiamo a giocare con le nostre labbra per un po'.
Con le sue mani mi accarezza delicatamente la schiena, mentre io giocherello con i suoi ricci mezzi bagnati.
Sembra tutto così perfetto...
<<hey ragazzi siamo torna...>> esclama una voce.
Io e Finn ci giriamo di scatto, dividendoci.
Mya e Jae sono tornati, e li abbiamo sentiti abbastanza bene.
L'imbarazzo è palpabile.
Non rivolgo nemmeno un'occhiata a Finn, per non sentirmi ancora di più a disagio
<<beh, noi andiamo in camera ok?>> dicono e scappano all'interno.

Dopo ciò per cinque minuti circa io e Finn non ci rivolgiamo più la parola, stando a debita distanza.
Per fortuna è lui a riaprire la conversazione
<<alla fine ce l'hai fatta ad entrare in acqua, visto?>> dice, poggiando i gomiti sul bordo della piscina
<<è stato un viaggio difficile>> commento sorridendo
<<ma a quanto pare ce l'ho fatta>> finisco e faccio oscillare le braccia sotto l'acqua.
Restiamo ancora un po' in silenzio
<<come va con Iris?>> gli chiedo
<<non la sento da giorni, le ho spiegato come stanno le cose e non l'ha presa bene.
Dice che sono cambiato... ma in fondo era il mio obbiettivo, no?>> risponde alzando lo sguardo verso i miei occhi.
Socchiudo le labbra e mi avvicino leggermente
<<se ti amasse davvero ti accetterebbe per quello che sei, anche se sei cambiato>> commento e lui accenna un sorriso.
Sposto lo sguardo sul vapore che sale dalla piscina.

<<tu mi hai accettato>> afferma e mi rigiro di scatto verso di lui.
Lo guardo
<<sì. Non avrei potuto non farlo>> ribatto
<<ma se Iris non riesce ad accettarti, devi insistere>> aggiungo
<<sinceramente mi va bene così, ho raggiunto il mio obbiettivo>> risponde e lo guardo strano
<<hai detto che l'ha presa male>> commento e lui ridacchia, lanciandomi un po' d'acqua addosso
<<certo che a volte non ci arrivi proprio>> commenta e mi avvicino a lui.
Ora siamo proprio uno davanti all'altro
<<cosa intendi dire scusa?>>
<<intendo dire che eri tu il mio obbiettivo, non Iris>> risponde a voce molto più bassa, data la vicinanza.
Socchiudo le labbra, per poi allungarle in un sorrisino
<<perché ora sorridi?>> mi chiede
<<non lo so, è... carino da parte tua>> rispondo e sorride anche lui.
Lo abbraccio, senza un apparente motivo e lui sobbalza
<<era questo ciò che volevo sentirmi dire>>.

Mya's pov

Sono troppo in imbarazzo.
Spero che Chloe non mi fucili per aver interrotto qualsiasi cosa stesse succedendo tra lei e Finn.
Ma ormai possono direttamente dichiararmi morta, probabilmente tornerà in stanza con un'accetta e mi colpirà in maniera brutale.

In tutto questo mi sto dando una sciacquata sotto la doccia, giusto per rilassarmi.
Esco dalla doccia e mi copro con un asciugamano.
Socchiudo la finestra per far uscire un po' del vapore che si è formato nella stanza.
All'improvviso qualcuno apre la porta
<<oh mio Dio, Jaeden!>> esclamo coprendomi il più possibile
<<che ci fai qui??>>
<<sono venuto a portarti il telefono>> commenta e lo poggia a lato del lavandino
<<...Perché?>> chiedo stranita.
Il mio telefono era sul mio letto, non da qualche altra parte.
Lui si fa più serio
<<prima ti squillava il telefono, pensavo di rispondere, ma poi ho pensato che sarebbe stato meglio di no>> risponde
<<chi era?>> chiedo ed il telefono inizia a squillare di nuovo.
Jae allunga lo sguardo verso il display
<<Noah Schnapp, per la seconda volta>> risponde e rimango paralizzata.

Cazzo.

Jaeden tiene lo sguardo fisso su di me, poi sul display, poi di nuovo su di me
<<hai intenzione di rispondere??>> mi chiede scontrosamente e prendo il telefono in mano
<<pronto?>> dico aprendo la chiamata
<<hey Mya, tutto bene?>> mi chiede Noah con tono felice
<<sì, tuto bene. Senti... ora non posso parlare...>>
<<ti devo dire solo una cosa>>
<<Noah non posso, scusami.
Ci sentiamo, ciao>> chiudo la chiamata.

Alzo lo sguardo verso Jae e se ne va dalla stanza, lasciandomi lì come una cretina.
Ora dovrò parlare anche con lui.

Bad Romance // IT&ST CastWhere stories live. Discover now