CAPITOLO X

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Il ragazzo dalla pelle candida aveva dovuto stare buona parte del suo pomeriggio assieme all'amico, prima di poter mettere piede all'interno del suo appartamento. Ricordò di aver pensato, mentre stava salendo le scale che lo avrebbero condotto accanto alla sua porta, che ormai conosceva la faccia di Namjoon persino cento volte meglio rispetto a quanto conosceva la sua, tante erano le ore che passava a guardarlo o a doverlo guardare. Sorrise ilare, prima di poggiare la tracolla sulla superficie di legno della sua scrivania.

Tra una cosa e l'altra, quando era arrivato in biblioteca, poche ore prima, si era semplicemente limitato a raccogliere alla rinfusa tutto quello che il ragazzo dei post-it gli aveva lasciato per poi svignarsela, facendosi strada con grandi falcate fra un tavolo e l'altro. A Yoongi non interessava assolutamente dell'opinione che gli altri avevano di lui, l'unica cosa che davvero mirava ad evitare, era che un curioso Namjoon decidesse di seguirlo in biblioteca – dopo aver intuito cosa l'altro era andato a prendere - ed insistere in modo vergognoso per leggere quello che c'era scritto quella volta, su uno di quei post-it che ormai il biondo custodiva gelosamente e riservava solo a se stesso. Aveva deciso di trovare quel ragazzo e nonostante avesse ancora qualche dubbio sul fine che mirava ad ottenere, ci teneva al fatto che se si fossero davvero incontrati e se quella persona fosse entrata davvero nella sua vita, Namjoon non sapesse troppi particolari su di lui, anche per evitare al ragazzo dei post-it, ulteriore imbarazzo. D'altronde, aveva già avuto modo di notare quanto quest'ultimo fosse timido e Yoongi voleva in qualche modo preservalo da imbarazzi inutili.

Decise quindi di sedersi sulla sedia girevole posta dietro alla sua scrivania e con un sorriso poco accennato sulle labbra, aprì la tracolla di pelle per prendere quello che era il suo regalo quotidiano. Il biondo non si sentiva ancora in grado di poter ammettere che quelle attenzioni avevano iniziato a piacergli, in un certo qual modo, ma aveva notato che ormai il pensiero di passare a "riscuotere" la sua dose di zucchero giornaliera, si faceva strada nella sua mente sempre più spesso. E quando abbassò lo sguardo su quello che era il regalo, notò che fra le dita stringeva questa volta una confezione di plastica piena quasi fino all'orlo di caramelle gommose azzurre dalla base di Marshmallow bianca. Cercando ancora trovò una confezione di carta a righe verdi e bianche e proprio su di esso, era attaccato il pezzo di carta che cercava. Lo tirò via dolcemente dalla superficie sul quale era attaccato prima di lasciar passare i suoi occhi sul testo che, questa volta ordinatamente, era inciso con una penna nera.

All'interno del pacchetto che ti ho lasciato questa volta, ci sono dei biscotti che

ho provato a fare per la prima volta... Spero che abbiano un buon sapore.

Ma se dovessero essere disgustosi però, ti prego di non mangiarli.

P.S. Dal momento che la menta mi ricorda terribilmente il tuo profumo,

non sono riuscito a trattenermi dal rubartene uno. Mi scuso già da adesso.

-H

Yoongi sorrise intenerito dopo aver letto quel messaggio, poi allungò la mano sinistra verso la confezione che aprì quasi con impazienza; al suo interno c'erano dei biscotti, tutti glassati con tre colori differenti: erano cinque per ogni colore. Inoltre il biondo notò che erano ritornati nuovamente sia il colore blu, che il rosso – che ora sapeva essere il preferito del ragazzo – e quando puntò lo sguardo su quelli verdi, notò infine, mal celando una risata, che questi ultimi erano in quattro.

Fottutamente adorabile, pensò prima di portarsi un biscotto glassato di rosso alle labbra.


𝙁𝙞𝙣𝙙 𝙈𝙚 │𝙎𝙊𝙋𝙀Where stories live. Discover now