CAPITOLO IX

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Yoongi quella mattina si ritrovò seduto su una delle panchine poste sul lato sinistro della strada asfaltata che conduceva all'ingresso principale della sede in cui studiava. Aveva controllato l'orologio numerose volte e aveva sbuffato, altrettante volte. Quando Namjoon arrivò a presentarsi di fronte a lui, aveva la fronte leggermente imperlata di sudore, le labbra e gli zigomi, teneramente imporporati di una tonalità più rosea rispetto al suo normale incarnato. -Hai corso parecchio per arrivare comunque in ritardo.- Specificò sorridendo il biondo e quella frase, più che come monito, era volta a far sorridere anche il nuovo arrivato.

-Ieri sono andato a dormire tardissimo e stamattina non ho sentito la sveglia.- Chiarì il ragazzo dai capelli violacei, mentre abbassava lo sguardo per guardare, a tratti, l'asfalto sul quale stava correndo fino a poco prima e le sue scarpe. Dopo qualche secondo però, quando Namjoon si rese conto che nonostante l'estremo ritardo, il biondo non si era ancora alzato dalla scomoda panchina, il più alto sollevò lo sguardo in sua direzione, guardandolo con aria stranita. –Non ti alzi? Siamo in ritardo.-

-Calmo, Nam. La lezione è iniziata da più di mezz'ora e sai che i ritardi non sono ammessi. Probabilmente avranno già raccolto le firme, quindi...- Lasciò cadere la conversazione, lasciando che il tono della sua voce diventasse sempre più flebile a mano a mano che le parole venivano da lui pronunciate, quando improvvisamente un'idea gli balenò nella mente, permettendo così al suo sguardo di illuminarsi. –Dal momento che temo tu possa essere prossimo ad un infarto, che ne dici se, dal momento che ormai l'unica lezione della giornata è andata, andiamo a fare colazione?- Chiese speranzoso di ottenere un consenso dall'altro; consenso che ebbe dopo neanche una manicata di secondi.

-Io ne avrei bisogno, non ho mangiato per fare di fretta.- Confidò sconsolato il più alto e Yoongi non poté fare a meno di ridere intenerito dal comportamento e soprattutto dall'espressione del compagno ma la sua risata fu interrotta dal viola.

–Divertente, vero?- Chiese ironico facendo nascere un sorriso sulle sue labbra; il tipico sorriso che trascinava dietro di se anche la nascita delle fossette che il viola tanto detestava ma che non appena vennero fuori, il biondo non riuscì a non guardare. –D'altronde, io ho bisogno di una Donut o forse anche due e tu hai bisogno della tua razione tripla di caffè nero, "mi raccomando senza zucchero".- Proseguì il più alto per poi commentare e schernire solo alla fine, un concetto che il biondo molto spesso si era ritrovato a dover ricordare. E come Yoongi amava fare quando si parlava di un argomento che poco gli conveniva e che poco lo aggradava, con superiorità si limitò a cambiare discorso per portare nuovamente la conversazione a suo favore.

-Scommetto che hai fatto le ore piccole anche perché Seokjin è venuto a dormire da te, vero?- Chiese il biondo, con tono fintamente innocente mentre si curava di osservare bene il cambiamento di espressione del viola, che in poco meno di un'istante, si zittì.



Arrivarono all'interno della caffetteria, visitata ormai spesso, della sede, in poco più di cinque minuti e il biondo avrebbe potuto garantire a chiunque gliel'avesse chiesto, che il viola aveva parlato della sua Donut, a ripetizione continua, fermandosi tra una parola e l'altra solo per respirare, almeno per l'ultimo ed interminato minuto che i due avevano impiegato per entrare e trovare un posto abbastanza lontano dalla porta e quantomeno riservato. Aveva parlato prima di volerla al cioccolato, poi si era corretto dicendo che non ne mangiava una con i Marshmallow da tantissimo tempo, ma senza neanche darsi il tempo di immaginarsela fra le sue mani ancora integra, nuovamente si corresse dicendo che a Seokjin piacevano quelle rosa. Poi magicamente si ricordò che seppure avesse voluto ordinarne una per assaggiarla, non avrebbe saputo come spiegarla alla cameriera che lavorava li perché non sapeva esattamente di che gusto era.

𝙁𝙞𝙣𝙙 𝙈𝙚 │𝙎𝙊𝙋𝙀Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora