Capitolo sei

123 7 0
                                    

Il mattino seguente, dopo aver dormito un'ora e mezza, Nora alle 7.30 era gia sveglia, che contemplava il soffitto, seduta sul divano con la testa all'indietro.
Candice aveva ragione.
Nora era diventata assente e si stava chiudendo in se stessa.
Era vero, Nora voleva avere una famiglia, ma in quel momento, non aveva la forza per risollevarsi e provare a uscire dal suo gusco.
C'erano un sacco di cose che Nora voleva provare.
Pensò che forse era il cado di ricominciare, cambiare vita, atteggiamento, anche se ancora non aveva bene idea di come fare.
Sentiva che apparte la sorella, mancava qualcosa, che le desse ulteriore motivazione per dare una svolta a se stessa.
In un modo o nell'altro avrebbe fatto qualcosa, magari non all'istante, ma almeno voleva provarci.

-Buongiorni Mickey.-
-Giorno Lou.-

Nora con molta sorpresa ricevette un tenero bacio sulla guancia da parte del biondo, che la guardò ridacchiando un po'.
La ragazza gli porse una tazza di caffe e si sedette davanti a lui.

-Ieri sera siamo crollati come due scemi.-
-Già, tutto sommato però era tardi eh!-
-Si si, tutte scuse, siamo due larve e basta.-

Scoppiarono a ridere e rallentarono soltanto quando videro Zayn sbucare dal corridoio e andare verso di loro, sedendosi accanto a Louis.
Anche a lui venne data una tazza di caffè e poi ricominciarono a parlare.

-Perchè ridevate?-
-Stavamo parlando di quando fossimo dormiglioni. Ovviamente Mickey più di me, logico.-
-Ei! Ma se ieri sera saresti andato a dormire alle 10.00!-
-Pff, sciocchezze.-
-Penso che Nora abbia ragione, ad un certo punto hai sbadigliato talmente tanto che pensavo di cascasse la mascella!-
-ZAYNO! Tu dovresti stare dalla mia parte! Oooh accidenti, adesso mi sto immaginando senza mascella!-
-Buongiorno.-

Prima che scoppiassero a ridere, si girarono tutti verso Candice, che aveva un' espressione piuttosto...serena.
O almeno, lo era, finchè non guardò Nora.
I suoi occhi divennero di ghiaccio e Nora abbassòlo sguardo stringendo i pugni.
Okay Candice aveva ragione, ma perchè adesso faceva così?
Nora non le aveva detto che avrebbe rinunciato, a dire la verità non aveva nemmeno avuto il tempo di rispondere la scorsa notte, però quell'atteggiamento le sembrava eccessivo.

-Caffè?-
-Sì.-

Nora le porse la tazza che la bionda afferrò velocemente, sedendosi accanto a Zayn.
Ora Nora aveva la conferma che Candice era davvero arrabbiata.

-Bene allora, sappiamo che non potete fare a meno di noi, ma, oggi abbiamo da fare, perciò opterei di vederci appena tutti siamo disponibili. Vi scriviamo voi, ci state?-
-Certo, nessun problema.-
-Bene, allora noi ci prepariamo.-

I due ragazzi posarono le tazze nel lavandino e andarono a darsi una sciacquata al viso.
Si misero le scarpe, raccattarono i telefoni e le giacche e poi le salutarono.
In casa rimasero solo le due ragazze.
C'era aria di tensione e Nora temeva che se avesse aperto bocca, la corda si sarebbe rotta, ma non esitò, stava davvero male e non voleva più soffrire, era davvero intenzionata a cambiare, un po' per volta, ma da sola, non ce l'avrebbe mai fatta.

-Candy...-

Senza dare risposta, la bionda sollevò il capo dal cellulare alla sua amica, che era seduta sul divano, a gambe incociate davanti a lei.

-Riguardo quello che hai detto questa notte, io, voglio davvero cambiare, voglio davvero ricominciare e farmi una vita, ma ho bisogno di tempo e...da sola non ce la farò mai, ma se non vuoi aiutarmi lo capisc...-
-Nora.-

Il fiato le morì in gola, rimase ferma a guardare la sua amica, che aveva sciolto le spalle e si era girata del tutto verso di lei.

-Puoi contare su di me.-

Guardian •Zayn Malik•Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon