Capitolo ventisei

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Leggete al fonfo perfavore💡

Sbattè ripetutamente gli occhi prima di mettere a fuoco la stanza e Zayn accanto a lei.

-Buongiorno.-
-Mmh, giorno.-
-Dormito bene?-
-Si, che ore sono?-
-Le due.-
-Hai sentito gli altri?-
-No, ma credo siano a dormire da qualche parte.-

Ridacchiò accarezzandole i capelli.

-È da molto che sei sveglio?-
-Un ora.-
-Potevi svegliarmi!-
-Mi piace guardarti mentre dormi.-

Fece spallucce e si alzò e Nora si sforzò di non guardarlo.

-Faccio una doccia.-

Lei annuì.

-Vieni con me?-

Arrossì e Zayn rise.

-Non dirmi che ti vergogni!-
-N..no!-
-Sembra di si..-

Zayn la guardava con aria di sfida e Nora tra poco fumava dalle orecchie.
E mentre Zayn cercava di non ridere lei si alzò, spostando il lenzuolo dal corpo, sorpassandolo per andare in bagno.
Zayn alzò le sopracciglia e la seguì.
Era già dentro la doccia ed aveva regolato l'acqua calda, ma si era incantata a fissare il muro.

-Tutto bene?-

Zayn entrò mettendosi dietro di lei per abbracciarla e Nora lo tirò in avanti, per far si che fossero sotto al getto dell'acqua.

-Si.-
-Sei sicura?-

Lei si girò e gli mise le mani attorno al collo sorridendo.

-Zayn, sono la persona più felice del mondo. Tutto grazie a te.-

Lui la guardò e sorrise quasi sofferente ma poi, nascose il tutto con un bacio.
Perfetto e dopo?
Cosa successe nei giorni seguenti?
Zayn ultimamente era sempre a parlare con Louis, che sembrava avere problemi in famiglia e Zayn gli stava dando una mano.
Per quanti giorni?
Era passata una settimana e Nora vedeva poco Zayn, finchè....

-Dannata sveglia.-

Nora spense la sveglia e si alzò dal letto.
Si vestì e si preparò per aspettare Candice a casa.
Poi andò a prendere il telefono sul comodino ed accanto ad esso, un biglietto.
Raddrizzò la schiena e si sentì cadere a terra quando lesse le prime righe.

-Nora, amore mio.
Ricordi la promessa? Quella di amarmi per sempre? Quella di non togliere mai l'anello?
Non dimenticarle mai. E non dimenticare che ti amo.
Quando leggerai questa lettera probabilmente io sarò già arrivato in Pakistan dai miei genitori.
Giorni fa mi hanno chiamato e sono stato costretto a raggiungerli. Vorrei poterti spiegare...ma non posso, adesso.
So già che sarai in lacrime, ma Nora ti prego, non stare male, io tornerò.
Non tornare ad essere quella di una volta, non farlo. Per me.
Io ti amo Nora e ti amerò fino al giorno della mia morte. Tornerò, ma tu non perdere il sorriso. Tornerò amore mio.-

La sua reazione?
Era cascata a terra tremante con il volto rigato dalle lacrime.
Candice si era appena catapultata accanto a lei insieme a Louis e man mano i ragazzi la raggoungevano.
Rimasero tutti stizziti.
Perchè Zayn era andato via?
Perchè non ha detto niente all'amore della sua vita?
L'aveva lasciata li e non si era preoccupato della sua reazione, vero?
Certo che no.
Zayn era partito contro la sua volontà, ma non poteva rivelare il motivo.

-Nora..-

Lei in quel momento si sentiva morire.
Non smetteva di gridare, inginocchiata a terra. Dejavu?
Dire che era disperata era dir poco, avrebbe voluto spaccare qualcosa e strapparsi i capelli.
Era successo tutto troppo in fretta e lei non aveva potuto fare niente.
Una settimana dopo dalla partenza di Zayn lei stava...beh era, Nora.
Tutti i suoi sbalzi d'umore erano tornati e l'anello che portava al dito non lo toglieva mai.
E quando si fermava a guardarlo, capiva il perchè di quel regalo. Eccome se lo capiva.
Lui sapeva già di dover partire.
Ed aveva capito il perchè avesse voluto donarsi a lei, la sera di Capodanno e per loro non ci fu cosa più bella.
Ma poi tutta la speranza che aveva cadde a terra, come coriandoli, inceneriti.
I ragazzi passavano tutti i giorni insieme, nonostante il duro colpo, tutti cercavano di supportarsi.
Tanto, aveva detto che sarebbe tornato, no? Certo che si, ma prima quante cose potevano succedere?
Louis ogni tanto si incantava a guardare un punto a caso.
Anche mentre erano intenti a festeggiare il compleanno di Harry.

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