Bad Romance // IT&ST Cast

~69~

Chloe's pov.

<<bene, ora vieni avanti lentamente... sì, così>> commenta allungando le braccia verso di me.
Finn voleva a tutti i costi farmi imparare ad andare sullo skateboard, quindi eccoci qui alla pista di skate.
Arrivo da lui
<<grande!>>  mi dice appena scendo dallo skate
<<impari così in fretta>> commenta facendo finta di asciugarsi una lacrima.
<<pensavo peggio dai, non è difficile>> commento guardando verso la rampa non molto lontana da me
<<sei solo all'inizio, hai fatto tre metri a velocità lumaca>> ribatte lui ridacchiando
<<lasciami credere di essere brava dai>> lo imploro e lui scoppia a ridere.

Restiamo per tutto il pomeriggio alla pista, finché non viene buio
<<credo che dovremmo andare>> dico guardando l'orario sul telefono
<<uff, mi stavo divertendo... soprattutto quando hai mollato quella bellissima culata a terra>> commenta e lo guardo male
<<te la faccio mollare io una culata a terra>> lo minaccio e lui mi prende per le guance come se fossi una bambina
<<non lo faresti mai>> ribatte continuando a stringermi le guance.
Mi lascia
<<mangiamo qualcosa fuori?>> mi chiede
<<non ho nemmeno un centesimo>> rispondo, cercando in tasca
<<pago io, tranquilla. Andiamo?>> mi tranquillizza e lo guardo negli occhi
<<mi dispiace farti pagare tutto però...>>
<<non è niente di che, andiamo>> finisce e, prendendomi per mano, corre verso un ristorante lì vicino.

Si appoggia ad un muretto per riprendere fiato
<<ok... la prossima volta... vado più piano...>> dice affannosamente.
Si gira verso di me
<<tu non sei stanca?>>
<<sono allenata>> mi giustifico avvicinandomi a lui.
Sospira
<<a volte mi pento di aver smesso di allenarmi.
Almeno mi è rimasto il fisico>> commenta e si riprende
<<bene, entriamo?>> mi chiede ed annuisco.

Nel ristorante sono tutti vestiti eleganti e di sottofondo sento il flebile suono di un violino.
E poi ci siamo io e Finn, con i pantaloni della tuta ed una T-Shirt.
Guardo Finn
<<sicuro di stare qui?>> gli chiedo
<<sì, in fondo dobbiamo solo mangiare... Scusi, ha un tavolo per due??>> esclama ad un cameriere
<<certo, seguitemi>> risponde, guardandoci strano.

Ci sediamo.
<<bene ma'am, ordini prima lei>> mi incita Finn, per poi girarsi verso il cameriere
<<oh beh, io prendo un piatto di spaghetti allo scoglio>> rispondo.
È l'unica cosa nel menù che non mi fa troppo cagare
<<la stessa cosa per me.
Vorrei anche del caviale, grazie>> dice Finn.
Sbarro gli occhi.
Il caviale costa un occhio della testa
<<da bere?>>
<<del vino bianco, grazie>> risponde Finn.
Il cameriere ci guarda bene
<<siete maggiorenni vero?>> ci chiede
<<certo, che domande>> risponde Finn
<<ok... i piatti arrivano subito>> commenta e se ne va.

<<Finn, costa tutto un occhio della testa!>> gli faccio notare
<<tranquilla...>> si limita a dire, facendomi l'occhiolino.
Mi mangio un grissino
<<allora hai rimediato in matematica tu?>> gli chiedo
<<per un pelo sì, ho un sei tondo, tu?>>
<<sei e mezzo, spero passi al sette>> confesso e arriva il vino
<<ecco a voi signori>> dice il cameriere, senza nemmeno passare un occhiata su di noi.
Finn me ne versa un po' nel bicchiere
<<bene, brindiamo a noi>> alza il calice.
Io lo guardo strano sorridendo e brindiamo
<<a noi>> ripeto.

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<<uh, sono pieno>> commenta Finn massaggiandosi la pancia
<<pure io, e con i soldi?>> gli chiedo e lui prende lo scontrino
<<non costerà così tant->> inizia, per poi posare lo sguardo su di esso
<<ah>>
<<te l'ho detto>> commento.
Entro in panico
<<e ora come cazzo facciamo?!>> mi porto una mano alla fronte
<<c'è sempre un rimedio>> commenta lui
<<ovvero?>> gli chiedo e lui gira lo sguardo verso il bagno
<<Finn, io non scapperò dal bagno>> lo avviso in partenza
<<vuoi pagare tutto con i soldi che ora non hai?>> mi chiede e mi zittisco.
<<spero almeno che non ci becchino>>.